ACCPI. Iniziato il processo contro Torri, che rincara la dose...

| 06/07/2011 | 18:31
Si è tenuta oggi presso il Tribunale Civile di Tivoli, sezione distaccata di Castelnuovo di Porto, la prima udienza della causa civile intentata dall’Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani (ACCPI), rappresentata per l’occasione dagli avvocati Ferrara e Monaciello di Milano, contro il Capo della Procura Antidoping del CONI Ettore Torri a seguito della famosa intervista rilasciata ad Associated Press in cui quest’ultimo aveva dichiarato “i ciclisti sono tutti dopati”.
Oltre al dott. Torri, si è costituito spontaneamente in giudizio anche il Comitato Olimpico Nazionale Italiano in appoggio alla posizione del suo procuratore, rappresentato dall’avvocato Ghia di Roma.
La prossima udienza è stata fissata per l’8 febbraio 2012.
Entro il 20 ottobre 2011 le parti potranno invece presentare memorie di replica alle argomentazioni addotte dalle controparti. Tra queste si richiama quella utilizzata dai legali del dott. Torri che, dopo aver elencato i vari procedimenti penali e disciplinari in cui sono stati coinvolti negli ultimi anni i corridori ciclisti, testualmente hanno così concluso: “E a fronte di tutto questo c’è ancora qualcuno che ritiene che il ciclismo abbia un’immagine e una credibilità da tutelare?!”.
L’ACCPI ha intentato causa al dott. Torri proprio per questo.

comunicato stampa
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COMMENTI
sicuramente.....
6 luglio 2011 19:00 limatore
Mi piace questo modo di generalizzare, anche in Sicilia cè la mafia, ma forse sono tutti mafiosi? in tutte le città del mondo ci sono dei ladri, ma sono tutti ladri?
anche dove è nato Torri ci saranno degli stronzi.... ma sono forse tutti stronzi? Sicuramente uno si!!!!!

Torri e Coni
6 luglio 2011 19:25 lupin3
non merita nemmeno la ns considerazione

Questa non la digerisco
6 luglio 2011 20:05 DoctorJekyll
L'esimio Petrucci e tutto il suo stuolo di sudditi, compreso il sottomesso Presidente della FCI Di Rocco, imparino ad usare i pochi denari pubblici (quelli dei contribuenti!!!) che sono rimasti nelle loro tasche per la crescita, la selezione, la salvaguardia di nuovi talenti e non per difendere un soggetto che il Garante del Codice del Comportamento Sportivo ha definito "non giudicabile" in quanto, anche nell'esercizio delle sue funzioni, non facente parte degli organi centrali e periferici dell'Ente. Siamo allo sbando . . . e sono in pochi a capirlo . . . .

non ci sto!!
6 luglio 2011 22:28 salseroby
non ci sto da cittadino a pagare lo stipendio a un rinco che dovrebbe percepire la pensione minima date la capacità.... non ci sto a vedere ancora al suo posto il faccendiere petrù!! ma cosa impedice a questo supremo "galantuomo" incapace di getire lo sport nazionale (calcioscommesse...) e capace di incassare lo stipendio che paghiamo noi cittadini!! sicutamente glielo impedice la digmità che come dote non gli appartiene

CONI
6 luglio 2011 23:34 fido113
Che ipocriti!!!! SE IL CICLISMO FACESSE COME GLI ALTRI SPORT SAREBBE PULITISSIMO.
Chiedete come mai ci sono nuotatrici italiane che abbassano in un anno di 10 secondi il loro personale e poi spariscono. Nessuno si crea il problema è solo stress da agonismo....e come no!!!!
Non hanno fatto l'antidoping agli internazionali di tennis di Roma a 100 metri dalla sede del CONI , però si sono sentiti in obbligo di andare ad incastrare Valverde quando il Tour ha sconfinato in Italia al Sestriere.

pura pignoleria
7 luglio 2011 01:59 SoCarlo
valverde non e' stato incastrato.

evitiamo di sparare caxxxte solo perche' qualcuno ha iniziato prima di noi.

L'INDIFENDIBILE!!!
7 luglio 2011 04:58 valentissimo
E' davvero incredibile quello che sta accadendo con grande silenzio dei media. Il Sig. Torri dice che tutto uno sport è dopato ed il CONI lo difende a sue spese. Allora viene naturale chiedersi:
"ma se tutto uno sport è dopato, come possono il Coni e la FCI presentarlo alle gare internazionali e finanziarne le spese??? Ed ancora: come può esistere la figura del Presidente della Federazione di uno sport in cui tutti sono dopati??? Occorre un presidente per questa centrale del doping??? ed ancora: con che serenità il Sig. Torri può continuare ad occuparsi di doping quando ritiene che tutti siano dopati a prescindere dai riscontri oggettivi??? Ora si capisce come mai un professionista italiano (Colò) positivo per una sostanza (a scarso effetto dopante) largamente diffusa nella carne del Messico, paese in cui si trovava per gareggiare sia stato squalificato per 2 anni ed un professionista spagnolo positivo per la stessa sostanza in un paese dove non esiste alcun tipo di contaminazione animale a questa sostanza da decenni, vince il Giro d'Italia alla presenza e compiacimento del nostro Presidente federale.
Per favore Presidente, riconosca la sua manifesta incapacità e liberi questo sport dall'unico suo male sicuro: LA SUA INCAPACITA'!!! Lei è pagato per difendere questo sport ma, sta difendendo solo se stesso e facendo editti volti solo a salvare se stesso.

W TORRI
7 luglio 2011 09:50 Fra74
TUTTA LA VITA DALLA PARTE DI TORRI....

Ed i soldi pubblici li utilizzi la FCI per il ciclismo, per organizzare le corse,per portare gli atleti a disputare le gare in nazionale...non per queste cause...che non costano nemmeno poco...

Arringhe da avvocati e provocazioni da giornalisti
7 luglio 2011 18:12 Bartoli64
In una arringa difensiva, così come in una arringa accusatoria, gli avvocati sono soliti usare toni un po’ forti per influenzare il Giudice e che, così come è avvenuto in questo caso, corroborano con dati il più possibile precisi ed inconfutabili.

Non c’è nulla di strano, anzi, nelle aule giudiziarie è possibile ascoltare toni ben più accesi rispetto a quelli utilizzati dagli avvocati del Dr. Torri, fa parte della professione forense (che qualcuno definisce come una sorta di “arte”).

L’estensore di questo articolo, però, cosa fa? Prende uno stralcio dell’intervento difensivo in favore del Dr. Torri e ne trae spunto per redigere questo articolo.

Nulla di strano neanche qui……. si tratta della classica “provocazione giornalistica”.

Il brutto, però, è che taluni blogger ne traggono abbrivio per i loro strali e piagnistei vari nei riguardi del Capo della Procura Antidoping del C.O.N.I. e la cosa, ovviamente, finisce nella “arena” del blog.

A ciò aggiungo solo una cosa: è inutile che vi scaldiate tanto…….la causa intentata dalla ACCPI è solo un’operazione di marketing (neanche tanto azzeccata) che NON porterà a nulla, se non a quella di spendere un po’ di soldi (contenti loro).

Il Garante del C.O.N.I., peraltro, si è già espresso in merito e penso proprio che quel parere - qualificato – inciderà non poco sul giudizio finale.

Tralascio di parlare di atri aspetti giurisprudenziali che ho già abbondantemente esposto per la vicenda nei mesi scorsi e nei quali ho chiaramente esposto come NON sussistano reati ed altre evidenze di carattere penale e civile da imputare a carico del Dr. Torri.

Esorto, altresì, la Redazione di Tuttobici.web a prestare maggiore attenzione alle parole offensive rivolte, sia pur in maniera indiretta, nei confronti dello stesso Dr. Torri.

Nella speranza di aver esposto il mio pensiero in maniera sufficientemente chiara, non mi resta che attendere la fine di questa “causa-farsa” per farmi grasse risate.

Eh, si…… perché di fronte ai casi di doping rilevati in Italia in poco più di 2 anni (oltre 30 casi) sarà difficile per l’ACCPI dimostrare che le parole, sia pur inopportune, profferite dal Procuratore siano state in grado di danneggiare l’immagine del ciclismo italiano più di quanto il ciclismo italiano abbia danneggiato se stesso in più di un decennio di “farmacia proibita”.

Bartoli64

UNA DOMANDA
7 luglio 2011 18:21 nonno
Se mi dilettassi a trovare tutti i procedimenti penali e disciplinari in cui sono stati coinvolti magistrati, sarei legittimato a concludere:
“E a fronte di tutto questo c’è ancora qualcuno che ritiene che i magistrati abbiano una credibilità da tutelare, ivi compresi quelli che hanno trascorsi poco chiari con esponenti della Banda della Magliana?”

A qualcuno domando......
7 luglio 2011 18:34 Bartoli64
...... per caso, mai sentito parlare di certi Magistrati che si chiamavano: Falcone, Borsellino, Livatino, Occorsio? (E mi fermo qui perchè altrimenti non mi basterebbe tutto lo spazio di questo blog).

Com'è che è stato detto al Dr. Torri? Che è sbagliato generealizzare? Ecco, per l'appunto!!

Povera Italia, ignorante, ingrata e pure dalla memoria corta!

Bartoli64

SEMPRE CON TORRI, persona squisita e inquirente SERIO e CREDIBILE
7 luglio 2011 19:21 renzobarde
Sì, sempre e comunque con Ettore Torri. Quel che ha ha fatto per la lotta al doping nel ciclismo ha indotto ANCHE Coni e Fci a muoversi un pochetto...E quindi egli merita appoggio morale, solidarietà. L'auspicio è che la ACCPI si renda conto della assurdità ed inutilità della sua denuncia. Renzo Bardelli- Pistoia

oh..... io gli do ragione....
7 luglio 2011 19:41 fav1
sono un ex ciclista e.... non ci crederete, ma è proprio così: sono tutti dopati. O meglio, tutti quelli che arrivano davanti sono dopati (ma non solo i primi eh...)
fatevene una ragione e consolatevi: in questo modo vince comunque il migliore!

PROVO SOLO PENA!!!!!!
10 luglio 2011 18:59 jaguar
Il Dott. Torri , valentissimo magistrato, a cui va tutta la mia stima riportò soltanto quello che dichiaravano i corridori sottoposti a provvedimenti disciplinari per doping ed ovvero che nel gruppo erano tutti dopati ( lo diceva anche Anquetil ).La FCI e l’associazione dei corridori hanno perso una ottima occasione per stare zitti e non fare una figuraccia che più penosa non si può e questo ancora una volta dimostra in che mani siamo messi. Che poi la piaga del doping è diffusa nello sport e si enfatizza solo quello che succede nel ciclismo la risposta l’ho data una riga sopra: In che mani siamo messi …… e chi è debole è preso a pesci in faccia!!!!! E quindi chi è causa del suo mal pianga se stesso!!!! Che pena!!!!!

La verità e sempre una sola
11 luglio 2011 13:04 JoseManuelFuente
Torri, che posso anche condividere con altri intervenuti essere un valentissimo magistrato (cosa che di fatto non cambia nulla anzi forse peggiora la gravità delle cose), ha detto: "Tutti i ciclisti che ho interrogato mi hanno detto che tutti gli altri si dopano".
Tre considerazioni.
1) Un professionista del suo valore, nel suo ruolo (capo della Procura Antidoping del CONI) e con le sue responsabilità non doveva e non poteva nemmeno lontanamente pensare di poter dire una cosa del genere ad un giornalista di una agenzia di stampa estera per giunta nel corso di una intervista telefonica.
2) Ridicolo è anche il fatto che né Torri né l’Ufficio Stampa del CONI, che necessariamente doveva essere informato di quella intervista (altrimenti Torri avrebbe commesso un altro imperdonabile errore), abbiano pensato di richiedere alla agenzia straniera un invio preventivo per conferma di quanto poi sarebbe stato scritto. Il tema era delicatissimo. Era necessario farlo; imperdonabile non averci pensato o non averlo fatto.
3) E’ necessario aprire una vera e propria inchiesta. Un magistrato, valente come Torri, interroghi Torri e tutti i ciclisti che il Procuratore aveva ascoltato negli ultimi due-tre anni. Se uno solo, moltissimi (posso immaginare) o forse tutti smentiranno di aver detto a Torri che tutti i ciclisti si dopano (sono peraltro a disposizione i verbali di tutti quegli interrogatori) Torri ha detto il falso. E la cosa è gravissima. Nel caso contrario il Procuratore ha rilevato segreti d’ufficio molto delicati ad una agenzia di stampa estera senza nemmeno preoccuparsi di cosa venisse poi scritto. Gravissima e imperdonabile leggerezza verso il ciclismo, lo sport che dice di amare.
Una realtà incontestabile. L’unica vittima di tutta questa penosa vicenda: il ciclismo!!!!

Torri e Fanini da premio nobel
11 luglio 2011 19:38 pietrogiuliani
Se esistesse il nobel per la lotta al doping i primi da premiare sarebbero loro.
L'ACCPI dovrebbe disturbare legalmente i suoi tesserati, (corridori, direttori e staff) che continuano a sbagliare ed a farsi beccare

La verità? Non è certo quella dei calunniatori!
15 luglio 2011 10:01 Bartoli64
Leggo di qualcuno che parla di una “sola verità” e l’occasione e per me troppo ghiotta per non “sbugiardare” (come ho fatto già altre volte) certi “avvocati delle cause perse” e dai nickname spagnoleggianti i quali - oltre cianciare su tesi giuridiche assolutamente infondate - scrivono cose assolutamente false.

Premesso ciò, sulla vicenda-Torri è bene precisare che:

1) l'intervista NON era telefonica ma è stata effettuata DI PERSONA al Dr. Torri;

2) alla stessa intervista HA partecipato ANCHE il Capo Ufficio stampa del CONI il quale, come d'uso quando si tratta di temi delicati, è sempre presente.

Lo stesso Capo Ufficio Stampa, dunque, sapeva tutto (e ovviamente ha condiviso) e quindi domando: perché l'ACCPI a questo punto non querela anche il CONI e il suo Presidente Petrucci?

Ed un più aggiungo: dove sarebbe e a chi sarebbe stato inoltrato il "preventivo invio di conferma di quanto sarebbe stato scritto" di cui parla il blogger di due interventi sopra?

Ma basta! Basta sparare caz**te infondate!! E poi - anche se all’intervista fosse stato presente il "testimone" - dove sta scritto che un giornalista debba fare un "preventivo invio"? Ma che giornalismo è quel giornalismo che si sottopone ad una verifica preventiva? Ma dove siamo? Nel Cile di Pinochet?

L'inchiesta, in realtà, sarebbe da aprire sulla stupidità e sulla malafede di certa gente che, evidentemente, coincide con le posizioni dei dopati e quelli che vorrebbero continuare a doparsi.

Un esempio? Ma come si fa a sostenere che Torri ha detto il falso, se dice: "tutti i ciclisti che ho interrogato mi hanno detto che tutti gli altri si dopano"?

Quella considerazione (e questo è un dato di fatto incontrovertibile) deriva dalla stesura di centinaia di verbali.

Cosa dovrebbero fare tutti questi ciclisti ascoltati dal Dr. Torri, qualora fossero chiamati a deporre in una ipotetica e assurda inchiesta contro lo stesso Procuratore? Negare quello che hanno messo verbale?

Quello si che sarebbe un reato, si chiama falsa testimonianza!

Ma andiamo! Non se ne può più di leggere certe falsità e di certe nefandezze!!

Ecco quali sono le bieche calunnie - vere e proprie infamità messe nero su bianco - da chi punta il dito contro il Dr. Torri…… e sfido chiunque a dimostrare il contrario!

Bartoli64

Sottolineo
15 luglio 2011 15:08 JoseManuelFuente
Preg.mo Bartoli64, alias caro amico di un giornalista di repubblica e direttore di un sito web nel quale le pagine che vengono pubblicate devi far presto a fotografarle perché solitamente poco dopo vengono cancellate, le rispondo come nella mia maniera in maniera cortese, mai polemica e in ordine preciso.

Non sono un avvocato e quindi non perdo le cause.

Apprendo da lei che l’intervista rilasciata dal Dott. Torri non era via telefono ma tramite presenza diretta del giornalista intervistatore. Non lo sapevo. Mi compiaccio con lei che invece lo sa ma non mi sorprende che lei sappia certe cose che io non posso sapere. Su alcuni fatti lei è sempre molto ben informato. E’ un dato di fatto. Spero vivamente che in futuro non sia più così.

Apprendo da lei che all’intervista era presente anche il capo ufficio stampa del CONI. Come sopra, io non lo sapevo, lei si. Ma anche questo peggiora le cose. Il tutto era quindi organizzato sotto l’egida responsabile del CONI. E all’intervista presenziava un professionista facente parte del CONI e pagato dal CONI.

Ne’ Torri, né il professionista, uomo stampa del CONI, hanno chiesto al giornalista intervistatore di poter conoscere in via preventiva cosa il giornalista stesso avrebbe poi realmente scritto. Considerata l’estrema delicatezza dei temi trattati mi auguro che il rappresentante stampa del CONI in futuro ricordi questo consiglio da abc per la carica che riveste. A mio parere è stato un grosso sbaglio di entrambi visto, in particolare, il livello di tanti giornalisti che circolano negli ultimi tempi . . . Gli effetti di quello sbaglio li abbiamo potuti toccare con mano tutti e lei pure.

L’affermazione testuale di Torri è stata “ultimamente tutti i ciclisti che ho interrogato mi hanno detto che tutti gli altri si dopano”. Lei dice che questa affermazione deriva dalla stesura di migliaia di verbali. Appunto verbali. Atti segreti. Quindi rivelazione di segreto d’ufficio, se fosse vero. Ma, se come ritengo, non è invece vero che “tutti i ciclisti interrogati da Torri hanno detto che tutti gli altri si dopano” allora si potrebbe parlare di dichiarazione false.

Insomma perchè a lei spiace sempre tanto se voglio un magistrato della giustizia ordinaria che, ripeto e ribadisco, interroghi Torri, visioni tutti i verbali dai lui redatti e, semmai reinterroghi tutti i ciclisti interrogati da Torri. Perchè questo tipo di chiarezza lei non la digerisce?

Finalmente anche noi, che paghiamo le tasse e quindi in parte contribuiamo al bilancio del CONI, sarà dato sapere la verità. Quella che appunto, come ho critto nel precedente intervento, è sempre una sola. E quindi una delle tre seguenti.

1) Torri ha detto il vero
2) Torri ha detto il falso
3) Torri ha rivelato segreti d’ufficio

Voglio la verità. Quella, che si, è sempre una sola.

La sottolineatura di falsità (Fuente docet)
15 luglio 2011 20:42 Bartoli64
Egregio Sig. Fuente,

davvero non so perchè io perda ancora del tempo con uno come Lei, forse sarò un pò masochista, ma l’ipotesi più accreditata è che proprio non sopporto i mistificatori della verità e i saccenti senza sapienza, ovverossia le persone come Lei.

Che io sia, o meno, amico di un “certo” giornalista è cosa che a Lei non deve interessare e, tantomeno, sposta nemmeno di una virgola gli accadimenti che si sono verificati esattamente come (io) li ho esposti.

La cosa che, a mio avviso, dovrebbe invece preoccuparLa è quella che (Lei) ha scritto cose NON vere a riguardo delle modalità di quella famosa intervista e tanto basti ai lettori di questo blog per capire come (Lei) esponga i fatti che, chiaramente, rigira e mistifica a Suo piacimento.

Io - al Suo posto - mi preoccuperei perchè non vorrei che qualcuno in seguito gliene renda conto, ma vieppù mi preoccuperei delle figure (tante e tanto barbine) che ha fatto e che, come tutti possono leggere, continua a fare imperterrito.

Vede caro Fuente, io e Lei sul problema del doping siamo separati da un abisso idelogico ma non è questo il punto.

Io dico che NON esistono i presupposti per incriminare il Dr. Torri, nè penalmente, nè civilmente e tantomeno sportivamente (come lo stesso Garante del CONI ha accerato e dichiarato, per l’appunto).

D’altro canto, il fatto che NON sia stato violato nessun segreto, il fatto che NESSUNO sia stato materialmente e moralmente danneggiato più di quanto non abbia fatto l’”ambiente” in cui muove tutta questa vicenda, è cosa che può comprendere anche un bambino che - a differenza di un “meschino” - considera e accetta le cose per quello che realmente sono.

Mi stia bene Fuente, ma ricordi......... La verrò a cercare su questo blog quando la Giustizia avrà fatto il suo corso, ma non tanto per prendermi una soddisfazione quanto per sbellicarmi dalle risa allorquando, con ogni probabilità, Ella parlerà di giudizi pilotati, di lobby, di tasse che (Lei) paga anche per il CONI, di complotti e di altre fandonie del genere nelle quali (sempre Lei) è maestro assoluto.

La Verità? E’ vero che è una sola ma, per grazia del Signore, non è quella che si inventa e/o che piace a Lei. Au revoir!

Bartoli64

Risottolineo e ribadisco!!!!
16 luglio 2011 15:58 JoseManuelFuente
Torri ha detto. "Ultimamente tutti i cisclisti che ho interrogato mi hanno detto che tutti gli altri si dopano".

Voglio un magistrato che interroghi Torri, tutti i ciclisti che lui ha interrogato e che verifichi tutti i verbali. Lo voglio per sapere se:

1) Torri ha detto il vero
2) Torri ha detto il falso
3) Torri ha rivelato segreti d’ufficio

Poi ne riparliamo.

Le sue, caro Bartoli64, sono solo chiacchiere di chi non sa rispondere in modo credibile a quanto gli viene richiesto. Mi saluti, caro Bartoli, il suo amico giornalista e altri che il giornalista conosce bene e dai quali riceve notizie . . . che io, comune mortale, non posso conoscere.




Fuente se lo lasci dire.......
17 luglio 2011 21:46 Bartoli64
..... Lei è veramente un trasformista della panzana!!
Sottolinei, sottolinei e ribadisca pure (le baggianate colossali che spara a raffica).
Tanto alla fine, un verdetto arriverà no?

Bartoli64

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