FIGURE E FIGURINE. 108 per sempre

| 29/05/2011 | 15:59
di ANGELO COSTA   -
 
Il corridore più applaudito al Giro è un numero: il 108. Era quello di Wouter Weylandt, volato via nella discesa verso Rapallo: ci ha accompagnato fino a Milano, ci accompagnerà per sempre. Non è retorica, è semplicemente cronaca: dalla Liguria alla Sicilia, dall’Etna alle Alpi, non c’è angolo d’Italia in cui non sia stato ricordato. Con uno striscione, una scritta sull’asfalto, un cartello: col suo numero, quasi si volesse onorarne la memoria senza sbagliarne il nome. Perché la sua tragedia è stata una perdita per tutti: succede in questo strano mondo della bici che, davanti alla solitudine della morte, ci si ritrovi tutti uniti.
E’ stato il Giro di Contador e anche di Weylandt, a dimostrazione che il popolo del ciclismo non guarda il passaporto, ma vuole bene a tutti. I primi cartelli sono comparsi già il giorno dopo, nella silenziosa e dolorosa tappa di Livorno che i corridori hanno celebrato come un rito funebre: sulla salita di Montenero, al passaggio del gruppo, tantissimi tifosi hanno esibito il numero 108. Sono stati i primi di una serie lunga altri tremila chilometri e non tutta uguale. ‘108 presente’, ‘Wouter sempre con noi’, ‘108 passa in silenzio’, ‘Wouter salutaci il Pirata’: non la solitudine di un numero che non è nemmeno primo, ma la spontaneità di un pubblico che i ciclisti li ama tutti.
E’ anche questo, il Giro: una lunga catena di dolore esibita col dovuto pudore. Sugli alberi, sui cancelli di una cortile, perfino sulla neve. Caro Wouter, qui nessuno ha suggerito celebrazioni o lanciato idee per ricordarti, ma è venuto tutto naturale. Per questo, dal Giro che ha cercato in tutti i modi di tenerne viva la memoria, inventandosi uno striscione d’arrivo rosa con le iniziali del belga in fondo alla cronometro, ora ci si aspetta un’ulteriore iniziativa: di qui in avanti, non assegnare più il numero 108. Perché non può più appartenere a un corridore solo: ora è di tutti.

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COMMENTI
Km 108
29 maggio 2011 22:09 memeo68
Più che non assegnare il numero 108, mi piacerebbe che Wouter venisse ricordato con un traguardo volante al km 108 di ogni tappa, magari senza premi in denaro ma con idee benefiche

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