Ciao a tutti voi lettori è sempre Davide Orrico che vi scrive!
Vorrei iniziare il diario giornaliero con una cosa che ho pensato mille volte in questa tappa per velocisti... o almeno così dicevano
Pianura?!?!? Dov'è la pianura qui al Giro della Valle d’Aosta?? Non ne esiste proprio... anche se oggi abbiamo sconfinato in Piemonte le strade sembravano quelle valdostane un continuo su e giù ... e poi se 2300 metri di dislivello sono per una tappa pianeggiante mi arrendo, perché non so più che termini usare per descrivere la situazione… ahahah. Comunque tappa positiva oggi, come al solito inizio il racconto dallo start, dato intorno alle 12. Un pronti via di quelli fulminanti siccome sulla carta la tappa di oggi si presentava come la migliore per una fuga che potesse andare a buon fine, ma così non è stato. Infatti, dopo una serie di scatti e contro scatti, si sganciano poco prima del primo gpm 2 corridori del team Hopplà: sono Barabesi e Antonino Puccio i quali prendono subito un buon vantaggio e al loro inseguimento sul primo gpm scatta il mio compagno Edmonson e insieme a lui altri 5 corridori seriamente intenzionati a riprendere i 2 battistrada (nella foto Rodella, Stefano Locatelli).
Dietro sembra congelarsi la gara: gli atleti russi arrivano in testa al gruppo e l'andatura è molto blanda tanto che la fuga arriva a guadagnare fino a 7’ e 30”, e sul secondo gpm due dei 6 contrattaccanti perdono le ruote lasciando Joshua con soli 3 compagni di avventura per cercare di riprendere il duo scatenato della Hopplà. Come dicevo tutto tranquillo dopo il via libera alla fuga fino a quando dopo circa 90 km con i fuggitivi a 7 minuti la Zalf arriva in testa al gruppo a scandire un ritmo forsennato, degno delle migliori corse piatte del martedì, solo che oggi della pianura non c'era proprio l'ombra. Un ritmo talmente elevato che parecchi corridori perdono le ruote del gruppo tra di loro il nostro Edo che ha cercato di tenere la gamba buona per domani (altro tappone) e il vantaggio dei fuggitivi inizia a calare vistosamente passando da 7 minuti a 4 minuti circa. La corsa scorre veloce fino all'ultimo giro: vado in fondo al gruppo per prendere l'acqua per i miei compagni e mi accorgo che manca Zilio (costretto a fermarsi per cambiare bici) e Stefano con la bici di scorta (anche lui fermato da un guasto meccanico) tutto questo successo nell'arco di 20 km nei quali ero sempre rimasto nelle prime 20 posizioni a ridosso dei corridori russi. A 20 km circa dalla conclusione il gruppetto di Joshua viene riassorbito dal plotone ormai lanciatissimo verso l'arrivo, ma con grande stupore il duo Hopplà che comanda la corsa conservava ancora 2 minuti circa di vantaggio. Ma per loro ci sono ormai poche speranze perche davanti c’è l’azione poderosa degli uomini Zalf, successivamente aiutati dai corridori della Bata e corridori russi. Così a 5 km dall'arrivo l’azione di Puccio e Barabesi veniva neutralizzata prospettando un arrivo a ranghi compatti, ma così non è stato. La stanchezza sui volti di tutti oggi era ben visibile infatti non appena il gruppo ha riassorbito gli ultimi 2 fuggitivi sembrava di essere tornati nei primi km di gara, scatti, scatti e ancora scatti. Nessuna squadra è riuscita a tenere sotto controllo la situazione tant'è che a circa 70 metri dalla linea del traguardo attacca il corridore bielorusso della Hopplà Papok che riesce subito a guadagnare una decina di metri nei confronti del gruppo e alla sua ruota si lanciano in un primo momento Novak della Trevigiani e pochissimo dopo il nostro Stefano Locatelli in compagnia di Pichetta. Da questo momento in poi la situazione diventa molto concitata. Io cercavo di tenere le posizioni per provare lo sprint, mentre Stefano davanti lanciava la sua volata per cercare di riprendere Papok che conservava ancora pochi metri di vantaggio... Ma come saprete è stato tutto vano. Stefano concluderà al secondo posto... inaspettato ma sempre secondo rimane speriamo sia di buon auspicio per domani (nella foto Rodella, l’arrivo di oggi).
Complimenti all'Hopplà che oggi ha vinto la corsa meritando il massimo risultato e per noi arriva un secondo posto che dovrebbe darci molto morale in vista di domani penultima fatica, sperando di migliorare il risultato odierno.
Grazie come sempre a tutti i nostri lettori a domani
Davide Orrico
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