DILETTANTI. Papà Baffi: «Piero può migliorare ancora»

| 10/08/2011 | 09:57
Gli elite e under 23 hanno disputato a Silvano Pietra, nella pianura pavese, una gara in circuito. Ha vinto l’esperto bielorusso Siarhei Papok davanti al figlio d’arte Piero Baffi (Team Idea) e all’ucraino Eldar Dzhabrilov. Piero, classe 1990, da quest’anno al Team Idea, è dunque l’unico italiano sul podio del Circuito Silvanese. Recentemente Baffi ha ottenuto anche un quinto posto.
Adriano Baffi, papà di Piero, in questi giorni è impegnato all’Eneco Tour, corsa professionistica dei Paesi del Benelux, in qualità di direttore sportivo della quotata Leopard. Papà Adriano è molto soddisfatto della crescita di Piero. “Un quinto e un secondo posto – ha saggiamente precisato Adriano- non rappresentano un’esplosione. Però la presenza sempre più frequente di mio figlio nelle prime 5 posizioni è significativa. Soprattutto è un premio per il suo impegno”.
Prima di gareggiare in bici Piero giocava a calcio. “Proprio perché a correre in bici ha iniziato tardi – prosegue il direttore sportivo della Leopard – e per la mancanza di cattiveria agonistica, qualche volta anche di fortuna, mio figlio deve lavorare più degli altri per ottenere dei risultati significativi. Nella prima parte della stagione faticava ma i risultati non arrivavano. Almeno adesso la sua fatica è più produttiva”.
I test sostenuti da Piero hanno evidenziato valori eccellenti. “I test – dice Adriano - hanno valore indicativo: in gara il rendimento è condizionato da altri fattori. Comunque anche i test sono importanti, possono infondere fiducia. In base ai valori dei test mio figlio può migliorare ancora”.

comunicato stampa

COMMENTI

chissà...

10 agosto 2011 11:47 Fra74

..che la LEOPARD non ci faccia un pensierino...è proprio vero, dipende tutto da dove nasci...è per essere ironici...

Personalmente..

10 agosto 2011 15:35 velodromo

Conosco Piero,ragazzo serio e volenteroso come pochi,buono forse troppo buono come carattere per l'ambiente sportivo in cui vuole emergere,ma i risultati arrivano, e se dovesse avere continuita' di buon rendimento non vedo perche' non possa aspirare a un futuro tra i prof. come tanti ragazzi della sua eta'.

Stefano Prati
Team Maggioni

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