PARLA IL CT. Bettini: «No categorico al ritorno di Cipollini»

| 11/03/2012 | 20:16
Presente al traguardo di Prati di Tivo anche il ct Paolo Bettini. «E’ stata una giornata intensa e interessante ma la classifica è ancora molto corta. Spero che martedì Nibali non debba rimpiangere i secondi persi, anzi, non guadagnati, ieri a Chieti – ha spieagto il ct – martedì lo aspetta una crono breve dove l’unica cosa che farà la differenza sarà arrivare al via già pronti al punto giusto. La tappa di domani, il circuito di Offida, la vedo come una frazione di attesa e non di attacco. Oggi di certo a Nibali ha fatto comodo quel po’ di rabbia accumulata ieri: per esperienza posso dire che un po’ di rabbia aiuta sempre. Certo che ora serve andare anche molto forte. Sagan? E’ un fuorilasse con la vittoria nel dna. E’ andato molto forte ieri ma di certo, se la Liquigas aveva come obiettivo la classifica, doveva
asepttare Nibali».
Alla Tirreno ci sono anche giovani che si stanno mettendo in luce, tra i quali anche qualcuno dei “tuoi” azzurri. Come sta andando il lavoro con la nazionale?
«Direi bene. Faremo un altro raduno di una settimana a fine giugno ma posso dire che tutto sta procedendo bene. Certo sono raduni pesanti, con poco tempo libero per i ragazzi ma più avanti si accorgeranno dell’importanza di ciò che stanno imparando».
A proposito di giovani, alcuni di loro, passando al professionismo, hanno riscontrato che non essendo stati preparati per le crono, ora non si trovano bene, riconoscendo che nei “pro” molte corse, come ad esempio questa Tirreno, si decidono con le prove contro il tempo.
«Durante i raduni ho insegnato ma ho avuto anche molti ottimi spunti da parte dei ragazzi tra i quali anche questa problematica. E’ vero e bisogna far cambiare mentalità ai tecnici ed ai direttori sportivi che si occupano di juniores e dilettanti. Spesso molti di loro danno importanza solotanto al risultato su strada. Bisogna creare un modo per sensibilizzarli e fargli capire he i ragazzi vanno fatti crescere anche in quella specialità. Abbiamo ragazzi forti che avranno un grandissimo futuro e bisogna coltivarli».
A proposito di giovani, ironicamente, parlando, che ne pensi del ritorno di Cipollini alle corse, voi che siete stati fianco a fianco?
«Sono per il no categorico. Se può dare qualcosa all’ambiente, lo deve fare ma non tornando in bici. C’è un gruppo nuovo fatto di giovani che hanno un loro modo di correre e di affrontare le cose… Lui ha avuto una lunga carriera ricchissima di grandi risultati e tornare a correre oggi non aggiungerebbe nulla a quello che ha già fatto. Se invece torna perché vuole essere un aiuto per Guardini, allora mi sento di dirgli che sarebbe un ottimo tutor : potrebbe seguirlo negli allenamenti, dirrettamente in bici e magari simulando ed affiancandolo con la sua esperienza ma non tornando alla gare. Quando anni fa decise e ritornò a correre mi ricordo molto bene di un episodio… Era il Giro di California, 230 km con 5 gradi e tanto vento. Dopo 4 ore Mario si affiancò a me e mi disse “Ora ricordo perché avevo deciso di smettere di correre…”. Forse se l’è dimenticato di nuovo…»

da Piani di Tivo, Laura Guerra
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COMMENTI
Qual'è il problema?
11 marzo 2012 22:27 Monti1970
Se cipollini ritorna a gareggiare,a chi può dar noia?quali danni potrà mai fare?

11 marzo 2012 23:29 lele
Il problema non e' "se" ma "chi" lo prende a correre.....

x Monti1970
12 marzo 2012 08:08 The rider
...magari potrebbe portare via il posto in squadra ad un giovane promettente?
Il suo tempo l'ha fatto e anche ottimamente, ....adesso LARGO AI GIOVANI!!!!
Come dice giustamente Bettini; se vuole, Guardini lo può aiutare al di fuori delle corse.
Mi sa tanto che il suo ritorno sua più un "ritorno" pubblicitario per le sue bici...

Pontimau.

12 marzo 2012 08:23 shamal
ma si dai, tutto marketing per vendere le sue bici, figuriamoci se torna sul serio e fa anche qualcosa di concreto, a 45 anni, ma per favore.

Dopo Armstrong, Cipollini....
16 marzo 2012 19:52 sambari
Sarebbe più serio se Cipollini partecipasse a "Ballando sotto le stelle". Come Rivera! Se non altro prenderebbe un pacco di soldi, farebbe un'esperienza diversa e farebbe pubblicità al suo attuale marketing! Cosa chiedere di più alla vita?
In bicicletta cosa vuol dimostrare? che a 45 anni ne dimostra ancora 25? Attenzione: le delusioni fanno male sotto tutti i punti di vista!
Voglio sperare che sia solo un battage di immagine.

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