OSCAR TUTTOBICI. Matteo Busato continua a sognare

| 06/11/2011 | 10:18
Va al tricolore Matteo BUSATO l’Oscar tuttoBICI Élite Gran Premio KEFORMA. Il trevigiano classe 1987, che con la maglia della Zalf Désirée Fior quest’anno ha colto due vittorie di grande prestigio come il campionato italiano su strada e il Giro del Friuli Venezia Giulia a tappe, porta a casa a sigillo della sua miglior annata anche il titolo di miglior Élite italiano del 2011. «É proprio stata un’ottima stagione. Dopo il Campionato Italiano purtroppo ho raccolto pochi risultati a causa di alcuni problemi fisici, ma grazie al successo tricolore avevo un margine di punti abbastanza rassicurante sugli altri ragazzi in classifica, quindi ero fiducioso di poter vincere l’Oscar».

Se ti dovessi presentare, che parole sceglieresti?
«Sono un tipo abbastanza tranquillo, che ha il difetto di essere un po’ permaloso. Mi piace stare a casa, anche da solo, e trascorrere del tempo divertendomi con gli amici. Sono un appassionato di musica e cucina, ho scoperto recentemente che mi piace molto leggere. Sono diplomato perito informatico, alla fine delle superiori ho scelto di concentrarmi sul ciclismo. Non mi pento della scelta fatta, ma a ripensarci oggi non avrei abbandonato del tutto lo studio».

Da dove è nata la tua passione per le due ruote?
«Ho iniziato appena ho potuto, quindi da G1 per imitare mio fratello Mauro, maggiore di me di dieci anni che ha corso fino alla categoria dilettanti. Ho insistito con papà Giovanni e mamma Danila per seguire le sue orme e loro hanno assecondato la mia passione, ormai di famiglia. In casa adesso si parla solo di bici (sorride, ndr)».

Soddisfatto della stagione appena conclusa?
«Sicuramente. Sono arrivati i risultati che speravo di centrare, quelli che sono mancati negli anni scorsi. Dopo gli Italiani sono stato un po’ sfortunato perché sono stato messo ko da un paio di virus, che mi hanno colpito uno dopo l’altro. Mi spiace non esser stato bene perché non ho potuto regalare qualche risultato in più alla squadra, che ha sempre creduto in me, e perché vincere col tricolore ha un sapore speciale».

Qual è stata la vittoria più emozionante?
«Senza dubbio il Campionato Italiano, l’obiettivo che ogni ciclista insegue da quando inizia a correre. Fare mia quella maglia che porti un anno e dice a tutti che sei il più forte del tuo paese è stato davvero un grande orgoglio. Conquistare anche il Giro del Friuli è stata una bella sorpresa: non mi aspettavo di poter vincere una corsa a tappe, figurarsi un giro internazionale così importante».

Pronto all’esordio tra i professionisti con il Team Idea?
«Non vedo l’ora. Trascorrerò ancora sei mesi tra i dilettanti difendendo i colori del team di Gaffuri per prepararmi al grande salto, dopodiché in estate passerò nella formazione Continental alla corte di Boifava per fare le mie prime esperienze nella massima categoria».

Quali sono i tuoi idoli sportivi?
«Dei corridori in attività mi piace molto Tom Boonen per le sue caratteristiche e per come corre: non è uno che ha paura di prendere il vento in faccia. Tra i grandi del passato il mio preferito è Bernard Hinault, dopo Merckx ha vinto tutto quello che si poteva vincere».

Corsa dei sogni?
«Roubaix e Liegi».

Come ti immagini da grande?
«Sono felice di passare professionista, spero di sfruttare quest’occasione al meglio e di farcela nel ciclismo. Se (speriamo di no) il mio futuro non sarà in sella qualcosa mi inventerò per realizzarmi comunque nella vita, di certo non starò con le mani in mano».

Giulia De Maio

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Forse è un luogo comune, forse no, ma spesso capita che le persone estrose siano anche un po' distratte. Un esempio? Ben Healy. L'irlandese della EF Education Easypost è stato certamente il corridore più estroso del Tour de France, non...


Curepipe, il luogo dove è nata la maglia gialla del Tour de France Femmes e vincitrice ieri a Guéret della quinta tappa, sorge nei pressi di un antico cratere vulcanico delle Mauritius. Nell’incantevole Paese la cui bandiera ricorda i colori...


Un continuo cambiamento governa questa splendida De Rosa 70 Deva ed il motivo si trova tutto nella sua speciale colorazione, una tonalità glicine cangiante che si rinnova, muta, si evolve sotto la luce. Elegante ed unica, trova compimento in un montaggio esclusivo...


Ad iniziare da quest’anno il Giro del Veneto avrà anche un albo d’oro al femminile. La versione rosa della classica nata nel 1909 debutterà nel calendario il prossimo 15 ottobre con il nome di Veneto Women. L’operazione porta la firma...


Garmin Ltd. (NYSE: GRMN) ha acquisito MYLAPS,  azienda olandese leader nel settore del cronometraggio integrato, del live tracking e dell'analisi delle prestazioni che contribuisce a creare un'esperienza sportiva ottimale per milioni di atleti e spettatori. Con sedi in Nord America, Europa, Asia...


Sarà Silvio Martinello l'ospite d'eccezione della puntata numero 22 di Velò, la rubrica settimanale di TVSEI interamente dedicata al mondo del ciclismo. Il successo di Tadej Pogačar al Tour de France (quarta affermazione, seconda consecutiva) al centro della discussione. Le pagelle, i...


Torna questa sera alle 20.30 sulle frequenze di Teletutto l'appuntamento con Ciclismo Oggi, lo storico appuntamento dedicato al ciclismo giovanile. Una puntata ricca, articolata su ben 4 servizi dedicati ad altrettanti appuntamenti di prestigio. Si comincia con le emozioni dell'Omva -LLM Tour, una...


Sono i due esordienti veneti Pietro Foffano e Carlo Ceccarello i protagonisti di spicco delle prime due giornate dei Campionati Italiani Giovanili sulla pista del Velodromo Enzo Sacchi nel Parco delle Cascine a Firenze. Il campione italiano su strada nella...


Grande protagonista il Veneto nella Velocità esordienti ai Campionati Italiani Giovanili su pista. In campo maschile Carlo Ceccarello conquista l'oro superando in finale il friulano Michele Justyn Breda. Bronzo per l'altro veneto Luca Fontana. Tra le ragazzine Valentina Giorgia Timis...


Rémi Lelandais è il primo leader del Tour Alsace. Il 22enne transalpino della Arkéa - B&B Hôtels Continentale, assieme ai compagni Emmanuel Houcou e Lucas Janssen ha  fatto registrare il miglior tempo nella cronometro a squadre che ha aperto l’edizione...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024