AGOSTONI. Savio punta su Ginanni e applaude Rebellin

| 17/08/2011 | 14:04

Tra le papabili al podio della 65ma Coppa Ugo Agostoni è senza alcun dubbio la Androni Giocattoli. Il team manager Gianni Savio, come da costume, non si tira indietro. “L’Agostoni è sempre una corsa di prestigio che noi abbiamo vinto due volte con Alessandro Bertolini e ci piacerebbe ripetere quei successi, anche se sicuramente difficile, bisogna essere molto realisti. Noi oggi però abbiamo un corridore che su questo percorso può fare bene ed è Francesco Ginanni. E’ tutto l’anno che lo stiamo attendendo e prima o poi dovrà pur uscire… Per il resto ieri luci e ombre per la nostra squadra alla Tre Valli Varesine: ci siamo messi in mostra nelle prime posizioni per buoni tratti della corsa, poi inspiegabilmente ci siamo defilati negli ultimi tre chilometri, un po’ come è successo alla Liquigas”. Tanto di cappello a Davide Rebellin, tra l’altro un corridore che hai avuto nelle tue squadre. Certo che a 40 anni sta dando delle belle lezioni a tutti… “Ieri ho fatto i complimenti a Rebellin e sono stato molto contento del suo successo. Io Davide l’ho avuto, ci ha dato delle grosse soddisfazioni, io ricorderò sempre la sua vittoria alla Freccia-Vallone. Allora dissi alla squadra nella riunione tecnica prima della corsa: ragazzi noi abbiamo qui il monsieur Platini del ciclismo. Lui sarà capace sicuramente in corsa, in quell’attimo che può essere decisivo dove gli spunti e i consigli non possono arrivare subito dall’ammiraglia, sarà lui a guidare la squadra. E così fu con Rebellin capace di guidare la squadra e di andare al trionfo. Poi è stato fermato quando non era più nella nostra squadra, ed è stato un brutto episodio, io gli consigliai allora di difendersi con tutte le armi possibili, ma Davide, seguendo il suo carattere, preferì defilarsi. E per conto mio è stato controproducente. Ora, passati i due anni di squalifica, è tornato e sta rispondendo alle accuse pedalando alla grande. Ha saputo reagire e sta dimostrando ancora una volta di essere un grande professionista. Ed è un esempio per i giovani in corsa, e soprattutto fuori competizione: meticoloso, preciso, scrupoloso. Altrimenti non si arriva a questi livelli a 40 anni. Quindi tanto di cappello ai corridori come Davide Rebellin.

da Lissone, Valerio Zeccato

Copyright © TBW
COMMENTI
Oppure...
17 agosto 2011 15:41 Fra74
Sig. Savio si arriva proprio a questi livelli a 40 anni per effetto di quello che in passato è stato considerato doping ;-)...

alle volte il silenzio è oro
17 agosto 2011 16:57 valentissimo
Fra74 ha l'abitudine di parlare solo di doping, comprendo che forse ha una grande conoscenza personale ma, vorrei ricordargli che quanto si paga per un errore, poi nessuno ha il diritto di crocifiggerti per tutta la vita. Se poi si decide (ed a me non dispiacerebbe), di dare la radiazione alla prima positività, si potrà cambiare il modo di commentare. Io che lo conosco, posso dire che Rebellin è un fior di professionista, i suoi successi sono frutto di grandi sacrifici e di un motore sopraffino, non per niente lui era un fenomeno in tutte le categorie e soprattutto, quanto al doping ci arrivavano tutti.
Smettiamola di parlare sempre e solo di doping, parliamo di ciclismo e di aspetti tecnici, se chi vince supera i controlli, nessuno deve neanche dubitare, diversamente si goda il calcio e ci lasci divertire con lo sport più controllato del mondo!!!!

BACCHETTATA
17 agosto 2011 20:24 stargate
Concordo con Valentissimo nel dare una bacchettata a Fra74. E' vero, al di là di ogni ragionevole dubbio, che Rebellin ha praticato il doping, forse non solo in occasione di Pechino, ma certamente, oltre passione, serietà, scrupolosità assolute nella preparazione e capacità di soffrire, ha un gran motore. Dice una grossa inesattezza Fra74 quando afferma che si arriva così a 40 anni per effetto del doping. A quanto mi consta -magari sbaglio, forse non sono aggiornato, allora prego correggermi- l'uso prolungato e sistematico di certe sostanze produce effetti negativi, non solo sotto l'aspetto del rendimento atletico, ma anche della salute. Con questo voglio dire che non è pensabile che il ciclista in questione sia giunto a certi livelli di rendimento "solo" per effetto di pratiche illecite. C'è molto di suo. (Alberto Pionca - Cagliari)

onore al merito
18 agosto 2011 14:24 runner
Se Rebellin ha sbagliato (e credo che sia davvero stato così) è stato giusto che abbia pagato.
Però, come è successo con Basso e soci, ha uguale diritto a ripresentarsi.
E lo ha fatto da par suo, dimostrando quello che è in realtà: uno dei migliori e più continui corridori italiani degli ultimi anni.
Al di là del doping (che ritengo, PURTROPPO, un mezzo che viene adoperato praticamente da quasi tutti gli atleti di alto livello, e non solo nel ciclismo...), i campioni si riconoscono: trent'anni di vittorie ed una carriera sempre ad alto livello non si improvvisano.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Elisa Longo Borghini è un’atleta che non si arrende, non lo scopriamo di certo oggi, ma ne abbiamo l’ennesima conferma. Il successo della campionessa italiana alle Tre Valli Varesine, ha il sapore della rivincita, è partita arrabbiata, con la voglia...


La stagione straordinaria di Lorena Wiebes sembra non voler terminare mai: la fenomenale atleta olandese è arrivata a quota 25 successi nel 2025 (118 quelli colti in carriera) imponendosi oggi allo sprint nella quinta edizione della Binche Chimay Binche pour...


Per la seconda volta nella sua storia, la Burgos Burpellet BH, formazione spagnola di categoria ProTeam, avrà un corridore italiano tra le proprie fila. Dopo Federico Buttò nelle stagioni 2013 e 2014 (annate in cui la squadra era ancora...


Lorenzo Fortunato,  re degli scalatori al Giro d'Italia 2025, ha firmato un nuovo accordo biennale con il Team XDS Astana per le stagioni 2026 e 2027. Fortunato, che ha 29 anni, ha disputato un'eccellente stagione, ottenendo diversi risultati di rilievo....


La Caja Rural-Alea continua a fornire giovani talenti alla prima squadra della Caja Rural-Seguros RGA. Gorka Corres (2005) di Vitoria diventa il terzo ciclista del team di sviluppo a seguire questo percorso in questa stagione, dopo il francese Ellande Larronde...


Ad anticipare il classico appuntamento con la 104° Tre Valli Varesine – UCI ProSeries per professionisti uomini, per il quinto anno consecutivo spazio anche alle donne con la Tre Valli Varesine Women’s Race | e-work. per seguire il racconto in...


Novanta oggi, per una vita incominciata in un ieri di tanti anni fa. Novant’anni per un uomo che di paura non ne ha, ma cammina ancora oggi fiero a testa alta e a petto in fuori. Novant’anni per Dino Signori,...


L'Uci ha pubblicato i calendari per la stagione 2026. Quello italiano della categoria élite (gare di WorldTour, di categoria .PS, .1 e .2) è ancora più ricco visto il ritorno del Giro di Sardegna, la nascita del Giro della Magna...


Dal 2021 il progetto Ride the Dreamland ha saputo affermarsi come uno degli appuntamenti più attesi del calendario ciclistico internazionale, trasformando il Veneto nella cornice ideale per la chiusura della stagione agonistica. Anche quest’anno, dal 15 al 19 ottobre, i...


Pubblicato dall'UCI anche il calendario delle categorie élite e under 23 in Italia: la novità più eclatante è lo spostamento del Giro d'Italia femminile che si disputerà dal 30 maggio al 6 giugno. Per la categoria Donne Juniores, un solo...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024