VOCI DEL GIRO. Basso: ho potuto solo difendermi

| 26/05/2012 | 22:57
Ivan Basso non si nasconde. Con grande onestà il capitano della Liquigas-Cannondale riconosce la sconfitta nella tappa regina del Giro d’Italia, la ventesima, da Caldes al Passo dello Stelvio di 219 chilometri. Il varesino ha chiuso decimo al traguardo, a 4’55” dal vincitore De Gendt, scendendo al quinto posto in classifica generale (3’18” il ritardo dalla maglia rosa
Rodriguez).
«E’ stata una giornata negativa che purtroppo si aggiunge a quella di ieri. Bisogna prenderne atto: non è andata come mi aspettavo. Sul Mortirolo avevo già capito che non sarei riuscito ad essere brillante come volevo, poi sullo Stelvio ho cercato solo di difendermi. Sono situazioni dove pensi solo limitare i danni e, passato il traguardo, a fare i complimenti a chi è stato più bravo. Il Giro comunque finisce domani: non che possano accadere stravolgimenti per me, ma voglio onorare la corsa fino alla fine prima di qualsiasi valutazione e chiuderla al meglio delle mie possibilità. Non è certo una situazione che mi gratifica ma il tempo delle verifiche verrà più avanti».
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