GAZZETTA. Nibali, Evans e quell'incrocio a Lugano

| 23/02/2012 | 16:17
Potrebbe essere il duello dell’anno. Alle Strade Bianche e poi alla Tirreno-Adriatico, a marzo. Soprattutto, al Tour de France. Non possiamo che augurarcelo. Intanto, da questo mese, Cadel Evans e Vincenzo Nibali possono incontrarsi anche in allenamento. In una zona, la Svizzera Italiana, nella quale gravitano anche tanti altri corridori di primo piano: basti pensare ad Oscar Freire, che da anni ha lasciato Torrelavega, nella sua Cantabria, per Coldrerio. Senza contare tutti gli altri, a partire da Ivan Basso, che vivono in Italia ma non lontani dal confine.
Evans abita da tempo a Stabio, nel Canton Ticino, con la moglie Chiara e il piccolo Robel. La novità è Nibali, che all’inizio di febbraio si è trasferito dalla Toscana, la regione che lo accolse quando aveva lasciato la Sicilia. Il re della Vuelta 2010, che fino ad ora ha preferito mantenere uno stretto riserbo sull’argomento, ha preso un appartamento piuttosto grande (e lo ha arredato) a Viganello, fino a qualche anno fa un comune autonomo, che ora fa parte di Lugano. Lo ha seguito la fidanzata Rachele, che è laziale e frequenterà anche l’Università in zona: i due sono molto uniti (Vincenzo le ha dedicato la recente vittoria al Tour of Oman, che ha messo fine a un digiuno di 546 giorni) e hanno in progetto di sposarsi entro la fine del 2012.
Ora Nibali, che si è finalmente sbloccato, è concentrato sugli impegni agonistici. Ma in questi primi mesi del 2012 definirà anche il suo futuro: l’opzione Astana allo stato resta la più probabile, ma la Liquigas potrebbe rientrare in gioco. Anche perché un Nibali «svizzero» potrebbe alleggerire il peso dello stipendio lordo che il team italiano dovrebbe corrispondergli. Nel frattempo cicloamatori e fotografi possono sbizzarrirsi: trovare Nibali e Evans a pedalare assieme è sempre un bel colpo.

da La Gazzetta dello Sport a firma di Ciro Scognamiglio
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