
Cavendish è il più forte velocista al mondo, su questo non ci
sono dubbi. Ma oggi, sull’interminabile rettilineo di
Chateauroux per un attimo ha temuto la rimonta del vecchio
Alessandro Petacchi, tornato a splendere dopo una prima parte
di Tour poco incoraggiante.
«Il secondo posto è un bel passo in avanti rispetto alle precedenti
volate - dirà lo spezzino dopo l’arrivo -. Mi sono infilato in
ruota a Cavendish a 2 chilometri dall’arrivo e non l’ho più
mollato. Nel finale ho provato a saltarlo, ma Mark è stato
bravo a mantenere una velocità costante, senza flessioni.
Speriamo di migliorare ancora in questi giorni e di preparare
bene le volate della prossima settimana».
Anche Roberto Damiani, team manager Lampre, è visibilmente
soddisfatto. «E per due motivi: Alessandro ha fatto una gran
volata ed è stato battuto solo da un fuoriclasse, Damiano
Cunego ha chiuso la prima settimana senze perdere neanche un
secondo da chi punta forte alla generale. Adesso vediamo cosa
succederà domani».
A proposito di generale e di domani, Thor Hushovd parla già da
ex leader.
«Portare la maglia gialla per tutti questi giorni è stata
un’esperienza fantastica, ma credo proprio che domani terminerà.
Fosse solo per la salita finale potrei provare a tenere, ma ci
sono salite su quasi tutto il percorso. Toccherà ai big fare
la corsa e alla BMC di Cadel Evans tenerla unita».
da Chateauroux Francesco Cerruti
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