TOUR. Basso è sereno: «Pronto alla grande sfida»

| 11/07/2011 | 15:10
Primo giorno di riposo e tempo di riflessioni per Ivan Basso, primo italiano in classifica, undicesimo a 3'36" da Thomas Voeckler.
«E’ stata una settimana particolare, come tutte le prime settimane del Tour. Ogni giorno ci si gioca tappa, maglia gialla, maglia a pois e maglia
verde: se ci aggiungiamo il nervosismo dei percorsi, il vento e la pioggia
si può capire facilmente il motivo di tutte le cadute. Tutti i finali fin qui sono stati nervosi, ci sono 10 uomini di classifica con tre compagni, i velocisti e chi prova a fare il numero per vincere la tappa. Abbiamo fatto otto giorni con il coltello tra i denti, per fortuna da domani o ci sono tappe dure o dedicate ai velocisti e in gruppo dovrebbe esserci meno tensione».

I quattordici secondi presi fra Mur de Bretagne e Saint Flour preoccupano?
«Assolutamente no, anzi se penso ai miei precedenti nei Grandi Giri non sono mai stato, dopo una settimana, così vicino ai big. Io non sono un drago in discesa e, ad esempio ieri, ho sbagliato traiettoria all'ultima curva e ho finito col perdere otto secondi, tutto nella norma. I buchi
presi fin qui, e non solo da me, non sono dovuti a problemi di condizione».

Le cadute hanno eliminato alcuni pericolosi avversari per il podio finale.
«Chi è caduto ha avuto molta sfortuna. Wiggins e Van Den Broeck hanno
corso per tutta la settimana nelle prime quindici posizioni e adesso sono
a casa. Io devo ringraziare i miei compagni per il grande lavoro che fanno
e la prudenza che uso nel guidare la bici. Ieri ad esempio volendo avrei potuto prendere la rampa nelle prime dieci posizioni, invece ho preferito frenare e seguire quello che mi diceva il cervello. Il problema è quando si
prende il buco sulle grandi salite».

Gli avversari.
«Se Evans corre come ha fatto finora per tutto il Tour lo vince con merito, ma credo sia difficile che vada così forte fino a Parigi. Contador resta il più forte. Andy è in crescita e con Frank saranno in superiorità  in salita. Vedo bene anche Samuel Sanchez. Peccato per Wiggins e Van Den Broeck, stavano entrambi pedalando molto bene».

Tutti i big sono vicini, e Cunego segue di un solo secondo.
«Damiano è forte e non mi stupirei se puntasse alla generale. Finora il
Tour della classifica non è ancora iniziato. Abbiamo fatto tanta strada, ma quella che ci aspetta è terribile. Nel 2008 Sastre ha vinto il Tour con un'azione di tre chilometri. Io penso spesso a quel giorno».

da Aurillac Francesco Cerruti

Copyright © TBW
COMMENTI
scusate...
11 luglio 2011 15:39 Fra74
Ma avete stipulato una consulenza di interviste con il Sig. BASSO?!? Ogni Giorno è qui...complimenti a LUI...gran UTILIZZATORE di mezzi di comunicazione...lo stesso non si può dire di EVANS, CUNEGO....per fare due esempi....

11 luglio 2011 15:59 Joeblack78
Capisco le tue perplessita ma qui al tour Basso è lunico italiano che puo' puntare al podio e lo spazio che gli danno è dovuto a questo..

NON CREDO...
11 luglio 2011 16:41 Fra74
Io, penso, che come accade in quasi tutte le cose..ci sono FIGLI & FIGLIASTRI ;-)....

i soliti italiani
11 luglio 2011 17:00 roby2010
abbiamo l'unico italiano che puo puntare al podio e voi vi lamentate se gli fanno le interviste??? GRANDIIIII......

PER LA PRECISIONE...
11 luglio 2011 17:45 Fra74
...AVETE L'UNICO ITALIANO, squalificato in passato per due anni in virtù del tema doping, che quest'anno punta al podio...

Per la precisione, se mi permetti..e senza polemica o critica alcuna...vediamo se questo messaggio me lo pubblicano..perchè, forse, sbaglio, ma non sempre vengo pubblicato;)....

e poi critichiamo di rocco....
11 luglio 2011 21:14 SoCarlo
abbiamo un italiano che punta al podio (e ci puo' riuscire): non si puo' non intervistare.
Quanto al doping e' si stato squalificato, ma tra i pretendenti al podio e' in buona compagnia (e non e' neanche mai risultato positivo: confrontate e meditate!).
Vorrei vedere chi resta da intervistare se i vari Schleck, Contador, Vino e tanti altri non si potessero piu' pubblicare.

buon tour a tutti

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
E' nato in Thailandia, a Chon Buri, maa fin bambino si è traferito in Spagna perché il padre Geert aveva emigrato a Cambrils per lavorare alla Katoen Natie una società belga attiva nel settore dei servizi logistici con sede ad...


Mouris è originario di Baambrugge, a Utrecht, vicino ad Abcoude in Olanda, e proviene da una vera famiglia di ciclisti. Suo fratello, Wessel Mouris (ex campione olandese su strada under 23), corre tra i professionisti per la Unibet Tietema Rockets,...


L’Olanda concede il bis nella terza giornata dei Mondiali di Kigali in Ruanda aggiudicandosi, dopo quella riservata alle ragazze, anche la cronometro maschile juniores con Michiel Mouris. Il classe 2007 del Team GRENKE-Auto Eder, capace di coprire i...


Danesi padroni della 89sima Coppa Collecchio per dilettanti che oggi si è svolto nel Parmense. Ha vinto Dennis Lock (seconda vittoria per il corridore della General Store Essegibi F.lli Curia dopo la Freccia dei Vini) davanti al suo connazionale Jaspar...


Domenica 5, lunedì 6 e martedì 7 ottobre. Brianza, Altomilanese, Varesotto. Mobili Lissone, Legnanese, Alfredo Binda. Agostoni, Bernocchi e Tre Valli. Tre giornate, tre territori, tre società organizzatrici, tre corse nate nel secolo scorso, ma che dal 1997 sono ufficialmente...


Il ciclismo si prepara, suo malgrado, a tornare nelle aule dei tribunali: la Procura di Pistoia, infatti, ha chiuso le indagini che per oltre tre anni hanno messo al centro dell'attenzione il team ciclistico professionistico Vini Zabù. A conclusione dell'inchiesta, decisamente...


Brutta sorpresa per la nazionale italiana: Giulio Pellizzari è alle prese con un attacco influenzale che lo ha colpito con febbre e vomito e sarà quindi costretto a rinunciare alla convocazione in maglia azzurra, come anticipa La Gazzetta dello Sport....


Viene dalla provincia della Zelanda Megan Arens. La neoiridata della crono juniores, che gareggia per la Grouwels Watersley R&D Cycling, è una conoscenza del ciclismo di casa nostra avendo vinto lo scorso mese di marzo il Piccolo Trofeo Binda a...


L'Olanda ritorna sul tetto del mondo e lo fa nella categoria junior con Megan Arens che ha dominato la prova a cronometro. L'atleta orange è stata protagonista di una seconda parte di gara incredibile che le ha permesso di distanziare...


Divine Odge con il suo quarantasettesimo posto ha chiuso la classifica della crono iridata donne juniores. La nigeriana, 17 anni quindi al primo anno nella categoria, ha brillato soprattutto per la sua vistosa e vivace divisa bianca-verde della sua nazionale....


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024