TAIWAN. Cantwell, a 30 anni il debutto nel ciclismo che conta
| 13/03/2012 | 07:19 A gennaio di quest'anno ha compiuto 30 anni e debuttato nel ciclismo che conta. Dopo anni di sudore tra America e Australia, prima con la maglia della Jittery Joe's Pro Cycling Team, poi della Fly V Australia, nel 2012 è finalmente riuscito a strappare un contratto con una squadra Word Tour. E non con una squadretta qualsiasi, bensì con la Saxo Bank. «Non è mai troppo tardi per raggiungere i propri sogni. La strada per arrivare dove sono ora è stata davvero lunga. Mi permetto umilmente di dare un consiglio a tutti i giovani, e anche ai non più giovanissimi: se avete un obiettivo, anche se sembra impossibile, tenete duro e continuate a provarci. Che si tratti di ciclismo o di qualsiasi altra cosa, volere è potere. Sono dell'idea che se vuoi davvero qualcosa, ci credi fino in fondo e fai di tutto per raggiungerla, ci riuscirai».
Oggi la vittoria nella quarta tappa del Tour de Taiwan ripaga la fiducia datagli dal team manager Bjarne Riis e dal direttore sportivo Bradley McGee, che oggi in ammiraglia l'ha guidato al suo primo successo importante. «Già questa mattina tutta la squadra era motivata per la vittoria e finalmente siamo arrivati in volata. Le curve nel finale e il vento laterale hanno reso gli ultimi chilometri nervosi, ma ho curato Ferrari e grazie al prezioso aiuto dei miei compagni di squadra, in particolare di Lucas Sebastian Haedo che mi ha lanciato la volata, ho potuto alzare le braccia al cielo. Oggi è stata la mia prima sfida con Roberto, nei prossimi giorni ce ne saranno altre». Jonathan ha portato a casa il primo successo effettivo della Saxo Bank nel 2012, visto che la squalifica di Alberto Contador ha comportato l'azzeramento delle vittorie conquistate all'inizio dell'anno dal campione spagnolo. «Sono orgoglioso e felice di aver centrato il primo successo per la squadra. Siamo venuti a Taiwan per correre al livello che ci compete, vincendo le tappe e la generale. La Saxo mi ha accolto nel migliore dei modi e mi ha permesso in questi giorni di far vedere quanto valgo in volata. Mi ritengo davvero fortunato di avere trovato spazio in una squadra così importante e di essermi conquistato la possibilità di avere a disposizione corridori che non hanno niente in meno di me».
Una vittoria importante, che permette di guardare al futuro con ottimismo. «In questa corsa spero di poter vincere altre tappe. La mia condizione, dopo il ritiro con la squadra in Spagna, è molto buona. Non mi sembra di soffrire troppo in salita e in volata a quanto pare vado alla grande, quindi spero di far bene anche nei prossimi giorni e di finire tra i primi 10 in classifica. Da Taiwan volerò a Monaco, dove starò una settimana, prima di partire per il Belgio. Lì mi aspettano: Gent-Wevelgem, Scheldeprijs e, probabilmente, Parigi-Roubaix. Insomma, un bel programma! Sono solo all'inizio... (sorride, ndr)». da Taichung, Giulia De Maio
Il titolo mi sembra fuorviante; "Cantwell, professionista a 30 anni" lascia intendere che il corridore sia "passato" solo quest'anno, cosa non vera come dimostra il contenuto dell'articolo.
dico la mia
13 marzo 2012 21:30AERRE56
BERTU, d'accordo che esiste libertà di parola, ma interventi gratuiti e senza senso come il suo sarebbe meglio evitarli. Avrei potuto esprimermi in altri termini, ma ho preferito evitare. Un consiglio: stia lontano dalla tastiera e le sue stronzate le tenga per sé.
io
carissima/o AERRE56
13 marzo 2012 23:10bertu
Prima di intervenire su un blog sarebbe opportuno leggere attentamente quanto scritto dagli altri utenti, punteggiatura compresa, e usare il cervello.
Il mio intervento era rivolto alla redazione per segnalare una discrepanza tra titolo originale, da me riportato tra virgolette, e contenuto dell'articolo. Il fatto che la redazione abbia subito provveduto a correggere il titolo mi fa pensare di non aver scritto "stronzate".
peace 'n love
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