ATTACCHI & CONTRATTACCHI. Giù le mani da Nibali

| 23/05/2011 | 16:57
di CRISTIANO GATTI    -   

Difendo Nibali. Lo dico subito, così quelli che la sanno molto più lunga possono abbandonare immediatamente la lettura. Io proseguo imperterrito: difendo Nibali. E’ dall’altra sera, dall’arrivo sul Gardeccia, che qui al Giro tutti mi spiegano i suoi errori, i suoi limiti, le sue ingenuità. Ovviamente potrei anch’io uscirne stupendamente come tanti commentatori di grido, che quando Nibali sta a ruota è grigio perché sta a ruota, e quando invece attacca non è campione perché sbaglia l’attacco. Cosa posso dire: non ce la faccio. Strappare l’applauso col senno del dopo non mi ha mai attirato. Preferisco l’insulto col senno del prima: almeno mi concedo il piacere di dire le cose che penso, senza preoccuparmi di strappare l’applauso a nessuno.
Questa su Nibali è la classica battaglia persa, perché parla il risultato finale: arriva staccato da Contador e Scarponi, perde il secondo posto, soffre come un cane per tutto il giorno. Che vuoi dire, allora, a sua difesa? Sono qui per questo, pronto a prendermi gli schiaffi. Sì, sto con Nibali perché mi piacciono i campioni, ma anche gli uomini, che ad un certo punto si caricano in spalla i rischi e le responsabilità, partendo all’avventura. Vincenzo poteva starsene tranquillamente a ruota tutto il giorno, per difendere il secondo posto dietro al numerissimo uno Contador, mica un pisquano generico. Poteva e non l’ha fatto. Ha preferito mettere tutto quello che già aveva, coraggiosamente, sul piatto di un gioco difficilissimo, puntando a vincere. Non potendo staccare Contador in salita, ci ha provato in discesa. Così fanno gli uomini con uno scheletro: puntano al massimo, rischiano di perdere sperando di vincere. Poi si sa com’è andata: lui resta solo, senza incontrare per strada un cane che possa dargli una mano nella fuga, mentre dietro Contador gode le beatitudini dei sultani, con tutto un battaglione di maggiordomi pronti a servirlo di ogni riguardo (notati Rujano e Arroyo cercare un palmeto in val di Fassa: volevano strappare foglioni per fare aria al venerato signore).
A quel punto, il sogno temerario di una fuga bellissima tramonta precocemente. Nibali deve rialzarsi e inevitabilmente la sua tappa si trasforma in un interminabile tormento. Parere personale: per come s’è messa, se la cava divinamente. Altri, nella stessa situazione, sarebbero oggi a venti minuti.
Ora: all’indomani, a conti fatti, è chiaro a tutti come Nibali abbia sbagliato i suoi conti. Ma mi fermerei qui. Direi a Vincenzo: okey, ci hai provato, hai sbagliato, ma non importa. Invece sono tutti sul pulpito a sparare sentenze cosmiche: non è stratega, non è campione, non è forte. E’ a tutto questo che mi ribello. Lo dico forte: uno, dieci, cento Nibali al Giro d’Italia. Chi nasce impiegato si accontenta della sua normalità, chi nasce poeta tende all’infinito: come corridore, Nibali è sicuramente di stampo poetico. Gli manca lo scatto bruciante in salita per dare spettacolo come Contador, però ha lo spirito di chi non fa i conti della serva e non si rassegna al grigiore della banalità. Mi dicono: bisogna correre con la testa. Rispondo: certamente sì, ma in tutte le cose della vita serve anche un po’ di cuore. E comunque, per chi l’avesse scordato: negli ultimi dodici mesi, Nibali ha totalizzato un terzo posto al Giro 2010, ha vinto la Vuelta, adesso sarà probabilmente terzo o secondo al Giro 2011. Se non è un fuoriclasse, allora è qualcosa di più e di meglio: è una personcina che sa andare oltre i propri limiti, battendosi come una tigre. Averne. Anche perché, pensando al domani e guardandomi in Giro, io non vedo di meglio. O mi sfugge qualche fenomeno?

Copyright © TBW
COMMENTI
Si ti sfugge un fenomeno .
23 maggio 2011 18:00 Francoss
Un fenomeno ce in Italia ma tutto e stato fatto per l eliminare e Ricco e si sera era una altra corsa .
NIBALI e un ottimo e grande corridore questo e sicuro ma Ricco e un altra marchia in salita .

ha ragione gatti
23 maggio 2011 18:10 ullallerollerolla
considerando la "scoppola" che ha preso sul fedaia, nibali si è ripreso da campione (aveva evidentemente mangiato poco e male, complice l'attacco in discesa), perdendo il minimo sindacale. se non avesse attaccato sarebbe arrivato tranquillamente con scarponi. io però mi chiedo: ma quelli seduti in ammiraglia che tanto (giustamente) reclamano l'importanza delle radioline, perchè non lo hanno fermato subito, impedendogli di continuare quell'attacco solitario senza senso? per tentare un numero del genere avrebbe dovuto avere almeno un compagno nella fuga (forse uno manco bastava...)
teniamocelo stretto uno come nibali! altro che criticarlo!

2^...
23 maggio 2011 18:15 Fra74
è la seconda volta che mi trovo d'accordo con Gatti, incredibile ma VERO: condivido tutto ciò che ha scritto in questo suo articolo, non a difesa di NIBALI, ma a sostegno, si, VERAMENTE, del CICLISMO, anke perchè mi permetto di sottolinearlo, ma NON di gridarlo, per ORA, NIBALI, è l'unico che non ha avuto alcuna vicenda che lo riguardasse in merito a CARNE CONTAMINATA o SCARPON;-) SPAGNOLI :-)....

Giu' le mani da Nibali
23 maggio 2011 18:31 nadia66
Bravo Cristiano, condivido in pieno il suo pensiero: almeno Vincenzo ha cercato di fare qualcosa ed ha anche movimentato la tappa e poi.....se non ci fossero stati gli altri spagnoli....forse sarebbe finita diversamente!!!!
Inoltre, secondo me, Nibali ha dimostrato di avere anche la testa e la lucidità di un campione nel saper dosare le sue forze, altrimenti avrebbe perso molto di più.
Nadia

Fanini: il Giro lo vincerà il 2° class. Speriamo sia Nibali, per ora sembra il più pulito
23 maggio 2011 18:32 pietrogiuliani
Prima dell'arrivo di sabato, ho letto su ciclonews una intervista a Fanini che invece Tuttobici non ha scritto quel passaggio su Nibali che il Giro lo vincerà. Lui perchè ha fatto intendere che contador verrà quasi sicuramente squalificato da Tas. Mi sembra una bella primizia che anche lei con tutti i suoi articoli della rubrica attacchi e contrattacchi non ha valutato mentre Fanini ancora una volta senza peli sulla lingua nonostante che con lo stesso si è letto sulla Gazzetta dello sport e anche su tuttobici che ci sono tra loro denunce fatte o in corso.
Fanini tifa Nibali e lo tifo anch'io perchè, come Fanini, vedo in lui l'erede di Gimondi, sempre in crescita e per ora tra i più puliti. Questa volta l'articolo di Gatti mi piace. Complimenti.
Il titolo dell'articolo pubblicato su ciclonews è "Giro 2001 - Fanini: il Giro lo vincerà il 2° class. Speriamo sia Nibali, per ora sembra il più pulito"

Che dire..
23 maggio 2011 18:42 ciano90
Completamente d'accordo con l'opinionista!

ben scritto
23 maggio 2011 20:20 SoCarlo
Articolo scritto con la testa di un giornalista sportivo e col cuore di un appassionato.
Sembra che tutti si siano dimenticati del grigiore del giro di due anni fa dove un certo abruzzese fece di tutto (cioe' niente) per arrivare secondo (eppure quest'anno il secondo puo' valere un primo...).

Certo un compagno (o due) gli avrebbero giovato nella fuga: ma se non ce li aveva mica se li poteva inventare???
Gran corridore Nibali. Da quando ha vinto in terra iberica sembra che gli spagnoli si siano coalizzati contro di lui.

attenzioine!!!!!!!
23 maggio 2011 20:33 apostolo
attenzione che.....devono ancora uscire i nomi (e non sconosciuti) di chi frequentava il dott ferrari.....e allora mi sa che dovremo guardare la classifica del giro dal decimo in poi.....ne vedremo delle belle....

NIBALI ARRIVA QUI...!!!!
23 maggio 2011 21:07 cor767
Tutti abbiamo capito i suoi limiti,non e'Contador,questo lo ha capito tutto il mondo.L'unico che poteva dare testa a Contador,era Ricco',o il Basso dell'anno scorso.Vincenzo e'un buon corridore ma,non sara'mai un campione...Ricordate Pantani,alla sua eta'faceva piangere chi gli stava a ruota...e,ieri era NIbali a PIANGERE DIETRO CONTADOR...Ricco'almeno scattava in salita...Nibali lo fa in discesa...

CONCORDO
23 maggio 2011 21:09 stargate
Come non essere d'accordo? Nibali non è un fuoriclasse, u predestinato, ma ha cuore, tanto, e testa, tanta, intendendo per testa serenità, capacità di concentrarsi, allergia alle chiacchiere e alle polemiche sterili. Non so se vincerà il Giro da secondo classificato (non sarebbe una bella cosa comunque, salvo non si peschi Contador in fallo nella corsa rosa), come da facile profezia faniniana, ma lo ha sino ad oggi onorato e nobilitato. La classe vera, quella che contraddistingue gli uomini, non la si compra al mercato. Quanto ad apostolo, sia un po' più chiaro, come questa sede esige. Non abbiamo bisogno di dietrologi e unori di sospetti. (Alberto Pionca - Cagliari)

Avanti Gatti e Nibali alla riscossa
23 maggio 2011 21:13 memeo68
Visto? E\' bastato un giorno di riposo e siamo nuovamente in pieno accordo......
Tutto vero e tutto giusto, e sto ragazzo sta dimostrando gli attributi non pensando alla sentenza del Tas sennò si sarebbe incollato alla ruota di Scarponi.
Evidenti limiti? E chi non li ha nei confronti di Contador

Concordo con Gatti...
24 maggio 2011 08:42 The rider
Contro l'EXTRATERRESTRE Contador, nessuno può fare niente, nemmeno Ivan Basso.
Personalmente penso che Bisteccone sia "troppo" extraterrestre, e chi vuole intendere intenda, credo che in tal caso ne vedremo delle belle........
Riguardo a certi commenti (ovviamente anonimi) che parlano ancora di Riccò, io mi chiedo, MA DOPO TUTTO QUELLO CHE HA COMBINATO QUESTO ELEMENTO, c'è ancora qualcuno che ha il coraggio di incitarlo? Ma è ancora un corridore? Lo è mai stato? Mhaaa...

Ponti M.

parole sante
24 maggio 2011 13:41 rufus
Parole sante quelle di Gatti, specialmente le ultime: " guardando in prospettiva, non vedo in giro grandi fenomeni "! Ricordo che il tanto osannato A. Schleck deve ancora vincere qualcosa di serio (Liegi a parte), ciononostante sono tutti lì a considerarlo Cristo in terra. Nibali è nettamente superiore, e i risultati lo stanno a dimostrare. Purtroppo (per fortuna, dico io) non corre in una mega-squadra tipo Saxo o Leopard o Sky (a proposito, cos'hanno combinato queste?)e questo fatto per alcuni sapientoni è un peccato mortale. Viva Nibali e tutto il ciclismo italiano!!
Flavio Gibertoni

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Si è svolta aColle Umberto la cerimonia commemorativa in occasione dei 131 anni dalla nascita del Campione Ottavio Bottecchia. Il Team Ottavio Bottecchia, Pro Loco Colle Umberto, ANTEAS, Associazione Gemellaggio di Colle Umberto per la collaborazione all’iniziativa. Al centro della...


Giulio Ciccone torna al successo a San Sebastián. I complimenti di Roberto Pella, Presidente della Lega del Ciclismo Professionistico «A nome mio personale e di tutta la Lega del Ciclismo Professionistico, desidero rivolgere i più sentiti complimenti a Giulio Ciccone...


Il Tour de France Femmes ha una nuova maglia gialla, il suo nome è Pauline Ferrand Prévot. La 33enne capitana della Visma Lease a Bike si è presa il simbolo del primato dopo aver vinto la tappa regina che si...


Al rientro dopo oltre due mesi di assenza dalle corse - i suoi sogni rosa si erano infranti sotto la pioggia di un sabato di maggio a Nova Gorica - Giulio Ciccone ha firmato una bellissima impresa a San Sebastian...


Grande, grandissima impresa di Giulio Ciccone che mette la sua firma sulla 44a edizione della Donostia San Sebastian Klasikoa. L'abruzzese della Lidl Trek è stato protagonista sulle salite basche e da solo ha messo in scacco la UAE staccando prima...


Bel podio di Simone Zanini nella quarta tappa del Tour Alsace in Francia. Il nipote di Zazà chiude infatti al terzo posto la frazione impegnativa di Altkirch che ha visto il successo del norvegese Halvor Dolven davanti al compagno di...


E' il diciannovenne Nicola Zumsteg a mettere la propria firma sulla 43sima edizione della Zanè-Monte Cengio classifca per dilettanti che si è svolta nel Vicentino. L'elvetico del Velo Club Mendrisio, che il prossimo anno correrà in Italia per la Biesse...


Un brivido è corso lungo la schiena dei tanti tifosi di Kim Le Court  che, riuniti a L’Ile Maurice, stanno guardando in televisione l' ottava tappa del Tour de France Femmes quando la 29enne capitana della AG Insurance - Soudal Team...


Dopo l'impresa compiuta a Parigi nell'ultima tappa del Tour de France, Wout van Aert è rientrato a Herentals, la sua città, per una festa con tutti i tifosi ed è stato accolto come una rock star o un attore di...


Rinomato per la sua imprevedibilità, il Tour de Pologne spesso si decide per pochi secondi e anche quest’anno promette spettacolo. L’82ª edizione della corsa UCI WorldTour prenderà il via lunedì e si concluderà domenica. Durante le sette tappe in programma,...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024