PISTA MONDIALE. Madison all'Australia. Azzurri sesti

| 27/03/2011 | 16:29
Erano i grandi favoriti della vigilia e non hanno deluso le attese: gli australiani Leigh Howard e Cameron Meyer hanno conquistato il titolo mondiale del madison sull'anello di Apeldoorn.
Gli Australiani hanno preceduto la coppia della Repubblica Ceca, Blaha/Hocmann, con bronzo per gli Olandesi Schep/Boss con un giro di ritardo. Meravigliosamente sesti gli italiani Elia Viviani e Davide Cimolai, coppia inedita in campo mondiale che ha corso come non succedeva di vedere da quando in pista Martinello e Villa mietevano successi.
Gli azzurri sono sempre stati nel vivo della competizione, quarti nel parziale di metà gara preceduti solo da Spagna, Olanda e Francia: sono stati colti in contropiede dalla coppia regina di questo Mondiale dopo aver vinto il settimo sprint. La coppia della Repubblica Ceca aveva appena guadagnato un giro di vantaggio e guidava la gara, gli azzurri a caccia di una medaglia sprintano per guadagnare punti ed in contropiede, dopo il traguardo, i navigati australiani attaccano in solitudine riconquistando il giro perso poco prima.
Gara conclusa, australiani matematicamente Campioni del Mondo con 8 punti e la coppia Blaha/Ochmann argento con 1 punto ma a pieni giri. Mancano oramai solo due traguardi alla fine e pur consapevoli che oramai il podio è irraggiungibile gli azzurri non abbandonano la testa della gara, sprintando sull'ultimo traguardo come se si potesse ancora ottenere l'impossibile, battuti solo da Olanda e Spagna.
Negli ultimi anni ci eravamo abituati a guardare due madison, una per vedere chi lottava per la vittoria ed una per cercare di capire dove fosse la coppia italiana: finalmente abbiamo due giovani atleti in grado di entusiasmare, sicuramente il loro bagaglio tecnico dovrà migliorare, e così sarà sicuramente, gara dopo gara, ma onore a loro ed allo staff tecnico che ha avuto il coraggio di schierarli alla partenza.

Fabio Perego
Copyright © TBW
COMMENTI
Giusto
28 marzo 2011 08:19 Ruggero
Ottima riflessione di Fabio Perego,per anni della coppia azzurra non avevamo notizie,ma per anni che coppia abbiamo portato in giro a pascolare per il mondo ?
Volenterosi,ammirevoli ma con il ciclismo a questi livelli c'entravano come il cavolo a merenda,non era forse meglio portare qualche giovane a fare e sperienza ?
O forse era meglio non portare nessuno,ora come ho già avuto modo di dire spero che ritorni alla pista anche Guarnieri,visto che su strada mi sembra si sia un pò perso e su pista in coppia con Viviani non sarebbe affatto male (almeno penso).

superbravi
28 marzo 2011 08:47 drinn
Hai ragione Fabio. Grandi complimenti a Viviani e Cimolai perche' l'americana è una specialità molto difficile da correre e da interpretare ma anche un pensiero al fatto che avere finalmente un velodromo coperto sta cominciando a produrre i primi risultati.
Roberto Damiani

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Pioggia a parte, coimincia male la terza giornata di Giro d'Italia per la Jayco AlUla: Eddie Dunbar infatti non partirà questa mattina da Novara. Lo scalatore irlandese è stato vittima di una caduta ieri nel finale di corsa - è...


Anche ad un campione olimpico è capitato di stringere i denti a tal punto da far fuoriuscire la mandibola dalla propria sede. Anche Paolo Bettini ha conosciuto la sofferenza, non certo in quel 30 maggio 1999, lungo i 169 chilometri...


Ad Oropa è stato il giorno di Tadej Pogacar e del ricordo di Marco Pantani, il giorno delle emozioni e del grande spettacolo, ma anche il giorno di Andrea Piccolo. Il corridore milanese della Ef Education Easy Post si è...


Pedalava felice, Martina. Pedalava con quel mix di spensieratezza e sogni in grande che è proprio di una bambina di 7 anni. Pedalava per la Robur Barcellona, squadra giovanile e amatoriale della celebre cittadina messinese il cui nome si completa...


«Quando metti la fatica a disposizione degli altri, le cose diventano più semplici e trovi energie che non t’aspetti»: Fabio Celeghin non ha il fisico da ciclista,  «semmai quello del lottatore di sumo» scherza lui. In realtà è sempre stato uno sportivo,...


Dopo le forti emozioni sugli strappi e in salita delle prime due giornate, cambia lo scenario e al Giro entrano in scena i velocisti. La Novara-Fossano di 166 km e infattio una tappa piatta con alcuni piccoli saliscendi nella parte...


Comincia sul lungomare, all’inizio di corso Italia verso la Foce. E finisce a Boccadasse, alla fine di corso Italia e all’inizio di via Felice Cavallotti. Dallo scorso dicembre questa ciclabile è stata intitolata a Rocco Rinaldi e a Michele Scarponi,...


È sempre il Piemonte alla ribalta esclusiva anche nella terza tappa del Giro 2024. È la prima che, per morfologia e altimetria, rientra nella sfera d’interesse delle ruote veloci del gruppo per proporsi in evidenza, ruote veloci che non mancano...


“Un giro nel Giro”, il circuito di pedalate amatoriali, dedicato a clienti e appassionati ciclisti, sul percorso del Giro d’Italia organizzato da Banca Mediolanum, da ventidue anni sponsor ufficiale della Maglia Azzurra del Gran Premio della Montagna, è pronto a...


Franco per conoscere gente e paesaggi nuovi portando la sua Pat nel cuore, Fiorenzo per il gusto di viaggiare, Giovanni - che è il veterano e lo affronta per la quarta volta - per il piacere di condividere un'avventura con...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi