| 27/06/2004 | 00:00 A trentadue anni Cristian Moreni si è regalato la gioia più bella della sua carriera conquistando il titolo di campione d'Italia 2004. Il mantovano della Alessio Bianchi battuto in volata il giovane Sergio Marinangeli, Paolo Bossoni, Mauro Gerosa, Danilo Di Luca e ancora Luca Solari, Paolo Valoti e Alessandro Bertolini.
Il campionato italiano si è deciso quando mancavano settanta chilometri alla conclusione ed è partita una fuga con tre Saeco (Di Luca, Bonomi e Bertagnolli) e tre Domina Vacanze (Marinangelli, Simeoni, poi raggiunti da Valoti). Con valoti sul gruppetto è rientrato anche Pozzato e quin il grruppo ha praticamente smesso di inseguire con il solo Paolo Bettini che ha provato seriamente ad inseguire (e che ora spera di indossare qualche maglia importante al Tour de France).
Davanti, Di Luca ha fatto il forcing sulla penultima salita ma a saltare sono stati soprattutto i suoi due compagni di squadra. al Giro seguente hanno mollato anche Simeoni e Pozzato (pallida copia dell'atleta che conosciamo) e poi il generoso Murro. Il caldo nel finale ha segnato un po' le gambe a tutti, nessuno ha saputo attaccare con forza per evitare la volata e Cristian Moreni ha così coronato il sogno di un'intera carriera.
«Ora - ha subito detto il mantovano dopo il traguardo - spero che questa maglia mi apra le porte dei Giochi Olimpici: anche ad Atene farà molto caldo e io ho dimostrato di saper lavorare bene per la squadra. Già sono felice per questa maglia importante, che voglio dedicare ai miei genitori e ai miei figli, ma se arrivasse la chiamata per Atene, sarebbe davvero il massimo».
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