MOTTA. «Questo Giro di Padania mi sarebbe piaciuto correrlo»

| 10/08/2011 | 09:24
Quello che si correrà nel prossimo mese di settembre sarebbe un Giro di Padania disegnato su misura per Gianni Motta: il ragazzo di Cassano d'Adda, classe '43, si sarebbe divertito a correrlo. Ad ammetterlo è lo stesso vincitore del Giro d'Italia 1966? Sarà una gran bella corsa con diverse tappe dall'esito incertissimo. Basterà correrla con un pizzico di fantasia e le occasioni non mancheranno.?
Lui, che nel 2010 ha preso parte alla pedalata cicloturistica dal Monviso a Venezia, conosce bene le strade che saranno teatro della prima edizione del Giro di Padania, così come l'intero staff organizzatore? Lo scorso anno ho avuto il piacere di conoscere il senatore Michelino Davico. Un appassionato vero, che ha fatto ciclismo sin da quando era ragazzo: sta lavorando a questo progetto da oltre un anno, con il suo entusiasmo ha saputo coinvolgere un po' tutti, allestendo un gruppo organizzatore di assoluto valore. Per questo sono convinto che questo Giro di Padania ha tutte le carte in regola per essere un successo anche sotto l'aspetto organizzativo. Già in occasione della Monviso-Venezia ho potuto toccare con mano la serietà dell'organizzazione, faranno ancora meglio in occasione del Giro riservato ai professionisti» ha aggiunto il campione che nel proprio palmares annovera tra l'altro ben 4 Tre Valli Varesine e un Giro di Lombardia.
«E' un peccato che diverse classiche del calendario italiano navighino in gravi difficoltà o che non vengano organizzate come il Giro del Veneto. In questo contesto non facile, l'allestimento di una nuova manifestazione merita di ricevere gli applausi dell'intero mondo del pedale. Davico e la Sc Alfredo Binda stanno lavorando molto bene e hanno scelto una settimana ideale per inserire una breve gara a tappe che sono convinto si rivelerà utilissima per quanti vorranno preparare il Campionato del Mondo».
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COMMENTI
un'occasione da non perdere
10 agosto 2011 10:38 radiocorsa
Giannii, Giannii, Gianniii il coro si alzava sempre più forte, uno scatto secco e via, così Gianni Motta un ragazzo senza rispetto dei senatori del gruppo metteva la sua personalità nelle corse, funambolo delle tattiche e delle malizie, senza peli sulla lingua ieri come oggi dice le cose come sono e se parla del Giro di Padania lo fa pensando sì al passato, “mi sarebbe piaciuto correrlo” ma anche al presente, avendo conosciuto di persona il senatore Michelino Davico, la sua passione per il ciclismo, la competenza nel cercare e trovare nella Sc Alfredo Binda, una società di alto livello per l'organizzazione, (o forse era meglio affidarsi a chi ha organizzato il Campionato Italiano in Sicilia?) giudica questa gara un’ottima occasione aperta a molte soluzioni, “basterebbe metterci un po’ di fantasia” e anche per chi ha ambizioni più grandi la possibilità di prepararsi al meglio.

Ed eccone un'altra......
10 agosto 2011 13:53 Bartoli64
Nel più puro stile dei ns. cari politici, che ben conoscono le potenzialità della comunicazione, ecco giungere un’altra dichiarazione “ad hoc” da parte un ex grande del passato che, al pari di di quanto ha già fatto Moser, si spertica in lodi per questa corsa così fortemente voluta dal Sen. Michele (o meglio “Michelino” come lo chiama affettuosamente Gianni Motta).

Le prime tappe sono tutte per velocisti, ma il vecchio campione degli anni ’60 dice che sarebbe stato ideale alle sue caratteristiche (avrebbe portato il suo colpo micidiale nell’ultima tappa sulle montagne del Trentino? Chissà)?

In ogni caso avrebbe dovuto percorrere prima un bel po’ di km. con profili altimetrici non proprio confacenti alle sue qualità di passista-scalatore, per di più con avversari che non starebbero certo ad aspettare i suoi scatti sulle rampe del Monte Baldo ….. ma tant’è!

Ma che strano, mai visto tessere così tanti elogi (e così in poco tempo) per una corsa che è solo alla prima edizione, neanche per il nazionalissimo ed importantissimo Giro d’Italia (corsa a tappe internazionale seconda solo al Tuor de France) che di edizioni (e di storia) ne vanta appena un po’ di più.

Molto bene, da ora in avanti - proporzionalmente alle critiche che sono già state, e saranno ancora, sollevate a riguardo del giro di padania - aspettiamoci altre dichiarazioni “ad effetto” da parte di altri ex del ciclismo italiano e forse anche internazionale.

Chi sarà il prossimo? Si accettano scommesse……

Bartoli 64

P.S. Motta senza peli sulla lingua? Forse, più che i peli, sono altre le “particolarità” della lingua del grande ex “poulain” (significa puledro) di Cassano d’Adda!
Ah, Gianni! Non dimenticare di salutarmi “Michelino”!! Grazie.

x BARTOLI 64
10 agosto 2011 14:09 azalai
bravo bartoli 64, hai colto nel segno, stanno facendo comunicazione.
il mio pensiero è... la padania non esiste e la corsa va boicottata, via la politica dal ciclismo e basta con quelle odiose bandiere con il sole delle alpi agli arrivi delle corse.

10 agosto 2011 15:22 pickett
Intanto,la politica sul forum continuate a farla voi...

giro di padania
10 agosto 2011 16:11 rufus
Mi sembra innegabile che questa nuova corsa abbia una chiara connotazione politica, ma tant'è! Vediamola, se si può, solamente per quella che è in realtà, ovvero una nuova corsa nel calendario internazionale, a fronte delle tante corse, alcune anche di grosso blasone, che per vari motivi spariscono. Personalmente non nutro simpatie leghiste, ma se lo staff organizzativo dimostrerà di saperci fare sarà il benvenuto.
Flavio Gibertoni

Ma dai pickett.....
10 agosto 2011 16:22 Bartoli64
……ma abbi almeno la compiacenza di non “buttarla sulla politica” di fronte ad evidenze così chiare!

Dai su, ora riprendi il tuo ruolo di “vice sbandieratore laterale” da sezione politica di paese e lascia parlare di cose serie persone che - al contrario tuo e di qualcun altro su questo forum - non si vogliono far lobotomizzare il cervello da certi "giochini" mediatici (non certo nuovi) della ns. amata “Casta”.

Oh, piuttosto, senti una cosa: l’agenzia di scommesse sotto casa mia sta raccogliendo quote su chi sarà il prossimo “fornitore” di dichiarazioni <<ad effetto>> pro-giro di padania.

Se mi dai qualche dritta su ex campioni vicini alle posizioni della lega o che, magari, hanno pure qualche piccolo interessuccio economico da quelle parti perché non me la fornisci?

Ti assicuro che ci “smezziamo” la quota vincente…… ci stai?

Bartoli64

NATO IN UN MOMENTO SBAGLIATO
10 agosto 2011 18:47 stargate
Parafrasando un noto proverbio, si dovrebbe dire a Motta che l'importante non è nascere presto, ma nel momento (storico) giusto. Se avesse visto la luce quarant'anni dopo, avrebbe avuto la gioia di pedalare per le strade della fantomatica Padania, parola che ai suoi tempi -prima che qualche demagogo inventasse un'entità politica astratta- era semplicemente e correttamente usata come sinonimo di Val Padana, ossia quella fertile pianura bagnata dal Po, come alla mia epoca, ormai lontana, insegnavano fin dalle elementari. Ma se ne faccia una ragione, pensando che se fosse nato più di 150 anni fa non avrebbe corso il Giro d'Italia.... Forse non se ne sarebbe rammaricato più di tanto, ma tant'è... Replico brevemente ad azalai: d'accordissimo, io stesso l'ho espresso più volte, sulla inesistenza della Padania come viene intesa oggi, ma non concordo sul suo invito a boicottare la corsa: sperando non scada al livello di sagra paesana (bandiere verdi, sole delle Alpi, ecc.), potrebbe essere davvero, se bene interpretata, un'occasione per "fare la gamba" in vista dei mondiali. Pur se la sua connotazione politica mi pare evidente, attendiamo di vedere cosa succederà. Prendiamola, insomma, per una competizione vera, felicemente collocata, almeno quest'anno, nel calendario. Non se l'abbiano a male i "padani" convinti, ma, ogni tanto, una rinfrescatiba alle proprie cognizioni geografiche e storiche bisognerebbe pur darla, senza cedere all'oracolo di turno. (Alberto Pionca - Cagliari)

Giro della padania
10 agosto 2011 19:23 Per89
Io credo che il Giro di Padania sarà utile ai corridori in vista del Mondiale, penso a un Visconti che non potrà fare la Vuelta, ma con due brevi corse a tappe come la Lombardia e il Padania potrà presentarsi in forma per il mondiale (sempre se viene convocato) e mi son sembrate giuste le parole di Reverberi....
Per quanto riguarda l'aspetto politico, non capisco se vi brucia la tanta pubblicità fatta al Giro di Padania (ma meglio così, rispetto a corse dove c'è un solo comunicato) o perchè nell'organizzazione c'è il senatore Davico.... Continuo a ricordare che il Trofeo Liberazione e Il giro delle regioni erano organizzati da un certo Eugenio Bomboni giornalista dell'Unità, ma a nessuno è mai venuto in mente di boiccottarlo.... Perchè politica e sport sono due cose diverse e voi continuate a mescolarle....

x bartoli 63
10 agosto 2011 20:16 froome
Io non voto lega, l'importante è che si corra. Bartoli come sei peso con i tuoi soliti commenti di parte e da saputello. Probabilmente qualcuno ti avrà pestato i piedi.

Uno scandalo...
10 agosto 2011 23:16 pickett
é inaudito che Motta(una leggenda del nostro ciclismo)abbia osato esprimere la propria opinione senza prima chiedere il permesso a Bartoli64 e Azalai!Dove andremo a finire?Intervenga Santoro,perbacco!

Basta
11 agosto 2011 08:43 cimo
Bartoli64 e Azalai siete solo dei vecchi komunisti rosiconi, ma perchè siete così inkazzati col giro di Padania? Siete nostalgici delle corse organizzate dal vostro organo ufficiale l'unità?? Le corse organizzate da lor compagni era più speciali? più belle? apolitiche? rosicaterosicate tanto la corsa si farà ed avrà sicuro successo.
E piantatela di sparlare come vecchie zitelle acide.....

Post sprofondanti nel ridicolo
11 agosto 2011 14:50 Bartoli64
Caro Per89,
la puerilità del tuo post è davvero penosa. Ai tempi in cui G.P. Liberazione e Giro delle Regioni erano in auge internet non esisteva, così come non esisteva questo blog.

Ciò vuol dire che - ad illo tempore - non esistevano i forum telematici su cui esprimere le proprie opinioni a riguardo dell’organizzazione di quelle due corse che - al contrario del “giro del nulla” - non si chiamavano (e non si chiamano tutt’oggi) “Giro delle Regioni Rosse” o “G.P. del Falce e Martello”.

Tu sei sicuro che in quegli anni (’70/ ’80) qualcuno non abbia fatto sentire la propria voce contraria al riguardo delle corse organizzate dall’Unità, pur non essendoci ancora internet? Io non credo, e non puoi dirlo neppure tu, per questo ti dico che le tue affermazioni, oltre che essere risibili, sono assolutamente superficiali.

Ma d’altronde, cosa vuoi? Dopo pickett che ha affermato che l’Unità organizzava le sue corse nientepopodimeno che coi soldi del KGB (affermazione per la quale si è aggiudicato il premio “Panzana dell’Anno”) ci si può aspettare di tutto dai voi “finti” apolitici.

Come dici poi? Che politica e sport sono due cose diverse e che non vanno mescolate? Da quanto scrivi si direbbe l’esatto contrario….. questo discorso fallo al tuo Senatore e non a me che non porto uno straccio verde sul collo come te!

Caro Froome,
fortunatamente nella mia regione la lega conta meno di zero (0) e pensa che non è nemmeno una regione del sud o una regione “rossa”!
Ragion per cui, a me, i piedi non possono proprio averli pestati. Il sottoscritto, in questo caso, ha solo voluto esprimere un proprio parere (non certo di parte) a riguardo di certe dichiarazioni “telecomandate” rilasciate da ex campioni (e comunque personaggi pubblici). Quelle si che sono “di parte”, ma se non l’hai capito……

Caro Cimo,
solitamente non prendo in considerazione chi scrive commenti usando le “k” al posto dei “che” o dei “chi”, ma per te farò un eccezione perché mi sa che stai proprio terra-terra (peggio dei tuoi amici leghisti).

Mi dai del vecchio “komunista”, ma ti posso assicurare che NON ho MAI votato per la falce il martello e nemmeno per partiti affini a quel simbolo, il mio orientamento politico, infatti, è totalmente al di fuori dell’attuale Parlamento visto che è rappresentato nelle Amministrazioni Locali. Capisci?

Se non ce la fai, magari, fattelo spiegare da qualcuno che non scrive testi in italiano con le “k”!

Vedete, cari Voi, il sottoscritto non è affatto un “saputello” ma solo una persona con un grado di scolarizzazione modesto, io però, al contrario vostro, cerco almeno di sviluppare un senso critico, soprattutto verso certe “campagne mediatiche” che puzzano di marcio lontano un miglio.

Vedo che i Vs. commenti, peraltro, non fanno altro che parlare delle corse
dell’Unità, mi date del comunista e mi accusate di far politica (che ipocriti) ma non si vede una sola ribattuta (neanche una) al riguardo di tutti gli altri argomenti che ho portato su questa vicenda.

Me ne compiaccio perché: o non avete neanche lontanamente percepito di cosa volevo parlare, o non sapete proprio cosa ribattere e, proprio per questo, la buttate in “caciara”.

Spero ora non ve la prendiate troppo se vi dico che - con personaggi come voi - IO CI GIOCO A PALLA!!

Bartoli64

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