Langkawi. Anuar Manan, l'idolo della Malesia

| 25/01/2011 | 16:41
Anuar_Manan3.jpg
In Italia lo conoscono in pochissimi, in Malesia è una vera star. Anuar Manan è l’idolo del Tour de Langkawi 2011, è l’atleta con più tifosi ai bordi delle strade, quello che riceve più applausi e il più richiesto per foto e interviste. Dopo aver vinto una tappa ed essersi aggiudicato la maglia di miglior velocista nell’edizione scorsa, quest’anno dopo tre tappe è il miglior asiatico in corsa, 1° a pari merito con Andrea Guardini (Farnese Vini Neri Sottoli) nella classifica a punti e 2° nella generale.
Tra i numerosi giornalisti locali che tutti i giorni fanno a gara per
intervistarlo e i fan che senza interruzione strillano a squarciagola “Cicak” (ossia “Lucertola”, questo il soprannome di Anuar, ndr) ci siamo fatti largo per cercare di conoscere meglio il divo di Malesia.
Come ti presenteresti agli appassionati di ciclismo dall’altra parte del mondo che non ti conoscono?
Anuar_Manan2.JPG

«Inizierei dicendo che ho 24 anni e corro da quando ne ho 12. All’inizio con la mtb, dal 2005 dopo un frontale con un trattore durante un allenamento ho scelto di dedicarmi alla strada e alla pista. Continuerei illustrando le mie qualità di atleta: sono uno sprinter, che se la cava abbastanza anche in salita. L’anno scorso con la maglia della Geumsan Ginseng Asia sono stato il primo corridore malese della storia a vincere una tappa al Tour de Langkawi e il secondo di sempre a indossare la maglia a punti; in tutta la stagione ho vinto quattro corse. Concluderei la mia presentazione dando spazio alla mia squadra di quest’anno: la Terengannu ProAsia Cycling Team, formazione Continental malese, che in seguito ai risultati che ho ottenuto riceve un supporto economico dal governo malese».
Quando hai iniziato ad andare in bici?
«Da piccolo, quando i miei genitori non potevano permettersi di comprarmi una bicicletta e allora ne ho “inventata” una. Ho preso la bicicletta di mia sorella, le ho tagliato la canna e in qualche modo l’ho risaldata per renderla una mtb da maschio, o almeno ci ho provato».
Oggi cos’è per te il ciclismo?
«La vita, il lavoro, il mezzo di sostentamento per la mia famiglia. Con i soldi vinti l’anno scorso ho finalmente potuto regalare una casa alla mia famiglia, è stato davvero un grande orgoglio».
Cosa rappresenta il Tour de Langkawi per un malese?
«Una corsa speciale, in cui ci si può confrontare con forti atleti stranieri e nella quale ci si può mettere in luce di fronte ai propri connazionali. In Malesia il ciclismo è abbastanza popolare, penso sia il terzo sport nazionale dopo il calcio e il badminton, ma in generale i malesi danno molta importanza al Tour de Langkawi mentre non considerano molto le altre corse asiatiche».
A cosa punti in questa corsa?
«Al titolo di miglior velocista. Guardini ha dimostrato di andare forte, ma io farò di tutto per riprendermi la maglia blu. Credo molto in me stesso e con il supporto della mia squadra tenterò di essere sempre presente in volata e di accumulare punti agli sprint intermedi. Se questo non basterà cercherò di inventarmi qualcos’altro, come ho fatto per la mia prima bici».
Ti piacerebbe un giorno correre in Europa?
«Sì, sogno di correre in una squadra Protour. L’anno scorso ho avuto l’opportunità di correre una gara in Francia, mi sono accorto che in Europa c’è davvero tanta salita per me, ma se avessi modo di trascorrere più tempo all’estero per allenarmi sono convinto potrei migliorare parecchio».
Sei mai stato in Italia?
«Solo una volta, per i mondiali di Varese: gli italiani sono davvero forti, soprattutto in salita. Qui invece non ci sono scalatori, ma solo buoni passisti e velocisti».
Vuoi mandare un saluto ai tifosi che fino a oggi non avevano mai sentito parlare di te?
«Arrivederci! Spero che, prima o poi, avrete modo di vedermi pedalare dalle vostre parti. Un giorno vorrei scontrarmi con Cavendish e gli altri velocisti europei molto più famosi di me».
Magari un giorno Anuar realizzerà il suo sogno: vincere una tappa al Tour de France e chi sta leggendo potrà applaudirlo come fanno i ragazzini qui in Malesia, urlandogli “Vai Cicak”!

da Sitiawan, Giulia De Maio

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Simone Velasco ha rinnovato il contratto che lo lega alla  XDS Astana Team per altre due stagioni e quindi fino alla fine del 2027. Nato a Bologna ma cresciuto all’Isola d’Elba, il corridore 29enne era arrivato alla formazione kazaka nel...


Un altro anno con la maglia della Laboral Kutxa Fundación Euskadi: Cristina Tonetti ha firmato un prolungamento di contratto con la formazione basca in cui è approdata nel 2024. Protagonista di un finale di stagione di alto livello in cui...


Pietro Solavaggione ha scelto il Belgio per la sua seconda e ultima stagione con gli juniores. Dal prossimo anno il cuneese di Rossana farà parte della corazzata Cannibal B Victorious U19 Development formazione di sviluppo della World Tour Bahrain Victorious...


Remco Evenepoel ha mosso i primi passi della sua avventura alla Red Bull Bora Hansgrohe e il team tedesco ha organizzato un gruppo di lavoro che aiuterà il belga a migliorare ulteriormente il suo livello e a ottenere quei risultati...


Lo scorso 24 settembre, alla Omloop van het Houtland a Lichtervelde, in Belgio, Alex Krieger ha tagliato il suo ultimo traguardo dopo aver trascorso gli ultimi 25 anni in sella ad una bici, di cui 15 da professionista. E’ stato...


Tempo di premi e riconoscimenti nel ciclismo e quindi relative cerimonie. Al Convento dei Padri Carmelitani di Santa Lucia alla Castellina nei pressi di Sesto Fiorentino, sede del Centro Spirituale del Ciclismo e del Museo Filotex è prevista domenica 23...


Per il 26° anno consecutivo i ciclisti cuneesi degli anni Settanta, capeggiati da Alberto Minetti, Remo Rocchia, Claudio Comino e Gigi Garelli, hanno organizzato l’ormai tradizionale ritrovo-amarcord per rivivere, a distanza di tanti anni e con un pizzico di nostalgia,...


Il pratese Lorenzo Cataldo, élite del Gragnano Sporting Club-La Seggiola sarebbe risultato al primo posto nella classifica di rendimento del ciclismo toscano anche senza lo splendido finale di stagione al Giro di Serbia con due vittorie di tappa, un secondo...


Sembra legato a doppio filo il legame tra Claudio Cucinotta, 43 anni, e l’Uc Trevigiani Energiapura Marchiol. È il nuovo preparatore del Team Continental dell’Uc Trevigiani Energiapura Marchiol per la stagione 2026. Risale giusto a 20 anni fa quando Claudio...


Sabato primo novembre i migliori esponenti del ciclocross si sfideranno al Mugello Circuit di Scarperia dando vita alla quinta edizione del Trofeo Città di Firenze, gara internazionale di ciclocross (abbinate a questa anche gare nazionali e regionali) organizzate dalla...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
OSCAR TUTTOBICI 2025. SCEGLIETE IL MIGLIOR TECNICO ITALIANO DELL'ANNO
Dieci candidati, tocca a voi assegnare il Gran Premio Fondazione Iseni y Nervi





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024