PROTESTA A TUALIS. Tappa accorciata ancora

| 21/05/2011 | 16:17
La rabbia di chi ha lavorato giorni e giorni per sistemare il Crostis ha portato alla creazione di un blocco stradale all'altezza di Tualis e la direzione di corsa è stata costretta ad accorciare ulteriormente la tappa odierna di una ventina di chilometri.
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COMMENTI
GIRO - FRA INCAPACITA' E APPROSSIMAZIONE
21 maggio 2011 17:11 nano
In riferimento a quanto apparso sulla stampa odierna e concernente l’esclusione della salita in oggetto dal previsto percorso, mi sento di affermare che la stessa decisione sia priva di qualsivoglia plausibile giustificazione.

Se come appare la decisione è stata assunta dalla Giuria in applicazione dell’art. 1.2.130 del Regolamento UCI, si rileva che la stessa non era applicabile in quanto:
- la competenza di approvazione della gara è riservata – art. 1.2.039 - all’organo tecnico della Federazione sportiva dell’Organizzatore (Comm. Tecnica del CCP-FCI) , e dello stesso organo sono le competenze di modifica dei percorsi approvati, se non dettati da cause di forza maggiore (impossibilità di transito in un dato tratto;
- la motivazione che ha portato all’adozione del provvedimento (impossibilità di far seguire le ammiraglie) era a conoscenza di tutte le componenti , essendo contenuta per obbligo nella “guida tecnica della gara” prevista dall’art. 2.2.012, che viene consegnata al momento dell’invito a tutti i gruppi sportivi;
- dopo l’approvazione della gara i dati contenuti nella guida tecnica possono essere modificati solo con l’approvazione di tutte le parti interessate – art. 1.2.043 - , cosa questa che non risulta essere avvenuta essendo una decisione unilaterale della Giuria.

Solo motivi di sicurezza potevano portare ad una tale decisione, ma in questo caso la decisione doveva essere assunta dall’Organizzazione, ai sensi dell’art. 1.2.033, che è la sola responsabile in tale materia. Anche l’art. 2.2.018 esclude in qualsiasi caso la responsabilità dell’UCI.

Ed allora se così non è si deve rilevare un grave abuso da parte della Giuria nell’adottare e imporre tale provvedimento che semmai doveva essere contestato e risolto in sede di riunione tecnica svoltasi prima della partenza del Giro (Direzione organizzazione, Giuria, forze dell’ordine e Direttori sportivi) e non così tardivamente.

Tali fatti sono accaduti solo per incapacità dei responsabili sportivi dell’Organizzazione- e qui volutamente mi astengo.
Il regolamento UCI infatti richiede – art. 1.1.010 – per chi svolge funzioni tecniche per conto dell’Organizzatore sia in possesso della relativa tessera rilasciata dalla Federazione nazionale secondo le normative stabilite.

Pertanto chiede alla Federazione Ciclistica Italiana di aprire un’inchiesta su tali fatti a tutela degli interessi generali dello sport ciclistico.

Oggi con questa ultima attaco al ciclismo noi tifosi dobbiamo protest are
21 maggio 2011 21:40 Vincent
La protesta Si deve fare sent ire di piu noi tifosi siamo stuffi di questi incapace .

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