
In casa Lucchini Maniva Ski la notizia è stata accolta con grande soddisfazione: Eugenio Alafaci è stato convocato per la prova Under 23 dei prossimi Mondiali di Copenhagen. Il varesino, classe 1990, è arrivato al mese di settembre con una condizione in crescendo, che gli è valsa a pieno titolo la maglia azzurra. Nonostante, infatti, il desiderio di dimostrare sul campo abbia spesso condizionato i risultati finali delle gare, Alafaci ha saputo riprendersi al meglio della forma dopo lo stop obbligato per problemi di salute di questa primavera. Da metà stagione in avanti, la motivazione dell’atleta e il lavoro della squadra hanno trasformato l’impegno in una gamba competitiva che spinge a pieno regime. Per il secondo anno consecutivo (nel 2010 è stato Moreno Moser a vestire la maglia azzurra a Melbourne) un atleta del team Lucchini Maniva Ski è convocato per i Mondiali, segno di una preparazione attenta e professionale dei ragazzi.
“Il percorso non è proprio facile come erroneamente si pensa”, spiega il ds Pedrinazzi, “Il dislivello di 1500 metri non lo rende del tutto piatto e per questo servono atleti veloci che sappiano però tenere il passo su strappi del genere. Da questo punto di vista, Eugenio si identifica perfettamente in queste caratteristiche”. Tutto il team Lucchini Maniva Ski fa dunque un grande in bocca al lupo al proprio atleta per questo appuntamento tanto prestigioso quanto ricco di responsabilità, augurandogli grandi soddisfazioni per un’opportunità così importante.
La formazione italiana, sotto la guida del Ct Marino Amadori, partirà per la capitale danese domenica 18, in vista della prova iridata di venerdì 23. Prima della partenza, Alafaci e il compagno di squadra Ignazio Moser faranno parte dei dieci convocati nella Nazionale Under 23 per disputare il 13° Gp Fiera del Riso, in scena domani a Isola della Scala (VR). Moser, nonostante lo stop per gli Esami di Maturità, ha già agguantato una vittoria (la Piccola Agostoni a marzo) ed ora si prepara a vestire la prestigiosa maglia azzurra. Un bilancio senza dubbio positivo per il giovane trentino, tra i pochi del primo anno ad avere già in tasca un successo, e per lo stesso team Lucchini, che vede gratificata la propria serietà nella preparazione dei ragazzi.
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