TAS. Gli ex dopati potranno partecipare alle Olimpiadi
| 06/10/2011 | 12:15 Il Tribunale arbitrale dello sport ha dichiarato non valida la regola del Cio che prevede il bando dai Giochi Olimpici per gli atleti squalificati per oltre sei mesi per doping. La Corte di Losanna ha dato cosi' il via libera alla partecipazione alle Olimpiadi di Londra a dozzine di atleti che negli ultimi anni hanno subito punizioni per l'uso di sostanze illecite. Secondo il Tas, la regola 45 del Cio e' ''non valida e inapplicabile''. Il ricorso era stato presentato dal Comitato Olimpico Usa.
Ma era così chiaro che questa regola non stava nè in cielo nè in terra finchè le norme per chi cade nei controlli sono queste.Non si può aggiungere una ulteriore pena dopo aver scontato la punizione data secondo regolamento.Sarebbe allora più logico alla prima infrazione radiare l'atleta.Penso che a qualcuno in Federazione fischieranno le orecchie vero Di Rocco? senmpre in prima fila per le cose negative ammazza ciclismo e per allinearsi al primo stormire di fronda.
6 ottobre 2011 13:26frect
E adesso Di Rocco che cosa si inventera' per fermare i ciclisti e sopratutto chi risarcira' Petacchi della mancata partecipazione al mondiale.
Di Rocco a casa, sei la rovina del ciclismo italiano.
Doping
6 ottobre 2011 13:27extremo1
Intanto il nostro Petacchi ha pagato la convocazione ai Campionati Mondiali.
E' un'ingiustizia, con la sua presenza ai Mondiali, potevamo fare meglio.
Decisione di buon senso!!!!
6 ottobre 2011 15:31valentissimo
Questa è la sentenza dell'ovvietà, solo il nostro poco onorevole Presidente federale e qualche forcaiolo dell'ultimora, la pensavano all'opposto. Quì o si decide per la radiazione alla prima infrazione, oppure dopo che uno ha pagato, non si possono mettere arbitrariamente pene aggiuntive, perchè quel compito non spetta a quei presidenti federali che in Italia dicono una cosa ed in sede UCI alzano la mano a comando sostenendo il contrario. Così come non si possono licenziare tecnici che si è assunti solo perchè sono stati positivi in passato, se lo hai scelto sapendo che aveva avuto una squalifica per doping poi, o lo lasci lavorare, oppure te ne vai assieme a lui!!!!
CAPITO DI ROCCO?????
Sempre doping
6 ottobre 2011 15:48extremo1
Vedo con sommo piacere che tutti i commenti, concordono forse per la prima volta,a chi legge l'unione fa la forza, andiamo avanti così, forse qualcosa
potrebbe cambiare.
Piazza pulita
6 ottobre 2011 15:52memeo68
Interesserà a pochi ma io sono per la radiazione alla prima! Ma siccome non voglio passare per "forcaiolo" semplice, per me radiazione significa fuori da tutti gli sport comprese le attività amatoriali, chiaro?!!! dai ciclisti ai calciatori cocainomani all'atletica leggera al bridge ( non lo sapevate? li hanno beccati pure lì) ecc. ecc. Altro che indossare la maglia nazionale, vorrei vederli fare i baristi, ma tanto poi ritrattano tutto, vero Kobra?
E TI PARE?
6 ottobre 2011 18:12ewiwa
Qualcuno non fa in tempo a dire che c'è uniformità di giudizi che subito un forcaiolo come i cavoli a merenda tira fuori il nome di Riccò e mi chiedo perchè non di Basso (e di altri cento)che da perfetto mafioso non ha mai confessato? Ecco è proprio per queste valutazioni a due velocità che difenderò sempre Riccò ( che era matto ma era l'unico vero campione di questi tempi che l'Italia ha avuto)e fatela finita con questa monotonia!!!!
Solo per precisare
7 ottobre 2011 00:11memeo68
Se dico radiazione alla prima mi pare ci sia di mezzo anche Basso, o sbaglio? Riccardino è un nervo scoperto per tanti, l'aveva detto lui che sarebbe andato a fare il barista..........o forse il giornalista era un amico del medico che gli ha salvato la vita e che aveva capito male in una stanza di ospedale. Quanto al campione, prima bisogna saper essere uomini veri e chi bara, promette spergiura, ribara, rispergiura, ritratta ecc. ecc. per me di uomo ha veramente poco
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