TOUR. Si riparte e c'è aria di fuga

| 12/07/2011 | 08:51
Dopo il giorno di riposo la carovana del Tour de France prosegue la sua marcia di avvicinamento ai Pirenei.
La decima tappa della Grande Boucle porterà gli atleti da Aurillac a Carmaux, lasciandosi alle spalle la terribile Alvernia e entrando nella regione dei Medi Pirenei.
Aurillac, paesone di 30.000 abitanti, era uno dei centri principali dei galli in età romana e si è ritrovata, dall’inizio del novecento, ad essere la capitale francese degli ombrelli. Qui nel 2008 ha vinto Luis Leon Sanchez, che deve sentire odore di casa ogni volta che passa da queste parti.
Dopo 158 km e quattro GPM, due di terza e due di quarta categoria, ecco arrivare la corsa a Carmaux, dove nel 2008 è partita una tappa con arrivo a Tolosa vinta in volata da, tanto per cambiare, Mark Cavendish, che in quel Tour si era affermato di prepotenza come il miglior sprinter del mondo.
Carmaux ha un passato di rivolte. Le ingenti quantità di carbonio presenti nel sottosuolo circostante hanno promosso l’apertura di parecchie miniere e, come spesso accade nelle zone minerarie, una serie infinita di angherie subite dai minatori da parte dei proprietari.
Ma a Carmaux i lavoratori ebbero la forza di ribellarsi, e nella zona ancora si parla del grande sciopero del 1892, promosso da un giovane Jean Jaures. Lo stesso Jaures che, dopo poco più di vent’anni, è stato ucciso a Parigi perché, unico o quasi fra i leader europei, era contrario all’entrata in guerra e auspicava una soluzione pacifica dei problemi che opprimevano l’Europa.
Se tutto va secondo i piani, nella cittadina delle miniere dovrebbero arrivare prima del gruppo quei corridori che hanno avuto le gambe per attaccare.
La Garmin di Hushovd non deve più difendere la maglia, le squadre degli sprinter sanno che non ci sono speranze per i loro uomini veloci e quelle degli scalatori aspettano giovedì per iniziare il lavoro vero. La sola Europcar ha interesse a tenere cucita la corsa, ma basterà che fra gli attaccanti non ci sia nessuno vicino in classifica a Voeckler e a Carmaux si vedrà arrivare in porto una fuga per la terza tappa consecutiva.

da Aurillac, Francesco Cerruti
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