Scrive "La bici dopata": telefonata intimidatoria a Bufalino
| 15/03/2011 | 17:49 Il libro, dal titolo significativo 'La bici dopata', uscirà ai primi di aprile, ma l'autore, il giovane giornalista toscano Michele Bufalino, ha già dovuto denunciare una telefonata di natura intimidatoria. Il libro (edito dalla CLD Libri di Pontedera) tratta il caso - che lo stesso Bufalino aveva contribuito a sollevare - delle bici con un motorino nascosto, che avrebbero usato i ciclisti professionisti per andare più forte. Il volume ripercorre tutto l'arco del 2010, e parte del 2011, attraverso testimonianze, articoli e l'analisi di uno scandalo che - secondo l'autore - non ha ancora avuto una fine. Bufalino analizza anche la questione degli scanner introdotti dall'Uci per scovare il motorino invisibile, che dopo il Tour 2010 sono diventati un oggetto misterioso, chiedendosi se li rivedremo nelle corse professionistiche. Nel libro sono anche analizzate le prove a disposizione sull'utilizzo della bici truccata. A fare banco è il caso Varjas, l'inventore ungherese che nei mesi scorsi ha pubblicizzato il macchinario. Bufalino pone l'accento anche sulla vendita legale e al dettaglio della bici truccata e i pericoli che ne derivano per tutte le categorie ciclistiche, specialmente quelle dilettantistiche. E intanto, appunto, sono arrivate le intimidazioni, come dice lo stesso Bufalino, in una dichiarazione diffusa tramite Ivano Fanini, patron dell'Amore e Vita e da anni in lotta contro gli imbrogli nel ciclismo: "Abbiamo ricevuto una telefonata di natura intimidatoria. Nelle scorse settimane, dopo aver dato notizia della nostra pubblicazione, l'inventore Varjas ha chiamato in casa editrice e ha detto testualmente di fare attenzione a ciò che facevamo. Ho subito segnalato l'accaduto a Guariniello e al Luogotenente Buccola dei Nas di Torino, che si stanno occupando dell'inchiesta. Noi non abbiamo niente da nascondere e da recriminare al contrario di altri. Da parte mia sono impermeabile a qualsiasi tipo di intimidazione". Il giornalista sarà anche premiato al Memorial Bardelli 2011, appuntamento importante per gli amanti dello sport pulito, in programma il 30 aprile a Pistoia. Al Memorial Bardelli saranno premiati, oltre a Bufalino, anche Sergio Zavoli, presidente della commissione di vigilanza Rai, e Gianni Rivera.
Complimenti a Bufalino per il suo coraggio. Diventerà l'erede di Fanini, come denunciatore del doping?
Bravo e non temere niente perchè Ivano Fanini sarà sempre al tuo fianco.
Notizia double face
15 marzo 2011 19:54pietrogiuliani
Questa notizia è bella da una parte per il grande lavoro fatto dal giovane Bufalino ma anche brutto vedere che il mondo del ciclismo non si occupa di questo grave problema.
Speriamo che Bufalino riesca a mobilitare le coscienze per far cambiare le cose.
Largo ai giovani, questo ciclismo si cambia anche così, eliminando i vecchi attaccati alle poltrone.
?
15 marzo 2011 21:35adriano
Questo Bufalino lo sà com'è una bicicletta? Grazie dell'ospitalità,a presto Adriano
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