TOUR. Sull'Alpe d'Huez è festa per due

| 22/07/2011 | 20:13
E’ gioia per due in vetta all’Alpe d’Huez. Pierre Rolland, 24 anni, è stato il primo francese a vincere in questo Tour e, dopo aver lavorato alla grande per Thomas Voeckler, ha sfruttato nel migliore dei modi l’occasione. “Quando sul Telegraphe Thomas ha iniziato a non sentirsi bene mi ha lasciato libero di andare in cerca della tappa e della maglia bianca- racconta dopo l’arrivo- Voeckler non è solo un campione, come ha dimostrato ampiamente in questo Tour, ma è anche un grande uomo e un grande capitano. Non so quanti altri oggi mi avrebbero permesso di provare a fare il numero. Sapevo che sarebbe stato difficile seguire gli attacchi dei big nella salita finale, così mi sono avvantaggiato in discesa e poi, quando Sanchez mi ha raggiunto, mi sono messo nella sua scia fin quando abbiamo ripreso Contador e ho avuto la forza di scattare. Sono su una nuvola, non mi rendo ancora conto di quello che ho fatto: nel 1986, quando Hinault è stato l’ultimo francese a vincere qui, non ero ancora nato. Adesso tanti dicono che in futuro potrò lottare per la classifica, ma io penso solo a continuare a lavorare e a migliorarmi”. E intanto si porta a casa la tappa regina e il podio di Parigi dove, salvo stravolgimenti domani, salirà con la maglia bianca di miglior giovane.
A fargli compagnia ci sarà Samuel Sanchez che, grazie al secondo posto di tappa, ha vinto la maglia a pois. “Dopo il crollo di ieri avevo molta paura di deludere ancora- dice lo spagnolo- E invece è andato quasi tutto bene. Quasi perché a un certo punto ho sperato di poter vincere la tappa, ma sono comunque felice di poter salire sul podio finale come miglior scalatore del Tour. Questa maglia è la migliore ricompensa per tutti gli sforzi miei e della squadra, e chissà cosa avrei potuto combinare in classifica senza la crisi sul Galibier…”.

dall'Alpe d'Huez, Francesco Cerruti
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