L'ACD chiede più controlli e l'uso delle radioline

| 23/02/2011 | 08:55
Riceviamo e pubblichiamo:
Su invito di ACD- ASSOCIAZIONE CICLISMO DILETTANTISTICO, si sono riunite nei giorni scorsi numerose societa' dilettantistiche e direttori sportivi. Gli ultimi avvenimenti che hanno interessato il mondo dilettantistico ed il ciclismo in generale,  hanno suggerito di ragionare su quali linee  operative ci sia il parere favorevole della maggioranza del mondo dilettantistico.
Un argomento dibattuto e' stato relativo al divieto di utilizzo delle radioline: il mondo professionistico contrasta la decisione dell'UCI ed e' importante valutare anche il parere delle squadre dilettantistiche. ACD lo scorso anno si rese promotrice di un sondaggio tra i direttori sportivi e gli atleti, con un risultato nettamente a favore dell'uso di questo mezzo.
Viene riconfermato questo parere: l'aspetto propositivo e' soprattutto legato al problema della maggiore sicurezza. Pertanto si propone alla FCI di trovare una soluzione che potrebbe essere: utilizzo da parte di un atleta per squadra; eventuale collegamento con radio corsa.
Altro argomento di cui si e' parlato ha riguardato le notizie ed i comunicati stampa diffusi circa l'ammissione al GIRO D'ITALIA - BIO/UNDER 27. Si richiede alla Struttura Tecnica conferma che il regolamento applicato per la selezione sia quello pubblicato, COMUNICATO 52/2010; si e' parlato di come sembra che si stia costituendo un gruppo ristretto di squadre che potendo disporre di budegt elevati vanno a discriminare le squadre piu' piccole; e' stato osservato come le societa' di base rappresentano effettivamente gran parte dell'attivita' ciclistica. Inoltre si propone di rivalutare la possibiita', per le squadre che non hanno la possibilita' di affrontare un GIRO, di riservare  una quota di partecipazione a squadre regionali.
Consapevoli delle problematiche legate al doping, gli intervenuti osservano che i controlli si sono ridotti ai minimi termini. Si richiede pertanto alla FCI di fare il possibile per fare effettuare da chi di competenza controlli in numero maggiore e continuativi. I direttori sportivi assicurano il loro impegno in questa lotta ma chiedono una maggiore presenza con controlli da parte delle  istituzioni.
L'incontro, che si e' tenuto con intenti costruttivi, si e' concluso con alcune riflessioni sulle difficolta' che incontrano gli organizzatori, soprattutto per la salvaguardia della sicurezza della carovana.
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