CAVENDISH. «Per vincere ai Giochi c'è bisogno di Millar»
| 30/12/2011 | 16:53 «Se vogliamo vincere l’oro nella prova su strada dei Giochi Olimpici di Londra, abbiamo bisogno di David Millar». È davvero deciso l’appello di Mark Cavendish rivolto alla BOA, la British Olympic Association, vale a dire il Coni britannico, che ha deciso di non convocare per i Giochi atleti che abbiano la macchia di una squalifica per doping nel loro passato. «Se vogliamo vincere la prova su strada, abbiamo bisogno di Dave - ha detto Cavendish alla BBC -: per vincere è necessario costruire un gruppo vincente così come abbiamo fatto a Copenhagen. Non ci poteva essere nessun altro, io volevo trovarmi con che quei sette ragazzi: ci sono persone con cui vorrei condividere il sogno olimpico e Dave è una di loro». E ancora: «Dave ha truffato, ma ha capito quello che aveva fatto e ne ha tratto una grande lezione al punto che oggi è un grande attivista anti-doping. È un mio buon amico e un ciclista incredibile». Il divieto voluto dalla BOA contrasta con quanto stabilito dal TAS che ha dato ragione all’atleta statunitense LaShawn Merritt, che rischiava di incorrere in eguale esclusione stabilita dal Coni statunitense, decisione bocciata però dal Tribunale di Losanna. A seguito di tale decisione, la WADA ha contattato la BOA chiedendo di cancellare la decisione di vietare a vita la partecipazione ai Giochi per chio è stato squalificato per doping. La BOA ha rifiutato di farlo, e così la WADA sembra intenzionata a rivolgersi al TAS.
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