PARIGI-NIZZA. Wiggins: orgoglioso di eguagliare Simpson

| 11/03/2012 | 21:55
Il corridore del Team Sky ha dimostrato una splendida condizione lungo tutti gli otto giorni di gara concludendo alla grande con una sofferta vittoria nella crono conclusiva di 9,6 km sul Col d'Eze.
Bradley Wiggins, capitano del Team Sky, commenta così il successo: "E' stata davvero dura oggi, come sempre d'altronde, dovevo evitare di perdere terreno per non mettere a rischio il primato in classifica. Avevo già detto che avrei pensato a fare la mia corsa, dando tutto fino alla vetta, pur sapendo quanto duro sarebbe stato. E' stato uno sforzo ininterrotto di 19 minuti ma l'andatura era quella giusta, e questo ha significato il risultato perfetto. Poi, è chiaro, dipendeva anche dalla prova degli altri, ed uno in particolare, Westra, ci è andato molto vicino, ma per fortuna ce l'ho fatta Sono più contento per la squadra che per me stesso, considerando il gran lavoro che i ragazzi hanno svolto in questa settimana. Alla fine è toccato a me completare l'opera ed io ho semplicemente dimostrato di saperlo fare».
E ancora: «E' fantastico vincere una corsa come questa. E' un pensiero che ho inseguito diverse volte in questi giorni, anche se ho cercato in tutti i modi di non illudermi troppo. Seguire le orme di Tom Simpson, diventando il secondo britannico ad aver vinto la Parigi-Nizza, è qualcosa di speciale. Penso proprio che sia una delle mie vittorie più belle - così come è stato l'anno scorso al Delfinato. Avere queste due vittorie nel mio palmares è un grande onore».
Sean Yates, Direttore Sportivo del Team Sky, aggiunge: «Lui è molto grato alla squadra per quello che i compagni hanno fatto. In fondo questo è il loro lavoro, e lui è lì per vincere. La squadra ha fatto un gran lavoro ed abbiamo raccolto i frutti: una grande settimana per noi che ci consente di guardare oltre e puntare ancora più in alto».
Quando gli viene chiesto un paragone tra la vittoria di Wiggins al Delfinato 2011 e questa affermazione, dice: «Dal punto di vista del prestigio penso si equivalgano. Tuttavia qui è stato ancora più bello per il modo in cui ha gestito il gran finale, per come abbiamo difeso maglia e per come Bradley ha affrontato il Mende che pure non è una salita adatta alle sue caratteristiche. Insomma, il modo in cui abbiamo corso e gestito la situazione è ciò che rende prezioso questo risultato. L'anno scorso al Delfinato fu un po' una sorpresa mentre qui si è presentato al prologo come il favorito numero uno, dunque c'era più pressione e più aspettative. Per questo non è stato facile arrivare in fondo, ma Bradley ce l'ha fatta, per la squadra e per se stesso."



Bradley Wiggins claimed arguably the biggest road race success of his career when winning Paris-Nice on Sunday. The Team Sky rider had shown outstanding form throughout the eight-stage race and he rounded it off in perfect style with a hard fought victory in the concluding 9.6 kilometres individual time trial up the Col d'Eze.
That helped him top the overall standings by eight seconds from Dutchman Lieuwe Westra (Vacansoleil-DCM) and he also claimed the green points jersey.

The 31-year-old becomes only the second Briton to win what is one of the biggest races on the cycling calendar outside of the three Grand Tours, emulating Tom Simpson who triumphed at Paris-Nice in 1967.

Bradley Wiggins, Team Sky Rider: "I always said it was about me doing my ride, emptying it to the top which was always going to be horrible. It was a 19-minute effort and pacing wise we got it absolutely perfect.
"Then it just depended on what everyone else did and there was one guy in Westra who got very close but it's job done.
"I'm pleased more for everyone else rather than myself after all the hard work the boys have put in this week. Ultimately it fell on my shoulders to finish the job off and I'm just made up that I was able to do that.
"It's massive to win this race too. I really think about things like that but I've tried not to think too much about it in the last few days. To follow in Tom Simpson's footsteps and become the second British rider to win Paris-Nice is something special.
"I'd probably say it's one of my biggest wins - as was the Criterium du Dauphiné - and to have both those on my palmares is a huge honour."

Sean Yates, Team Sky Sports Director: "Everything's gone our way except the rain on the prologue day. But Brad's capped it off with a perfect scenario winning the stage and the GC and it's quite a big day for the team.
"He's very grateful for what the team has done for him. At the end of the day that's their job and he wants to win. The team did such a good job and this just puts the edge on it - a great week for the team and we're moving onwards and upwards."
Comparing Wiggins' win in the Dauphiné in 2011 to this latest success:
"Prestige-wise I think the races are fairly equal. The win here was better though because of the way it played out in the final, the way we defended the jersey and the way Bradley climbed up Mende which isn't a climb which suits him particularly well. So the way we rode and how we handled all the situations makes it a great result."

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