Fabrice Piemontesi lascia il ciclismo, ma è pronto per il “bis”

| 10/03/2011 | 09:59
Si chiude una carriera e se ne apre un’altra: da corridore a commerciante. Succede a chi, come Fabrice Piemontesi, professionista per quattro anni, all'improvviso non trova più un ingaggio nel mondo delle due ruote e decide di aprire un’attività tutta sua, specializzandosi nella vendita ed assistenza di biciclette. Non solo, a gennaio ha frequentato un corso a Novarello per poter diventare Direttore Sportivo di terzo livello, tra l’altro, insieme a Paolo Bettini ed Andrea Tonti; tre settimane di corso per poi cominciare il tirocinio, probabilmente dal mese prossimo alla Gerbi, formazione dilettantistica di Villasanta. Infine, ad ottobre, l’esame finale con tanto di tesina.
«Ho cominciato a praticare il ciclismo – ricorda Fabrice - perché da bambino avevo i piedi piatti e un medico svizzero mi consigliò di andare in bici, perché con i piedi agganciati al puntapiedi il difetto si sarebbe potuto correggere. La passione poi me l’ha trasmessa mio padre Lelio, che è stato professionista alla Bianchi».
Piemontesi nasce a Sion il 16 agosto del 1983, ma vive da sempre a Borgomanero, nell’alto novarese. Comincia dunque a correre nel 1992, all’età di nove anni nella categoria G3. Nel 1998 con la maglia della “Piemontesi Pavimenti” squadra di papà, ottiene anche la prima vittoria da allievo, cominciando la scalata verso il grande ciclismo. Nel 1999 quattro primi posti, sempre fra gli Allievi, nel 2001 primo successo tra gli Juniores a Villasanta e l’anno seguente, da Under 23 ben tre vittorie. Quindi il salto nel ciclismo che conta :  Tenax  Menikini, Ngc Otc, Fuji Servetto, ed infine, Androni Giocattoli.
«Ero un passista scalatore – prosegue Piemontesi- uno a cui piaceva andare in fuga e non restare nascosto nel gruppo. Al terzo anno da dilettante sono stato anche maglia azzurra e con quella maglia ho partecipato al Trittico delle Ardenne in Belgio. Nella categoria under 23 ed élite ho totalizzato 4 vittorie. Da professionista, invece, non ho mai vinto, però ho avuto la soddisfazione di partecipare ad alcune fra le più importanti corse al mondo: la Milano Sanremo, proprio l’anno scorso, in cui ho fatto più di 200 km in fuga, poi Parigi- Roubaix, Freccia Vallone, Liegi-Bastogne-Liegi e Giro di Lombardia con i grandi nomi del panorama ciclistico internazionale. Oltre alla lunga fuga alla Milano- Sanremo, una delle mie più grandi soddisfazioni è stato quel settimo posto ottenuto al Gp. Nobili Rubinetterie ad Arona, corso nell’estate del 2010, svoltosi proprio sulle strade di casa, davanti a tanti amici e tifosi. Purtroppo per il 2011 non ho trovato nessun ingaggio e così, in seguito alla scomparsa di uno dei due soci del negozio di biciclette del mio paese (e la conseguente chiusura dell’attività), ho avuto l’idea di aprire un negozio tutto mio. Verrà inaugurato sabato prossimo e vedrà la presenza dei miei due ex direttori sportivi, oltre che amici, Daniele Nardello  e Stefano Zanini, oggi tecnici del Team Geox TMC. Da sabato mi aspetta una seconda vita nel mondo delle due ruote. Non per niente il mio negozio si chiamerà Cyclingbis: una nuova opportinità, una nuova occasione, la fase due della mia vita. Non solo ciclistica. Insomma, sono pronto per il bis».
 
Elisa Ghilardi

Copyright © TBW
COMMENTI
10 marzo 2011 12:24 verita
un gran campione..........

bravo
10 marzo 2011 12:58 luke85
bravo Fabrice! apprezzo la concretezza! subito con le maniche rimboccate dopo essere sceso dalla sella! in bocca al lupo!

cosa mi tocca leggere...
10 marzo 2011 13:12 plus
non so se ridere o piangere....

10 marzo 2011 13:57 superandy
In bocca al lupo Fabrice per la tua nuova professione!!!

Fortunato...
10 marzo 2011 14:01 ale63
E' stato "fortunato" a trovare le squadre quando correva anche senza risultati, "fortunato" anche ad aprire una nuova attivita'. Vorrei averlo anch'io un budget come il suo... Chi al posto suo non farebbe la stessa cosa?? Buona fortuna Fabrice! Ale

FORTUNATO!!!!
10 marzo 2011 16:54 lunasole
Hai ragione Ale, Fabrice è stato fortunato, fortunato di poter correre a pane e acqua, SEMPRE, ed è per questo motivo che i risultati non arrivavano.....
Meglio dedicarsi alla vendita, avrà sicuramente più soddisfazioni. Comunque spero che lui si renda conto della fortuna che ha.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Una nuova identità per valorizzare storia, tradizione e competenze tecniche. Con questo spirito URSUS presenta il suo rebranding, nato dal desiderio di comunicare in maniera ancora più profonda l’anima industriale dell’azienda fondata da Sergio Ferronato nel 1966 a Rosà (Vicenza). Il nuovo...


Incidente mortale a Taranto. A perdere la vita Stefano Principale, 20 anni, allievo maresciallo della Marina Militare e ciclista della Pro.Gi.T Team. Era alla guida di una moto che si è scontrata con un'automobile: con lui, un altro allievo della Marina,...


Ferve l’attività del ciclocross che entra nella parte cruciale della stagione e propone un ricco programma di competizioni da quelle internazionali a quelle nazionali e regionali. L’Ale Colnago Team, guidato da Milena Cavani ed Eva Lechner, ha in calendario tutta...


Javier Guillen è stato indubbiamente la persona più richiesta e cercata dai media in occasione della presentazione della Vuelta Espana 2026. Reduce da quella che lui stessa ha definito l’edizione “più difficile di sempre per lui”, il direttore della...


Cento chilometri cronometro a squadre, ovvero una specialità magica, elettrizzante. Esaltava le doti dei passisti e soprattutto nei primi Anni ’90 il medagliere ciclistico azzurro. Ai Campionati del Mondo di Stoccarda 1991 vinsero l’oro Flavio Anastasia, Luca Colombo, Gianfranco Contri...


A un anno dall’entrata in vigore della riforma del Codice della Strada, il bilancio è drammatico: 222 ciclisti hanno perso la vita. Una riforma che, nelle intenzioni del legislatore, avrebbe dovuto garantire maggiore sicurezza a chi pedala e che invece si...


Mutuo rispetto, spirito di collaborazione e valorizzazione del mestiere di raccontare lo sport. Nelle stanze della presidenza del Consiglio regionale della Lombardia, ieri mattina il Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi è stato ricevuto dalla Sottosegretaria a Sport e Giovani,  Federica Picchi, per festeggiare...


Un conto aperto con la Grande Boucle da regolare a freddo? Diciamo semmai che Eric Boyer proprio non digeriva l’abbandono a cinque tappe dalla conclusione del Tour 1995. Così, l’oggi sessantunenne che allora gareggiava nella nostra Polti, ha chiuso il...


E’ passato un anno da quando Eddy Merckx è caduto durante una passeggiata in bici e in questo 2025, che lo ha visto festeggiare i suoi 80 anni, sono stati molti i momenti di difficoltà. Tra alti e bassi il...


Maggio 2002. Il Giro d’Italia cominciava nei Paesi Bassi, a Groeningen. Avevo chiesto il permesso di tenere un “diario del gregario”, permesso accordato, purché fosse pubblicato non sul quotidiano cartaceo ma sul sito Internet, meglio - pensai – così rimarrà...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024