GP PRATO. Mancano le risorse, si attende il no ufficiale

| 22/07/2011 | 09:14

PRATO.- Solo un miracolo nelle prossime ore vista l’urgenza della decisione da prendere, potrà salvare il 66° Gran Premio Industria e Commercio professionisti di Prato, inserito in  calendario alla data del prossimo 18 settembre. Ormai tutti i tentativi fatti dalle istituzioni (Provincia e Comune al di la della colorazione politica diversa, si sono tenuti in stretto contatto su questa vicenda tramite gli assessori allo sport Antonio Napolitano e Matteo Grazzini) non hanno avuto esito. La cifra di cui potevano disporre dopo aver contattato Associazioni ed alcuni grossi sponsor era ben al di sotto delle necessità e poi non dimentichiamolo pesa sempre il deficit accumulato in passato e che deve essere sempre sanato. “ Abbiamo valutato tutti gli aspetti, avuto numerosi contatti ed incontri – dice Matteo Grazzini assessore allo sport del comune – il tutto in stretta collaborazione con la Provincia e l’assessore Napolitano, ma alla fine ci siano dovuti arrendere. Mancano le risorse, le istituzioni in questo momento non sono assolutamente in grado di sostenere un evento come il Gran Premio di Prato, organizzato già l’anno scorso con un notevole sforzo e non poche difficoltà, ed aggiungo che per la tipologia dell’evento c’è anche un aspetto legale per il quale le istituzioni non sono in grado di supportare in questo monento la manifestazione. Una piccola parte dei soldi necessari per allestire la prossima edizione gli avremmo anche trovati, e lo abbiamo fatto presente alla Ciclistica Pratese 1927, che a questo punto deve trovare quello che manca, richiesta già fatta molto tempo fa, ma ora il tempo è scaduto, e solo un miracolo può salvare il Gran Premio. A questo punto dico molto più no che si per l’edizione 2011 “. Su iniziativa di Carlo Iannelli, già presidente della società e del Comitato Organizzatore del Gran Premio e attuale dirigente della Ciclistica Pratese 1927 è partito un messaggio telefonico, che possiamo definire anche ultimatum, al vice presidente della Provincia di Prato Ambra Giorgi, agli assessori allo sport di Provincia e Comune di Prato, ad altri esponenti della città e non, in cui afferma “senza Gran Premio, Prato perde un altro pezzo della propria storia“. Abbiamo sentito lo stesso Iannelli che si è detto amareggiato, si attendeva di più dalle istituzioni e dalla città, ed aggiunge “vorrei ricordare alle istituzioni gli slogans e le promesse fatte durante l’ultima campagna elettorale “. La lunga e ininterrotta storia del Gran premio Industria e Commercio iniziata nel 1946 si ferma alla 65^ edizione quella firmata l’anno scorso su via Valentini da uno dei talenti del nostro ciclismo Diego Ulissi. L’augurio che sia uno stop relativo solo al 2011 e che dall’anno prossimo la corsa di Prato torni a svolgersi.


                                ANTONIO MANNORI


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