| 17/04/2011 | 08:58 Saranno otto i corridori della Liquigas-Cannondale che passeranno dall’Etna alle Dolomiti per affrontare, da martedì 19 aprile, le quattro frazioni che compongono il Giro del Trentino. Vincenzo Nibali, Valerio Agnoli, Eros Capecchi, Mauro Da Dalto, Fabio Sabatini. E poi ancora Cristiano Salerno, Sylwesterz Szmyd e Alessandro Vanotti. Tutti atleti che arrivano all’appuntamento dopo due settimane di ritiro in altura e pronti a trovare il colpo di pedale in vista dei prossimi appuntamenti. «Il “Trentino” è da sempre una corsa impegnativa» afferma Dario Mariuzzo, il diesse che guiderà la squadra insieme a Mario Scirea «oltre che un ottimo viatico in vista del Giro d’Italia. I nostri atleti avranno una condizione adeguata, con l’unica incognita della brillantezza. In Sicilia hanno svolto un lavoro importante ed è impossibile aspettarsi un rendimento immediato: gli obiettivi ce li porremo giorno dopo giorno». La Liquigas-Cannondale sa bene che molte attenzioni saranno rivolte a Vincenzo Nibali, che al Giro del Trentino farà il suo rientro in gruppo: «Vincenzo deve stare tranquillo, correre senza la pressione del risultato badando di più alle sensazioni. Deve intendere questa corsa come un rodaggio in vista della “Liegi” e del Giro d’Italia» conclude Mariuzzo. Dal canto suo lo “Squalo dello Stretto” parla di una «grande voglia di tornare a correre. Sono un atleta che ama la competizione, la sfida, e il Giro del Trentino sarà un ottimo banco di prova. Sull’Etna ho lavorato tanto e duramente: posso dirmi più che soddisfatto della condizione con cui ho finito. Tre settimane mi separano dall’inizio del Giro d’Italia e l’obiettivo è rifinire la gamba e acquisire ritmo di corsa. Da martedì mi concentrerò su quello, e se ci sarà la possibilità di centrare il risultato…beh, non mi tirerò indietro».
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