Si chiamano "riserve attive" (il termine lo ha coniato Paolo Bettini). Stanno sul percorso, nei punti strategici, attente a leggere la corsa nel suo svolgersi, e comunicano con il ct via radio, per aiutarlo ad avere una visione più completa delle tattiche di gara. Domani, nella prova in linea dei pro, il ruolo toccherà a Oscar Gatto e Manuel Belletti. Oggi, nella gara delle donne elite, spetta a Marta Tagliaferro. L'atleta vicentina che corre per il Team MCipollini Giambenini Giordana spiega: "Mi posizionerò in una delle curve nevralgiche del tracciato e di tanto in tanto mi muoverò sullo stesso usando la mia bici da corsa, che tra l'altro è della stessa misura di quella di tre mie compagne. Così, in caso di un loro guasto meccanico, potrò aiutarle a sostituire prontamente il loro mezzo. Poi avrò una radiolina con cui comunicare con il ct Salvoldi e una lavagnetta sulla quale posso scrivere i distacchi e informare le mie compagne in gara".
da Copenaghen, Silla Gambardella
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