MARCHE. Rubavano farmaci negli ospedali per darli agli amatori

| 23/02/2012 | 18:48
I carabinieri dei Nas hanno eseguito arresti e perquisizioni nei confronti di diverse persone accusate di peculato e commercio illecito di farmaci, anche ad azione anabolizzante: tra loro vi sono impiegati e infermieri dell'Ospedale di Fermo, nelle Marche. I medicinali, secondo i militari, venivano sottratti da farmacie dell'Asl e da ospedali e successivamente distribuiti nell'ambiente sportivo amatoriale.
Sei le ordinanze di custodia cautelare eseguite nei confronti di persone ritenute responsabili di peculato e commercio illecito di sostanze dopanti e farmaci tradizionali, oggetto di furto e ricettazione. Tra questi, un addetto alla farmacia, un magazziniere ed un infermiere dell'ospedale di Fermo.

Gli arrestati, grazie anche al ruolo ricoperto, sottraevano medicinali da una farmacia aziendale afferente all'Azienda Sanitaria e dalle dispense ospedaliere di reparto, nascondendo gli ammanchi con la falsificazione dei documenti clinici e dei registri di consumo dei medicinali.

Uno degli infermieri, con il supporto di un impiegato della stessa struttura ospedaliera, provvedeva anche alla ricerca di clienti e alla vendita illegale dei prodotti sottratti, destinati ad un ex dirigente sportivo e ad atleti amatoriali. Gli sportivi, soprattutto ciclisti e frequentatori di palestre, assumevano i prodotti senza alcuna esigenza terapeutica e senza prescrizioni mediche, mettendo in serio pericolo la propria salute, a causa di gravi effetti collaterali provocati da queste tipologie di farmaci ad esclusivo uso ospedaliero.

da tgcom
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COMMENTI
W le Marche...
23 febbraio 2012 13:13 Fra74
..e gli amatori.. ;-(...sempre peggio ;-(

Francesco CONTI - JESI (Provincia di Ancona, MARCHE!!!!)....

Lingua italiana
23 febbraio 2012 14:01 foxmulder
Per DARLI agli amatori...

W...
23 febbraio 2012 14:09 nikko
Viva le Marche........ma dei prodotti !!!

la prox volta...
23 febbraio 2012 14:14 bubu
la prox volta copiate anche il titolo da TGCOM perchè "Rubavano farmaci negli ospedali per dargli agli amatori"... no essere italiano...

Fossi il Giudice inquirente.....
23 febbraio 2012 14:27 Bartoli64
...... "torchierei" per benino questi procacciatori di mer*a per farmi dire - uno a uno - i nomi dei loro bei clienti!

Comunque l'operazione del NAS non mi sorprende più di tanto giacché, proprio nelle Marche, da tempo si accentrano le compagini amatoriali più forti d'Italia.

Sarà perchè c'è l'aria buona? Mi sa che gli ultimi accadimenti giudiziari, invece, confermeranno ben altri scenari!

Bartoli64

23 febbraio 2012 14:27 velenoso
"dargli agli amatori" ma che lingua è ???????

Riorganizzazione
23 febbraio 2012 14:27 valentissimo
Ma quanto si decideranno a rendere non competitive le Granfondo ed a fare le gare amatoriali massimo di 50/60 km?
Come si può pensare che una persona che si allena a tempo perso e soprattutto, dopo avere fatto 8 ore di lavoro, possa correre sulle distanze e con le medie dei Professionisti?
Io credo che non occorrano grandi esperti per capire che la causa del doping cominci proprio li!!!!!

Marche
23 febbraio 2012 14:59 tano
MARCHE NO LIMITS!!!!!!!

io sono marchigiano
23 febbraio 2012 16:27 fbandini
io sono marchigiano e corro da venticinque anni tra gli amatori. Hai ragione Bartoli64: l'aria puzza ma non sai quanto e da quanto tempo. Vorrei sapere anch'io i nomi dei "clienti". Ma non scoprirei niente. Avrei solo la certezza.

giro d'Italia
23 febbraio 2012 16:51 tralepieghe
tra poco ci sarà anche il giro d'Italia degli amatori, l'organizzazione mi pare sia proprio da quelle parti.


andiamo alle granfondo
23 febbraio 2012 22:34 ertymau
Ma e cosi difficile togliere le classifiche dalle granfondo?
non dico di abolirle , perche partecipando si vedono scorci di Italia favolosi.
si possono fare anche 150 - 200 km ma a 25 all'ora.
verrebbero a costare anche meno e ci sarebbe meno caos alla partenza
ciao.
Maurizio

RADIAZIONE A VITA unica via possibile
24 febbraio 2012 10:13 Bartoli64
Il problema del doping nel ciclismo amatoriale è annoso e non è certo confinabile alle Gran Fondo.

A mio parere non c’è dubbio sul fatto che tali competizioni, così come sono organizzate oggi, siano esattamente agli antipodi rispetto a quelle che erano le finalità per cui nacque, negli anni ’70, la categoria degli “amatori”.

Senza star qui a dilungarmi troppo, ricordo che questa categoria fu creata per dare libero sfogo agonistico ad atleti che, per le ragioni più disparate (es. impegni di lavoro, familiari, ecc.), non potevano svolgere più attività ciclistica nelle categorie agonistiche giovanili.

Da qui è facile comprendere come il movimento si sia completamente snaturato nel tempo sino “scimmiottare” (soprattutto nel peggio), ciò che fanno le categorie agonistiche di ben altro livello come i Professionisti e i Dilettanti.

Come dicevo sopra, non sono certo le Gran Fondo le uniche responsabili dell’entrata massiccia del doping fra i cicloamatori (anche se non c’è dubbio che un “ciclo-tumore” dopato riesca a far meglio la differenza su una gara di 100 e più km. con dislivelli importanti).

Posso infatti dare testimonianza diretta di gente imbottita di mer*a fino al midollo che si è mandata dentro di tutto pur di prevalere su garette da 60 km. ed anche meno, a riprova del fatto che di questi “fenomeni” ne è pieno TUTTO l’ambiente amatoriale.

Per ribattere all’amico “fbandini”, dico che quando vi è stata una netta predominanza di certe regioni e/o di certe squadre nel movimento cicloamatoriale nazionale, queste strane “predominanze” hanno prima o poi coinciso con importanti operazioni della Guardia di Finanza o dei NAS dei Carabinieri e quella condotta ieri nelle Marche (con sviluppi anche in Umbria e nel Lazio) non fa che confermarlo.

Dico e ridico (fino allo sfinimento) che l’unica via per combattere efficacemente il doping negli amatori è quella della RADIAZIONE A VITA - già alla prima infrazione - senza se e senza ma.

Bartoli64

NON SOLO AMATORI
26 febbraio 2012 20:59 SERMONETAN
NELLE MARCHE LO SANNO TUTTI CHE GIRA LA MEGLIO PORCHERIA,E\' UNA REGIONE ALL\'AVANGUARDIA DA UNA DECINA DI ANNI IN FATTO DI DOPING ,IN TUTTE LE CATEGORIE DAI PROF. ,DILETTANTI E QUEI POVERI SCEMI DI AMATORI.
PER BARTOLI 64 SE MI CONOSCI SAI CHE NELLA PROVINCIA DI LATINA HANNO FATTO I CONTROLLI I NAS E NE HANNO BECCATI 6-7 DI AMATORI INFELICI E POVERI DI CERVELLO PER NN DIRE ALTRO

Diffusione del fenomeno e repressione dura
27 febbraio 2012 14:06 Bartoli64
Ciao Sermonetan,
condivido il tuo pensiero e ben conosco quello che è successo nella tua provincia.

Come ti scrissi per quell’articolo dedicato ai Prof. che hai avuto modo di incontrare a Terracina (e che NON c’entrano NULLA con questo tema) dalle tue parti, più che con i NAS, bisognerebbe intervenire coi lanciafiamme per fare un po’ di piazza pulita…..

Il problema sai qual è? E’ che il fenomeno non è circoscrivibile a poche provincie, visto che di operazioni come quest’ultima nelle Marche sono state condotte in tutta Italia.

In altre parole…… non abbassare mai la guardia e punire senza pietà (PENALMENTE e con la RADIAZIONE A VITA) chi sbaglia col doping.

Bartoli64

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