| 11/04/2012 | 08:59 All’indomani del campionato mondiale su pista, Cameron Meyer annuncia ufficialmente la decisone di non continuare a pedalare nei velodromi e rinuncia a far parte della nazionale australiana per Londra 2012, dove avrebbe dovuto gareggiare con il quartetto dell’inseguimento. «È stata una decisione molto difficile - racconta il giovane talento australiano della Garmin Barracuda - ma inevitabile: a Londra potrei disputare solo il torneo dell’inseguimento, che non è la mia specialità preferita: in questi mondiali ho vinto il titolo nella corsa a punti e il bronzo nel madison con Leigh Howard, mi sono divertito e ho dato il massimo. Ora credo sia arrivato il momento di dare una svolta alla mia carriera e per questo ho deciso di concentrare tutte le mia attenzioni sulla strada». E ancora: «Alternare strada e pista durante la stagione è veramente impegnativo, fisicamente e mentalmente. In questi anni mi sono concentrato su corsa a punti e madison e i risultati si sono visti, il quartetto ha fatto la sua strada, giusto lasciare spazio a chi ha lavorato più di me in questa specialità. Naturalmente sarò sempre grato al mondo della pista che mi ha aiutato a crescere e mi ha insegnato molto in tutti questi anni».
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