DOPING. Il caso BigMat si complica, coinvolti i corridori
| 01/12/2011 | 09:30 Non si tratta solo di un medico e di un ex amatore squalificato, come qualcuno aveva paventato: il caso BigMat sembra essere ben più grave. Dopo alcune perquisizioni definite dagli investigatori "fruttuose" - scrive Damien Ressiot su L'Équipe in edicola oggi - gli inquirenti hanno deciso di prolungare la detenzione in garde a vue del dottor Philippe Bedoucha, fino a tutto il 2010 medico della BigMat. L'accusa, oltre al classico traffico di prodotti dopanti, è quella di aver fornito EPO ad alcuni atleti della squadra fra il 2007 e il 2010. E l'inchiesta potrebbe molto presto coinvolgere anche alcuni dei corridori ascoltati finora come testimoni (erano 10) e altri che ancora non sono saliti alla ribalta.
bravo direttore, grazie per arginare ogni tanto il saccente "mollusco".
un consiglio
1 dicembre 2011 14:23pickett
Caro Stagi,è evidente che Bartoli 64 non sa neppure cosa sia una bici,e credo non abbia mai seguito una corsa in vita sua;è stato infiltrato in questo forum dai suoi compagni per fare qualche comizio.Non vale la pena di rispondergli;lo compatisca.
IL DITO ALL'OCCHIO.
1 dicembre 2011 15:57Bartoli64
Illustre Direttore,
sperando che non stia lì a “bearsi” troppo delle lodi sperticate che i miei detrattori Le hanno già dedicato riferendosi alla vicenda (e chissà quante ancora ne scriveranno), passo giustamente a risponderLe, precisando che questa mia stessa risposta vale per Lei così come per tutti gli altri lettori di Tuttobici.web.
Innanzi tutto Le dico che nel dubbio ci vivo anch’io (come tutti del resto) anzi, Le dirò di più, su questo stesso blog ho più volte rimarcato il mio socratico credo: “so di non sapere”, ma a Lei deve essere sfuggito ed apprendo oggi che la mia (del tutto presunta) sicurezza Le dà addirittura i brividi (!?)
Nello sgombrare il campo da ogni dubbio, preciso che il caso-BigMat, l’ho appreso nello stesso esatto momento in cui ho aperto la notizia sulla Sua testata telematica (29 novembre 2011 - ore 18.49 circa), nonché sul sito del Dr. Capodacqua (questo la mattina del 30 novembre 2011 però).
Ciò vuol dire che la prima, e sino ad allora unica, “fonte” da cui ho potuto apprendere la notizia (nel pomeriggio di martedì 29 novembre u.s.) è stata proprio Tuttobici.web, e non mi pare che il tono di quel titolo: “Doping alla francese. Scoppia il caso BigMat” avesse collegamenti evidenti con le informazioni contenute in quello stesso articolo.
La cosa, peraltro, era stata notata anche da un altro blogger che personalmente ritengo molto competente e che risponde al nickname di “Saligari”, ma anche questa circostanza, egregio Direttore, pare esserLe sfuggita, come peraltro Le è sfuggito quel piccolo inciso che scrissi nel post “incriminato” (2° paragrafo – 2^ riga) e che così recitava: “allo stato attuale”.
Qual’era, dunque, quello “STATO ATTUALE” a cui mi riferivo? Esattamente quello che traspariva nel Suo articolo e che – alla data del 29 novembre 2011 – NON EVIDENZIAVA ANCORA ALCUN COLLEGAMENTO TRA GLI ARRESTATI ED I CORRIDORI DELLA BIGMAT (mi perdoni per il maiuscolo ma è necessario essere chiari).
Dunque, Signor Direttore, se Lei ha utilizzato un titolo un po’ “fortino” è perché:
1) era già in possesso di uno scoop (con tanto di elementi di prova), ma si è guardato bene dal pubblicarli;
2) non aveva questi elementi ma, comunque, ha voluto sparare il titolo “ad effetto” (il che è nelle Sue facoltà).
Premesso che non starò certo a chiederLe quale delle due ipotesi è quella reale, ma la domanda, in ogni caso, sorge spontanea: alla data del 29 novembre 2011 (ore 18.49 circa) - secondo Lei - quali elementi potevo possedere io se non quelli che ho potuto apprendere dalla Sua testata?
La risposta, alla luce dei fatti, diviene sin troppo scontata…..
Dottor Stagi, so benissimo che una larga parte di blogger mi vedono con la stessa benevolenza con cui si può vedere un dito ficcato nel proprio occhio, così come presumo che taluni miei interventi non Le sono proprio “aggradati”.
Fui io, ad esempio, a rimarcare un grave ritardo cronistico sul provvedimento che il Sindaco di Piacenza aveva emesso nei confronti del “Giro di Padania”…… ricorda Direttore?
In quelle settimane, dove il “battage mediatico padano” imperversava sulla Sua rivista, molti quotidiani nazionali e locali diedero risalto al provvedimento del Sindaco di Piacenza, mentre Tuttobici.web fu costretta a coprire un “buco” grande così perché un mio post lo aveva ben evidenziato in maniera inappellabile…… eh già!
Credevo di aver reso un servizio all’informazione (nonché alla Sua testata), ma la cosa non è stata gradita? Me lo dica Lei Dr. Stagi…….
Quanto alla mia identità - E LO RIPETO PER LA MILIONESIMA VOLTA – mi avvalgo della facoltà di utilizzare uno pseudonimo (nickname), cosa che è PERFETTAMENTE CONSENTITA nei blog che appaiono su internet, questo anche perché potrei ricoprire un ruolo professionale particolare, lavorare in un ambiente particolare, e capirà anche Lei che la circostanza mal si coniuga con il rendere pubblica la propria identità.
In ogni caso, Direttore, qual è il problema? Quando mi sono iscritto al blog della Sua rivista non Le ho forse comunicato tutte le mie generalità? Perché vuol omettere anche questo piccolo particolare?
Suvvia, Dottor Stagi, tagliamo la testa al toro! Non vuol più vedere l’odioso “Bartoli64” sul Suo blog?
Mi basta solo che lo scriva (a “chiare lettere” però) e, aimè, altro non potrò fare che accontentarLa.
In fondo, ma chi me lo fa fare di attaccarmi continuamente con un buon 20-30% (se non più) dei blogger di questo sito?
E poi chi se ne importa…… perdo un lettore (rognoso) ma mi vanno benissimo le miriadi di post che, molto spesso sulla base delle più classiche “chiacchiere da bar” (ricorda le denuncie del Sig. Savio?), mi coprono uno spazio adeguato per gli sponsor; post che, il più delle volte, vengono redatti in stile “sloganesco” e che rimangono contenuti in un’estensione media di 2,5 righe.
La saluto con deferenza……. Signor Direttore.
Bartoli64
Ci voleva!
1 dicembre 2011 16:02gass53
Grade anzi Grandissimo Direttore!!! Quando ci vò ci vò e che cacchio!!!
io sto con Bartoli
1 dicembre 2011 17:14fav1
personalmente ritengo l'articolo del Direttore eccessivo e un pò fuori dalla norma.
ho trovato i commenti di Bartoli sempre coerenti, ben esposti e motivati; non vi piacciono o non siete d'accordo? è la democrazia baby!
se poi, sig. Direttore, lei non è d'accordo con quanto viene detto nei post o lo reputa offensivo, falso o particolarmente fuorviante, metta pure un dipendente con una penna rossa a dire "questo si, questo no...", ma non si metta in mezzo a "risse da bar".... perchè in fondo questo è un forum, un bar, dove gente (solitamente non al top delle competenze..) si lancia in commenti, critiche e suggerimenti.
E sa qual'è secondo me il suo compito in tutto questo? stare seduto in un angolo a controllare che nessuno si faccia male, esprimendo poi eventuali suoi pareri nella seconda di copertina...
cordialmente
fav1
Doping Bigmat
1 dicembre 2011 18:00extremo1
Condivido i commenti sia del Dott.Stagi che del Dott.Bartoli64, perchè mi accorgo che entrambi sono ben informati del caso, non è meglio forse che invece di inveire tra di loro, mettono le loro informazioni a disposizione di altri che non le conoscono. Grazie ad entrambi.L'informazione ha bisogno di entrambi.
1 dicembre 2011 18:19Saligari
Dopo le prime prove, arriva la confessione. Philippe Bedoucha, secondo quanto riporta L'equipe, infatti, messo alle strette dagli investigatori francesi ha confessato di aver "aiutato a doparsi numerosi corridori appartenenti alla squadra durante i suoi tre anni di attività (2007-2010) e di aver fornito loro EPO".
La procura di Creteil non ha dunque perso tempo per accusarlo di "cessione e acquisizione di prodotti dopanti", destinati a sportivi di alto livello. Un capo d'accusa per il quale rischia dai cinque ai sette anni di carcere. Il medico risulta inoltre indagato per "esercizio illegale della farmacia" mentre il prossimo passo del pool diretto da Noel Michard sarà indagare maggiormente su Jean Philippe Tellier e Geoffrey Clochez, entrambi corridori fuoristrada, per "detenzione di sostanze o procedure proibite allo scopo di uso sportivo senza prescrizione medica".
Per il momento ancora nessun corridore sembra essere stato fermato, ma la situazione di molti sembra aggravarsi, e la BigMat - Auber 93 a questo punto non ne sta certo uscendo molto bene.
Stavo scrivendo qualcosa di più lungo e strutturato ma un refresh automatico mi ha cancellato tutto. Provo ad andare ora un poco più veloce, e me ne scuso.
Vorrei spezzare una lancia in favore di Bartoli64, con il quale, almeno per quanto riguarda questa questione ed alcuni suoi aspetti mi trovo d'accordo.
Mi rivolgo pertanto al direttore che spero prenderà questo mio commento non come un attacco personale quanto come una critica costruttiva di un lettore di lunga data. Spero pertanto di avere una risposta, nell'ambito di un confronto educato e civile come quello che voglio, con interesse, portare avanti.
Premettendo la sua assoluta libertà e dei suoi collaboratori di titolare e presentare un articolo nella maniera che ritengono più opportuna vorrei però sottolineare la tendenza ad andare un po' troppo sull'assertivo, soprattutto nei titoli, senza avere sempre tutto il supporto dei fatti.
Proverò dunque a partire dall'evoluzione di questo caso:
1° articolo
Doping alla francese - affermazione di una generalizzazione alquanto infamanete per certi versi e pericolosa, soprattutto se fatta da un organo di stampa
Scoppia il caso BigMat: Se i fatti ora sembrano dare ragione, così non era all'inizio, quando anche L'equipe, fonte principale di tutto il caso sinora, ma così anche gli altri media francesi, restava dubbiosa sull'effettivo coinvolgimento della squadra visto che gli unici in garde-a-vue inizialmente erano il medico, non più sotto contratto con la squadra, ed un corridore di MTB, quindi estraneo. L'assertività con cui è stata posta la questione è sembrata quindi un po' troppo sensazionalista (chiaramente si parla sempre di parere personale) che, inevitabilmente, ha scaturito reazioni di un certo tipo. Un aspetto se vogliamo anche un po' masochista nei confronti del nostro sport...
2° Articolo
Si continua a parlare di Caso BigMat, un'accezione sulla quale i fatti permettono già maggiormente di pronunciarsi (ne do atto) ma si usa, nel titolo, un'asserzione che poi si nega palesemente nell'articolo stesso. Dire "coinvolti i corridori" come presentazione di uno scritto è ben diverso da "l'inchiesta potrebbe molto presto coinvolgere anche alcuni dei corridori". Un sensazionalismo anche qui che non fa altro che proseguire in quel meccanismo da macchina del fango che sinceramente il nostro sport non necessita. Così come non lo necessita una rivalità ancestrale con la Francia, sulla quale mi sembra che in questo caso si sia anche un po' giocato...
3° Articolo
A parte il virgolettato nei titoli che poi non risulta essere stato pronunciato dalla persona in causa ma essere un riassunto del pensiero non è propriamente una soluzione stilistica che trovo molto adeguata, ma qui divago e me ne scuso, la breve è esaustiva e non ho nulla da eccepire. Lo faccio notare in quanto credo che il percorso che avrebbe portato noi lettori a tale articolo, in cui finalmente si conosce qualcosa di più, pur senza avere ancora conferme di alcune cose presentate negli articoli precedenti, sarebbe potuto essere, diciamo così, più morbido pur con le stesse informazioni e meno giudicante con delle conclusioni personali che, a prescindere dalla veridicità che resta ancora del tutto da dimostrare, venivano invece un po' troppo (ribadisco che parlo a parere personale, non mi sognerei mai di farne una questione di "è come dico io") date come verità già conosciute.
Mi scuso per la prolissità.
Cordiali Saluti
2- confermato.
1 dicembre 2011 18:20Bartoli64
Dottor Stagi,
lungi da me il perpetrare una qualsiasi forma di polemica con la Sua persona ma, sarà pure un mio limite, c’è una bella differenza tra il titolare la vicenda con un: “BigMat dans le viseur”, piuttosto che con il Suo: “Doping alla francese, Scoppia il caso BigMat”.
Ovvio che gli ultimi accadimenti giustificano molto di più un tono “titolistico” come quello da Lei adottato che non quello utilizzato dall’Equipe.
Il discrimine, però……. e c’è un però, è dato dal fatto che alla data di pubblicazione del Suo articolo ancora NON sussistevano elementi di prova a carico dei corridori della BigMat, ed ecco perché il titolo di Tuttobici.web – a mio personalissimo avviso – risultava obiettivamente “fortino”.
Io non sono certo un “maestrino” ma solo una persona che cerca di documentarsi il più possibile per rafforzare delle già salde competenze che ha maturato sul campo nel corso di lunghi anni ma - e lo ripeto a me stesso di continuo - “so di non sapere”. Insomma, sbaglio come tutti anche se mi sforzo di sbagliare il meno possibile.
Se proprio deve essere etichettato come “maestrino”, mi spiace ribadirLe che il 2- (del 29 novembre 2011) rimane confermato e che non può essere diviso con i suoi colleghi francesi.
In ogni caso La ringrazio, sentitamente, per il servizio che Tuttobici e Tuttobici.web offrono ogni giorno agli appassionati di questo sport.
D'altronde, nel lavorare si sbaglia e solo chi non fa nulla non sbaglia mai.
Con i migliori riguardi.
Bartoli64
1 dicembre 2011 18:26foxmulder
Anch'io, in questo caso, mi "schiero" con Bartoli64. Preciso "in questo caso" perchè altre volte mi sono trovato in disaccordo. Trovo peraltro molto "gustosi" e democratici questi "battibecchi", purché condotti, come in questa circostanza, in punta di penna adducendo in maniera civile ognuno le proprie motivazioni. Per la serie: dissento totalmente con la tua idea ma mi batterò per difenderla (adesso non mi ricordo se l'aforisma diceva esattamente così ma il senso è quello).
Dico a chi vorrebbe "bandire" Bartoli o chiunque altro dal blog di autobandirsi o, viceversa, di cercare di rispondergli a tono e senza scadere nell'offesa personale.
1 dicembre 2011 18:48Saligari
Mi scuso per la prima parte del mio intervento precedente. Faceva parte del mio intervento lungo, confrontando alcuni media (nazionali e non) e come avevano affrontato la questione.
Visto così, non ha senso, me ne rendo conto, anche perché era mia intenzione prendere solo una frase di quell'articolo, non il tutto...
Arrogante
1 dicembre 2011 19:08ewiwa
bartoli64 il solito saputello arrogante!!!!!!
Aggiunta doverosa
1 dicembre 2011 19:12ewiwa
Ormai non leggo mai i commenti del "saputello arrogante" oggi però ho fatto uno strappo al buon senso ed ho letto " sig.direttore vuole che non scrivo più su questo blog".......esatto se non scrivi più a moltissimi di questo blog fai un piacere enorme anche perchè non solo sei saputello ed arrogante ma anche noiosissimo!!!!!
ha ragione..
1 dicembre 2011 19:35cocco88
mi dispiace ma nel primo articolo nn c era nulla di confermato sui corridori che anzi venivano ascoltati come testimoni e quindi da vittime e nn colpevoli ... quindi il titolo era fuorviante...
Au revoir caro/o Ewiwa!
1 dicembre 2011 19:48Bartoli64
Gentilissima/o Ewiwa,
ho già risposto a tono (e con dovizia di particolari) a persone che ciclisticamente parlando sono 5 galassie avanti a te, e spero che tu non pretenda lo stesso trattamento perché proprio non potrei riservartelo (pure io ho una dignità).
In ogni caso ti basti fare un piccolo paragone fra il mio intervento e quelli di chi mi lancia addosso i suoi strali e vedrai che – anche un soggetto come te – si accorgerà della sottile differenza.
D’altro canto, cosa vuoi farci, esperienza e competenza non si comprano dal fruttivendolo, né tantomeno si acquisiscono scrivendo post come i tuoi.
Au revoir!
Bartoli64
P.S. purtroppo non sei tu a decidere chi può e chi non può scrivere su questo blog (e ci mancherebbe altro).
Sai come ti direbbe, dunque, il Marchese del Grillo? “Me dispiace, ma io so io e voi…….”
Beh, il resto della frase sono certo che lo conoscerai pure tu.
tuttavia mi sfugge
1 dicembre 2011 21:25SoCarlo
il perche' se uno cerca di argomentare le proprie opinioni debba essere etichettato come maestrino (suppongo in tono spregevole).
Spesso non condivido gli interventi di Bartoli64, ma mai come questa volta lo vedo al centro di un attacco gratuito e ingiustificato. Le sue ragioni erano esposte nel suo primo intervento ed erano chiare.
L'acrimonia del Direttore, in questo caso, non me la so' spiegare.
BACCHETTATA
1 dicembre 2011 23:11stargate
Bacchettata al direttore, perchè anche a me pare evidente che il titolo della notizia fosse inconferente rispetto al testo, nel quale -evidentemente non c'erano, al momento, altri elementi- si parla di corridori della BigMat sentiti come testimoni. Nè può valere, a mio modesto giudizio, la giustificazione addotta nella replica alla risposta di Bartoli64, consistente nella proposizione del titolo de L'Equipe. Non so se il giornale francese avesse qualche notizia in più, ma nel riprendere la notizia si sarebbe dovuto fare riferimento non al titolo, ma a quanto veniva esplicato nel testo. Tutto qua. Purtroppo, sempre più spesso, in ogni campo, si lanciano titoli forti che non trovano poi conferma nel corpo dell'articolo e nell'esposizione dei fatti. La cosa non mi piace proprio. Detto ciò, affermo, per coerenza, che c'è modo e modo di criticare: lo si può fare in modo garbato, elegante, polemico, aggressivo, troppo aggressivo, ma questo è un altro discorso. (Alberto Pionca - Cagliari)
x Bartoli64
2 dicembre 2011 07:21pilo67
Contattami privatamente, che ti devo raccontare uno fatto che mi è accaduto con il direttore alcuni anni fa.
P. Lottini
ED ANCHE..........
2 dicembre 2011 21:58ewiwa
Non scrivo neanche il tuo nome tanto è come scrivere il nulla....sei saputello, arrogante ed aggiungo penoso!!!!!!
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