La Wit di Di Silvestro finalmente pronta all'esordio
| 20/03/2011 | 09:21 Poco tempo a disposizione, perché già dalla prossima settimana la nuova squadra professionistica comasca che ha ricevuto l’imprimatur del primo sponsor nella “Wit orologi” con secondo nome Ecologia Ambiente (in sella alle biciclette De Rosa) inizierà la stagione agonistica. Dove l’esordio? “Avverrà con la Coppi & Bartali-Trofeo Unicredit gara a tappe che organizza il G.S. Emilia – precisa il team manager Lorenzo Di Silvestro – in calendario dal 22 al 26 marzo, quindi da martedì prossimo con il via a Riccione dove sono previste due semitappe. Al mattino la Riccione-Riccione di 81.2 km., nel pomeriggio una cronosquadre di km. 15.6; mercoledì la Rovigo-Rovigo di km. 193.9, giovedì la Casalecchio di Reno-Gaggio Montano di km. 155.5. Venerdì una crono individuale a Crevalcore di km. 14.3 e sabato la conclusione con la Fiorano Modenese-Sassuolo di km. 173.4. Per noi tutti un impegno gravoso in pochi giorni, in quanto dobbiamo allestire l’occorrente”. Avvio un po’ difficoltoso. “Non semplice considerando che ci vorranno subito con le biciclette normmali anche quelle da cronometro, molto diverse rispetto alle prime, i caschi e l’abbigliamento ben differenti anche questi fra dotazione normale per le prove in linea e quelle a cronometro”. Squadra composta da quanti atleti? “Otto i tesserati che alla Coppi & Bartali potrebbero essere schierati al completo. I francesi Mathieu Drouilly (31.01.86), Ricci Poggi Martial (25.09.80), i fratelli colombiani Diego Alejandro Tamayo Martinez (19.09.83), Juan Sebastian Tamayo Martinez (23.05.88) più i quattro italiani l’alzatese Fausto Fognini (10.11.85), il lecchese di Rogeno Aristide Ratti (7.06.82), l’emiliano Enrico Montanari (19.02.85) e il toscano Marco Stefani (2.10.84). Quanto prima se ne aggiungeranno altri due; uno sicuramente è Luca Zanasca. Come D.S. il canturino Ruggero Borghi”. La seconda squadra professionisti? "Quella femminile prenderà nome A-Style –Fiorucci come primo e secondo sponsor. Sarà appoggiata all’U.S. Cassina Rizzardi, dove 15 giovanissimi avranno la maglia con gli stessi nostri colori sociali più altri sponsor”. Ad occuparsene? “Giuseppe Dioguardi, come team manager, mentre a direttore sportivo l’esperta lecchese Sigrid Corneo, molte volte azzurra, che ha concluso l’attività da alcune stagioni”. Le forze? “Tutte ragazze molto giovani, in sella a biciclette Possenti, dalla lecchese Veronica Alessio (di Barzanò), più volte campionessa d’Italia e di Lombardia nel settore del ciclocross, ma anche ottima stradista, che ha gareggiato per i colori della Desenzanese e della Gauss RDZ, alle promesse Serena Mensa(7.05.89), velocista di vaglia, nonostante la giovane età, l’ottima pistard Valeria Di Bartolomeo, la ventunenne promessa Gessica Mazzei, l’australiana Carly Hibberd, 25 anni, ottima passista, nel 2010 con Michela Fanini. Arriverà prima di fine mese, poi un ritorno agonistico la toscana Pamela Pepe (14.03.90) già con il Team Vaiano”. Esordio in Svizzera a fine mese. Giulio Mauri
ma no vedrai che si trovano bene tutti!! organizzazione soldi e talento non manca niente! in questo team professional se ne vedranno delle belle!!!!complimenti ai corridori di sicuro non gli manca il coraggio!
parlare solo se informati
21 marzo 2011 12:03leopardone
Se il progetto del 2010 ha avuto dei problemi la colpa è da imputare a qualcun'altro con ambizioni da megalomane, non a Di Silvestro.
MMH
21 marzo 2011 12:44superpiter
Io rispetterei il lavoro di Gattone che ci sta mettendo anima e corpo... Cari chiaccheroni... provate voi ad allestire una squadra con i tempi che corrono...
21 marzo 2011 13:17verita
la storia recente e non parla da sola........
di questi tempi e' dura allestire una squadra?? si puo' anche decidere di non allestirla..........
certe parole stanno a zero
21 marzo 2011 17:11leopardone
non capisco questo accanimento gratuito e infondato per Di Silvestro che, a differenza di altri, si mette sempre in gioco. Il mondo del ciclismo è molto piccolo e ci si conosce tutti, se parli così vuol dire che non ne fai parte.
21 marzo 2011 17:38verita
parlo di un ambiente, quello del ciclismo, dove godono solo i team manager e sempre sulla pelle dei corridori........forse e' qualcun altro che non conosce l'ambiente!!!!!!!!!!
parli di accanimento?? forse e' lui che vuole a "tutti i costi" rimanere nell'ambiente!!
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