| 11/08/2005 | 00:00 Un Davide Viganò tirato a lucido e sorridente quello apparso in questi giorni sulle strade della Brianza. Il giovane caratese, 21 anni, da più di una settimana sta vivendo una nuova avventura con i colori della Quick Step Innergetic, la formazione professionistica belga del Pro Tour, la squadra di Boonen, Bettini, Paolini e Pozzato tanto per intenderci.
Un salto di qualità che Davide sognava e che fortunatamente per lui si è realizzato alla fine di luglio. "E' stato come toccare il cielo con un dito - racconta Viganò -. Mai più speravo in una cosa del genere, io alla Quick Step neppure ci pensavo, a questo punto della stagione poi...".
Come è stato il tuo primo approccio con il nuovo ambiente?
"Ottimo per non dire eccezionale. Ho trovato persone che mi hanno manifestato il proprio affetto e la cosa mi è piaciuta moltissimo. Dai stessi meccanici ai corridori, tanta simpatia e molti apprezzamenti. Senza dubbio una grande famiglia".
Dunque ti trovi bene?
"Bene, anzi di più. Io alla Quick Step ho davvero tutto. Penso che sia l'ambiente ideale per maturare. Con questa gente sicuramente potrò accedere alle gare del Pro Tour e imparare molto".
Il Gran Premio di Camaiore e il Giro del Lazio sono gare importanti e impegnative, che Viganò ha recentemente disputato con la nuova livrea della compagine belga diretta da Luca Guercilena. Una prova di carattere quella offerta dal brianzolo, che nel doppio impegno italiano ha diviso la camera d'albergo con il giovane danese Mads Christensen.
"Un bravo ragazzo, simpatico e con il quale vado molto d'accordo. Abbiamo subito trovato un'intesa e anche in corsa siamo fianco a fianco quando c'è da menare per la squadra. Per il momento bisogna solo pedalare e basta".
E con Bettini, Pozzato e gli altri che rapporto c'è stato?
"Ottimo. Ancora non c'è molta confidenza ma ho capito che sono ragazzi aperti e disponibili per qualsiasi cosa. Avrò modo di conoscerli meglio".
E' chiaro come la luce del sole che Davide Viganò alla Quick Step ha trovato il paradiso del ciclismo. Un ambiente professionale sotto tutti gli aspetti. Con la formazione del team manager Patrick Lefevre ha firmato un contratto triennale che si protrarrà fino a dicembre 2008. Come ti senti adesso?
"Mi sento più forte perchè sono più sicuro dei miei mezzi. Ma questo non cambierà il mio modo di correre. So che alla gente piace il corridore che dà spettacolo, che va all'attacco e a me piace tantissimo andare all'attacco".
E adesso di nuovo in sella per il Giro di Germania, che l'atleta di Carate Brianza affronterà dal 15 al 23 agosto per poi tornare in gara a Plouay, in Francia.
Danilo Viganò
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