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| 25/05/2012 | 08:53
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Molti, e probabilmente a ragione, giudicano questa tappa la più dura del Giro d’Italia 2012. Una frazione che prevede nel finale la doppia scalata all’Alpe di Pampeago introdotta, tanto per gradire, da quella del passo Manghen.
La bella città di Treviso, che da sempre si può dire leghi il suo nome alla bicicletta, ospita la partenza e lancia il gruppo verso un itinerario che, nella prima metà circa, non presenta difficoltà altimetriche. Si passa per Montebelluna, ancora Pederobba quindi la provincia di Belluno per Feltre, Fonzaso e poi quella di Trento con la Sella di Roa, G.P.M. di seconda categoria. La corsa entra in Valsugana che, in giugno, sarà il teatro dei campionati italiani di tutte le categorie prima di scalare il Passo Manghen, un’ascesa di 20,5 chilometri, pendenza media 7,4% e massima del 15%. Discesa su Molina di Fiemme e Cavalese, Stava con il commosso ricordo della sciagura del 1985 e poi subito salita per superare - ed è la prima volta - il passo Pampeago (Reiterjoch) a quota 2006 metri. Di recente è stata completata l’asfaltatura del tratto di sterrato per consentire il passaggio in vetta: in totale sono 10,5 chilometri di salita con media del 9,7% e punte del 16%. Breve passaggio in pro­vincia di Bolzano e quindi il passo Lavazè, discesa su Cavalese per iniziare l’ascesa conclusiva all’Alpe di Pampeago, a quota 1740 metri. La strada è la medesima di quella percorsa in precedenza ed il traguardo è il medesimo che, in breve volgere di tempo, ha contribuito a fare entrare il nome di Pampeago nel novero delle “montagne sacre” del ciclismo. Pavel Tonkov nel 1998, Marco Pantani l’anno successivo, era la tappa precedente le tristi vicende di Madonna di Cam­piglio, Gilberto Simoni nel 2003 ed infine nel 2008 Emanuele Sella sono stati i precedenti vincitori.
Partenza alle ore 11.15 e naturalmente i nostri inviati vi racconteranno tutta la tappa chilometro per chilometro. Seguite il Live...
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COMMENTI
Tappa che promette, ma i commenti?
25 maggio 2012 09:55 geo
Speriamo che la tappa conceda spettacolo. Mi dispiace già in anticipo per il processo che vedrà la De Stefano inginocchiarsi di fronte a chi gli sta simpatico e non farà giornalismo di analisi (da cui il nome "processo") ma solo sorrisi e smielature varie, e tremo per gli ospiti che vedremo; dopo Graziano Gianvito (Presidente dei Geologi), Claudia Andreatti (Miss Italia 2006), Kledy Kadiu (ballerino) e Graziano Lucchi (Presidente della Fondazione Stava), Toni Santagata (cantante in cerca di visibilità), chi ci sarà oggi?

de stefano..
25 maggio 2012 18:12 claudino
vorrei sapere da chi e appoggiata per essere li , nn per merito sicuramente e patetica! altra tappa da dimenticare !

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