| 09/05/2011 | 16:21 Un terribile incidente ha portato via Wouter Weylandt. Il corridore della Leopard Trek, subito soccorso dall'equipe medica del Giro con il massaggio cardiaco, ha cessato di vivere pochi minuti dopo l'impatto. Classe 1984, Weylandt ha vinto lo scorso anno la tappa di Middelburg del Giro d'Italia con la maglia della Quick Step e dall'inizio della stagione veste la maglia della Leopard. La dinamica dell'incidente è difficile da verificare, ma sembra che Weylandt abbia urtato con il pedale sinistro il guardrail e sia stato letterlamente sbalzato dalla bicicletta picchiando violentemente il volto al suolo. «Siamo arrivati praticamente subito sul posto - ha detto il professor Giovanni Tredici ai microfoni di RaiSport - e il soccorso è stato immediato. Abbiamo riscontrato una frattura alla base cranica molto estesa, il massiccio facciale era compromesso: dopo una quarantina di minuti di interventi da parte dei rianimatori al seguito della corsa, abbiamo dovuto constatare il decesso di Weylandt».
Momenti terribili come le uniche due immagini che abbiamo avuto in televisione.....le sensazioni sono di una grande tristezza...si spera sempre ed anche questa volta ci aggrappiamo alla speranza.Speriamo tanto.....
incredibile
9 maggio 2011 18:14rufus
Incredibile, se penso che stamattina l'ho riconosciuto e incitato al raduno di partenza... R.I.P.
PERCHE' QUESTI MARTIRI?
9 maggio 2011 18:2920026
Perchè questi ragazzi devono immolarsi per il Giro? Una discesa simile vicina all'arrivo?
Si possono rivedere anche tutte le altre tappe pericolose prima che accada qualcos'altro.
9 maggio 2011 18:43pietrogiuliani
Non ci sono parole per quanto accaduto. Mi sento soltanto di fare le mie più sentite condoglianze alla famiglia.
9 maggio 2011 20:11serbis69
E' una grande perdita, la morte di un giovane di 24 anni. Mi piange il cuore a pensare alla foto della sua vittoria ottenuta lo scorso anno ed ora lo stesso Giro lo ha portato via.
Sentite condoglianze alla famiglia ed alla squadra.
Addio Wouter.
9 maggio 2011 21:02Bartoli64
La strada, la maledetta strada, si è presa un'altra vita.
Addio caro ragazzo belga, anche di te non ci dimenticheremo come abbiamo fatto con Ravasio, Casartelli e tutti gli altri, troppi, ragazzi che hanno perso la vita inseguendo il loro sogno.
Bartoli64
9 maggio 2011 21:54ciclix
addio campione,
sei morto inseguendo il tuo sogno.....
sei morto in un modo tremendo.........
ora pedalerai in cielo...............
condoglianze alla famiglia
Ciao Wouter
9 maggio 2011 23:12cargoone
Ora sali in cielo... e vola in pace... in quell'eterno mare azzuro.
Condoglianze alla famiglia.
Andrea Carghini
UN CHIARIMENTO DOVEROSO
10 maggio 2011 00:28ewiwa
E' evidente che il mio commento era riferito ad un altro titolo apparso prima di questo che ancora non parlava del la morte del povero Weylandt.........ora con grande dolore posso solo fare le condoglianze alla sua famiglia.
grazie wouter
10 maggio 2011 09:23vadoagile
"oggi sara' molto piu' difficile veder salire in bici e seguire i tuoi giovani colleghi... vorrei credere che vale la pena di continuare a farlo, nel pensarti che pedali accanto a noi da lassu', tutti insieme inseguendo i nostri sogni. Porteremo sempre dentro di noi, il ricordo del tuo sguardo fiero e felice di essere un ciclista".
condoglianze
10 maggio 2011 12:25luca65
Alla compagna , alla famiglia ,al Team ed a tutti coloro che gli vogliono bene.
Qui c'è sempre qualcuno pronto a criticare , vero 200026?hai mai pedalato?per favore lascia perdere certi commenti....il CICLISMO si corre sulle strade e chi pedala lo sà....ieri è stata l'ora di WW e la colpa se ne esiste una è solo del destino....
RIP
Per poter commentare i post devi esser registrato.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.
E' stato un finale al cardiopalmo per la sesta tappa del Tour de Suisse, una vera e propria sfida tra gruppo e fuga iniziata addirittura sin dai primi chilometri. Niente da fare però per i fuggitivi di giornata, nella corsa...
Nicholas Prodhomme mette a segno il colpo del ko nella terza tappa della Route d'Occitanie, la "tappa regina" che ha portato il gruppo da Pujaudran a Luz Ardiden dopo 173, 8 km con il Tourmalet e la salita finale nel...
Dopo due anni di digiuno, l'Italia torna a far festa al Giro Next Gen. È Filippo Agostinacchio (Biesse-Carrera-Premac) a spezzare la maledizione, dopo un frazione tutta all'attacco che lo ha visto arrivare in solitaria grazie a un assolo di circa...
A seguito di un'indagine preliminare sulle dichiarazioni rese al termine della ventesima tappa del Giro d'Italia (quella del Colle delle Finestre, dispitata il 31 maggio scoso) dal belga Dries De Bondt, corridore dell'UCI WorldTeam Decathlon-AG2R La Mondiale, l'Union Cycliste Internationale...
Il tema della sicurezza è sempre in primo piano e ieri in Belgio, sul traguardo della seconda tappa, c’è stato un debutto importante. Per la prima volta, infatti, è stata adottata la "Safe Cycling Finish Barrier": si tratta in pratica...
Questa è la settimana dedicata a Eddy Merckx e al suo ottantesimo compleanno e il Cannibale, tra un festeggiamento e un’intervista, ha voluto lanciare una sfida a Remco Evenepoel e Tadej Pogacar: al fiammingo piacerebbe che i due campioni si...
Darfo Boario Terme è pronta nuovamente ad accogliere una manifestazione tricolore anche nel 2025, come svelato ieri nella presentazione al “Belvedere Silvio Berlusconi” al piano 39 di Palazzo Lombardia. Questa volta la città termale della Valle Camonica ospiterà, sabato 28...
Dal 1988 la maglia iridata di campione del Mondo, dal 1993 al 2017 la maglia rosa del Giro, dal 2017 la maglia roja della Vuelta, dal 2022 la maglia gialla del Tour, dal 2018 la Trek (prima Segafredo poi Lidl)...
Il tour de Suisse sembra più francese che mai, dopo quattro giorni di gara con Romain Gregoire leader della generale, ecco che ieri la maglia gialla è passata sulle spalle di un altro transalpino che sta infiammando i cuori dei...
Dopo la rivoluzione di ieri, con Luke Tuckwell che ha conquistato la maglia rosa, il Giro Next Gen propone oggi la sesta tappa: la Ovada - Acqui Terme di 155 km propone un finale tutto da interpretare. per seguire...