PADANIA. Le interviste della giornata conclusiva

| 10/09/2011 | 18:28
“Penso che i corridori  hanno onorato dal primo all’ultimo chilometro il Giro di Padania”. Sono le parole di Ivan Basso (Liquigas Cannondale) vincitore della prima edizione del Giro di Padania: “Io mi tolgo da ogni polemica - continua il vincitore-  e sono certo di interpretare anche la voce di tutti i 193 partecipanti alla gara. Ci tengo a sottolineare che ci sono state tantissime persone che ci  hanno sostenuto durante i cinque giorni di gara e  che gli  organizzatori ci hanno sempre permesso di svolgere il nostro lavoro nella massima sicurezza”. Il varesino pensa anche alle prossime gare: “Ora i prossimi appuntamenti come il Giro dell’Emilia e il Giro di Lombardia, dove la mia squadra si presenterà per ottenere il massimo risultato”.
E’ raggiante anche il vincitore di giornata Andrea Guardini (Farnese Neri): “ La preparazione dello sprint è stata difficile, poi ai 300 metri finali, quando viaggiavo in quarta ruota, ho deciso di lanciare la volata per evitare di restare chiuso. E’ la mia undicesima vittoria stagionale, ma è la più bella perché è la prima ottenuta in Italia, specialmente qui, così vicino a casa”.
Anche il suo diesse Luca Scinto è euforico: “ Mi sento di ringraziare gli organizzatori. E’ stata un’organizzazione impeccabile durante tutte e cinque le tappe. Ben vengano queste nuove corse a tappe in un momento in cui nel ciclismo alcune manifestazioni stanno scomparendo”.
Elia Viviani (Liquigas - Cannondale) è secondo nell’ultima tappa: “La tappa è stata strana. Abbiamo deciso di affrontare la salita e il successivo tratto in discesa ad andature regolari per evitare possibili pericoli. Per questo motivo la fuga ha preso un buon margine di vantaggio, ma sapevamo che il lungo tratto in discesa avrebbe favorito il gruppo. La squadra ha lavorato bene, ha ricucito sulla fuga, e mi ha permesso di giocarmi allo sprint il successo. Daniel Oss mi ha scortato alla perfezione fino ai 300 metri finali, ma Guardini è stato più veloce di me. Per questo non ho rimpianti, dato che non abbiamo commesso nessun errore. Esco da questo Giro di Padania con il morale alto, consapevole del fatto di avere una buona condizione in vista di una probabile convocazione al Campionato del Mondo. Ora parteciperò alla gara di Prato per non restare troppi giorni senza corse.”
Terzo al traguardo di Montecchio Maggiore  è Danilo Napolitano (Acqua & Sapone): “Sono ancora una volta soddisfatto di questo terzo podio conquistato in questa manifestazione. Chi mi ha battuto è stato più bravo di me e sicuramente più in condizione, quindi non posso fare altro che accettare con tranquillità il verdetto dettato dalla strada. Finalmente sto ritrovando quelle buone sensazioni di un tempo, dopo un lungo periodo caratterizzato da una serie di sfortune e problemi vari. L’unico mio rammarico è che ormai la stagione sta volgendo al termine. Ora cercherò di concludere al meglio questo 2011. Il prossimo anno ripartirò con grinta e con determinazione per ritornare al più presto sul gradino più alto del podio.”
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COMMENTI
impresa eroica
10 settembre 2011 19:08 terry
Chi segue sul serio il ciclismo ricorda perfettamente quando l'anno scorso avevi dichiarato,esimio Basso,che sarebbe stato bello poter vincere nella tua terra di Padania:detto,fatto in nome di qualche misteriosissima(!) ragione che è la stessa per la quale c'è chi seguita ad osannarti come se fossi chissà quale campione.Hanno persino cancellato il giro del Veneto,del Lazio,di Sicilia per mancanza di fondi(dicono) e li hanno invece trovati per accontere il desiderio del Sommo Basso!(Sempre chi conosce il cilismo ricorda come tu abbia vinto le corse e non alludo al doping:troppo facile.Mi riferisco alla "tattica" di corsa...ahahahahah).
Quindi goditi pure questa vittoria che tanto è il canto dell'anatroccolo(sarebbe del cigno ma non è adatto a te).Te la spiego,è meglio:si dice così di una carriera al termine.(E non vedo l'ora perchè ammiro solo i veri campioni)

terry
11 settembre 2011 02:04 simo85
Che commento...complimenti...

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