Patron Biz: voglio portare il Giro del Friuli al sabato

| 03/03/2011 | 19:11
«Il Giro del Friuli Venezia Giulia merita un pubblico ancora più ampio. In futuro punteremo a svolgere la gara di sabato». E' con queste parole che il patron della gara ciclistica friulana Gianni Biz, ha chiuso un'affollatissima conferenza stampa.

Archiviata l'edizione numero 33, infatti, l'organizzazione comincia già a pensare a quella del prossimo anno. «Si sa che i week end – ha sottolineato Biz – sono le giornate ideali per poter contare su un pubblico più allargato. Devo però sottolineare con piacere che sia alla partenza a Pordenone, che all'arrivo a Gorizia e soprattutto lungo il circuito di San Floriano il pubblico, nonostante il tempo inclemente, era veramente numeroso. Segno che il Giro del Friuli ed il ciclismo sono nel cuore dei tifosi». Un successo avvalorato anche dai numeri: 250 le camere occupate negli alberghi della provincia di Pordenone e Gorizia, dai 168 corridori e dallo staff tecnico delle 21 squadre iscritte. Un'ospitalità che è stata dimostrata a tutta la carovana ciclistica anche dalla Camera di Commercio di Pordenone che, attraverso ConCentro e Pordenonewithlove, ha messo a disposizione per tutti i direttori sportivi dei vari team il welcome kit di benvenuto contenente prodotti tipici della nostra terra. Un modo intelligente per promuovere il territorio in occasione di un evento così importante.

Grande soddisfazione è stata espressa anche dall'Assessore regionale Elio De Anna che ha dato il via alla corsa a Pordenone insieme al primo cittadino di Pordenone Sergio Bolzonello, al Presidente della Provincia Alessandro Ciriani ed al Presidente del Comitato organizzatore Giuseppe Pedicini. «La gara odierna – ha evidenziato De Anna – è anticipatrice di ciò che auspico possa essere il Giro del Friuli Venezia Giulia nei prossimi anni: un evento internazionale che non si svolga solo in regione ma valichi i confini nazionali con l'obiettivo di promuovere sempre più il nostro bellissimo territorio contribuendo così ad una maggiore ricaduta economica e turistica».

Vivo compiacimento è stato espresso dall'organizzazione anche per il pubblico presente: una giornata non certo ideale per seguire i quasi 188 chilometri di percorso. La pioggia, infatti, ha funestato la partenza di Pordenone, ma le molte scolaresche presenti ed il pubblico delle grandi occasioni hanno “riscaldato”  i concorrenti ed i grandi campioni, che volentieri si sono prestati a foto, interviste ed autografi. Dalla bassa pordenonese e fino a Gorizia, poi, il serpentone ciclistico è stato accolto dalla neve spesso mescolata a pioggia che ha reso molto impegnativo il percorso. Lo testimoniano i 135 ritirati. I goriziani, però, non si sono sottratti all'occasione di accogliere calorosamente, i 28 “superstiti”.
  
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