I VOTI DEL DIRETTORE. Assisi fa grande Rodriguez, Schleck no

| 15/05/2012 | 19:23
di Pier Augusto Stagi

LA TAPPA. 7. Il viaggio sui dolci saliscendi da Civitavecchia ad Assisi è semplicemente da 9. La corsa invece è prevedibile, scontata e piacevole solo nel finale. Tutto come da copione: fuga da lontano di cinque temerari e poi scattino finale sul traguardo di Assisi. Giro per molti osservatori - che ci vogliono indorare la pillola - imprevedibile, ma il vincitore di Assisi è prevedibilissimo.

Joaquin RODRIGUEZ. 8. Non è mai facile vincere da favorito assoluto, lui ci riesce con disarmante facilità. Ultimo chilometro a tutta quasi giocando con gli avversari, poi ai 300 metri il catalano li lascia sul posto. Bravissimo anche tutto il suo team, in particolare Daniel Moreno che lo pilota nel finale a regola d’arte.

Bartosz HUZARSKI. 7. Fa quello che può, alle spalle di uno scatenato Rodriguez. Ma è bravo, molto bravo.

Giovanni VISCONTI.6. L’arrivo gli si addice molto, lui ci arriva molto vicino. Ma gli manca sempre qualcosa per farci gioire.

Domenico POZZOVIVO. 6. Sbaglia qualche traiettoria, ma è lì, a lottare con i migliori, per restare con i migliori: fino alla fine.

Ryder HESJEDAL. 6. Perde la maglia rosa su un traguardo che non gli si addice moltissimo. Ma lotta come un leone. Si butta, sgomita, fa tutto quello che deve fare. Perde la maglia, ma non la faccia.

Paolo TIRALONGO. 5. Era tra gli uomini più attesi di giornata, ma per sua stessa ammissione sbaglia il rapporto nel momento “clou”.

Frank SCHLECK. 4. È il vero sconfitto di giornata. Il big che perde più di tutti: 31° a 26” da Rodriguez, che incamera anche i 20” di abbuono. Forse aspettava il fratellino.

Ivan BASSO. 7. Per il varesino era una tappa molto delicata, diciamo pure rischiosa: perde solo 6” (più abbuono) e porta a casa la pelle.

Alfredo BALLONI. 6. Caduta a centro gruppo dopo soli 7 chilometri, coinvolti tra gli altri Bulgac e Balloni, ma tutti prontamente risaliti in sella. Anche Cataldo è costretto a mettere piede a terra, così come la maglia azzurra Rubiano, Perget e Dupont. Il gruppo si fraziona e Mark Cavendish (voto 7), che si trovava nel plotone di testa, calma le acque consentendo il ricongiungimento. Alfredo Balloni ricorre nel finale alle cure del medico di gara, nella caduta ha picchiato il ginocchio che si è un po’ gonfiato. Luca Scinto segnala come per Balloni sia stato fondamentale il casco, che lo ha salvato visto che ha picchiato la testa.
Bravo e fortunato.

Minguez AYALA. 7. Al km 11 lo spagnolo va in fuga con il francese Bonnafond della AG2R, il toscano Failli della Farnese Selle Italia, l’austriaco Brandle del Team NetApp e l'olandese Keizer della Vacansoleil DCM. Keizer e Minguez sono alla terza fuga in questo Giro: 3a  8a e 9a tappa per lo spagnolo; 3a 9a e 10a per l’olandese. Minguez ha però 3 km di fuga in più rispetto a Keizer.

Luke ROBERTS. 10. Stamattina è diventato papà. Auguri!

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COMMENTI
Sensazione
15 maggio 2012 23:29 pickett
Schleck,sul rttilineo finale,non sembrava dannarsi + di tanto per contenere il distacco.Ho la netta sensazione che abbia già tirato i remi in barca e che stia già pensando al Tour.

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