SEI GIORNI DELLE ROSE. Viviani e Guarnieri "vedono" il trionfo
| 02/07/2011 | 12:15 Saranno ancora il piacentino Jacopo Guarnieri e il veronese Elia Viviani a indossare il simbolo del comando domani sera, quando si deciderà l'esito della quattordicesima Sei Giorni delle Rose. I due italiani, al comando già dalla giornata inaugurale, non possono non essere considerati i grandi favoriti per il successo finale. La penultima tappa inizia con la classifica rivoluzionata dall'Amaricana di 100 chilometri della nottata precedente, vinta da Hochmann-Blaha (Acef) davanti ad altre quattro coppie a pieni giri: Lampater-Marvulli, Lea-Simes, Madsen-Hester e i leader Guarnieri-Viviani. Proprio grazie a questo risultato, i titolari della maglia bianca Siderpighi si presentano al via della quinta giornata nell'invidiabile condizione di unica formazione a pieni giri. Alle spalle degli italiani ci sono ben otto coppie staccate di una sola tornata. Come da tradizione, la prima gara della serata è la Corsa a Punti a coppie, vinta nettamente da Marvulli-Lampater (Rossetti Market), che, superando i 100 punti in classifica generale, guadagnano anche la tornata d'abbuono e tornano a pieni giri a ridosso di Guarnieri e Viviani. Nel successivo Scratch numeri neri la ruota più veloce è quella del polacco Rafal Ratajczyk (Pavinord), mentre l'Eliminazione numeri rossi premia Leif Lampater (Rossetti Market), che precede nell'ultimo sprint Angelo Ciccone (Pinarello). E' poi la volta dell'Americana di 50 chilometri, condizionata dalla marcatura strettissima che, reciprocamente, si riservano Guarnieri-Viviani e Lampater-Marvulli. Così, alla fine, ne approfittano gli americani Bobby Lea e Jacky Simes (Gas Sales), che si aggiudicano meritatamente la prova. Chiusura con il Giro Lanciato, ancora una volta bottino degli imprendibili Guarnieri-Viviani, che, facendo segnare 21.40, confermano di non avere rivali nella specialità. In pieno svolgimento l'International Track Young (Under 23) e l'International Track Woman (Donne Elite e Juniores), che hanno vissuto la loro seconda giornata. Nella prima manifestazione, il turco Unalan Recep (Mori Onofrio) sfoggia nuovamente una condizione superlativa, trionfando subito nella Corsa a punti, mentre nei 200 Metri Lanciati deve accontentarsi del terzo posto (tempo 11.51), preceduto da due italiani: Mauro Catellini (Ferri), vincitore in 11.45, ed Erik Tomarelli (Indacoo), con 11.51. Nell'ultima competizione, lo Scratch, bella imprese del piacentino Mattia Tagliaferri (Garbi), che s'impone tra il tripudio del pubblico fiorenzuolano. Al Velodromo “Pavesi” di Fiorenzuola D’Arda era presente, tra gli altri, anche il Presidente dell’Unione Internazionale Velodromi Henrik Elmgreen. Nell'International Track Woman, la russa Evgenya Romanyuta (Rossetti Market) firma una bella doppietta di successi, nello Scratch e nell'Eliminazione, mentre la Corsa a punti finisce nel carniere di Jarmila Machacova (Macro). Al termine della giornata, si confermano in testa alle rispettive classifiche dell'International Track Unalan Recep (Mori Onofrio) e Svetlana Bubenkova (Padana Impianti). La classifica a squadre, invece, vede al comando la Pulinet (181 punti), davanti a Rossetti Market (170) e Ferri (144).
Classifica generale dopo la quinta tappa: 1. Guarnieri-Viviani (Pulinet) 160 punti; 2. Lampater-Marvulli (Rossetti) 118; 3. Lea-Simes (Gas Sales) 105; 4. Hochmann-Blaha (Acef) 94 (-1); 5. Madsen-Hester (Indacoo) 89 (-1); 6. Donadio-Perez (La Rocca) 66 punti (-2); 7. De Poorteere- Schets (Ferri) 56 (-2); 8. Kadlec-Kankovski (Macro) 48 (-2); 9. Ciccone-Masotti (Pinarello) 37 (-2); 10. Glowacki-Ratajczyk (Pavinord) 30 (-2);
E' stato un finale al cardiopalmo per la sesta tappa del Tour de Suisse, una vera e propria sfida tra gruppo e fuga iniziata addirittura sin dai primi chilometri. Niente da fare però per i fuggitivi di giornata, nella corsa...
Nicholas Prodhomme mette a segno il colpo del ko nella terza tappa della Route d'Occitanie, la "tappa regina" che ha portato il gruppo da Pujaudran a Luz Ardiden dopo 173, 8 km con il Tourmalet e la salita finale nel...
Dopo due anni di digiuno, l'Italia torna a far festa al Giro Next Gen. È Filippo Agostinacchio (Biesse-Carrera-Premac) a spezzare la maledizione, dopo un frazione tutta all'attacco che lo ha visto arrivare in solitaria grazie a un assolo di circa...
A seguito di un'indagine preliminare sulle dichiarazioni rese al termine della ventesima tappa del Giro d'Italia (quella del Colle delle Finestre, dispitata il 31 maggio scoso) dal belga Dries De Bondt, corridore dell'UCI WorldTeam Decathlon-AG2R La Mondiale, l'Union Cycliste Internationale...
Il tema della sicurezza è sempre in primo piano e ieri in Belgio, sul traguardo della seconda tappa, c’è stato un debutto importante. Per la prima volta, infatti, è stata adottata la "Safe Cycling Finish Barrier": si tratta in pratica...
Questa è la settimana dedicata a Eddy Merckx e al suo ottantesimo compleanno e il Cannibale, tra un festeggiamento e un’intervista, ha voluto lanciare una sfida a Remco Evenepoel e Tadej Pogacar: al fiammingo piacerebbe che i due campioni si...
Darfo Boario Terme è pronta nuovamente ad accogliere una manifestazione tricolore anche nel 2025, come svelato ieri nella presentazione al “Belvedere Silvio Berlusconi” al piano 39 di Palazzo Lombardia. Questa volta la città termale della Valle Camonica ospiterà, sabato 28...
Dal 1988 la maglia iridata di campione del Mondo, dal 1993 al 2017 la maglia rosa del Giro, dal 2017 la maglia roja della Vuelta, dal 2022 la maglia gialla del Tour, dal 2018 la Trek (prima Segafredo poi Lidl)...
Il tour de Suisse sembra più francese che mai, dopo quattro giorni di gara con Romain Gregoire leader della generale, ecco che ieri la maglia gialla è passata sulle spalle di un altro transalpino che sta infiammando i cuori dei...
Dopo la rivoluzione di ieri, con Luke Tuckwell che ha conquistato la maglia rosa, il Giro Next Gen propone oggi la sesta tappa: la Ovada - Acqui Terme di 155 km propone un finale tutto da interpretare. per seguire...
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.