L'intervista. Ferretti: il ciclismo oggi piace poco. AUDIO

| 22/12/2010 | 13:50
Un incontro importante, quello con Giancarlo Ferretti, e un'occasione per parlare con lui del ciclismo di oggi, del suo presente e del futuro: «Il ciclismo oggi ha poco fascino, piace poco, è stato un po' rovinato. Ma tutti dobbiamo essere bravi a sottolineare quello che c'è di buono, e ce n'è. Impariamo a vedere il ciclismo mezzo pieno». Ascoltiamo con attenzione l'intervista realizzata da Laura Guerra perché ci sono molti spunti di riflessione.

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COMMENTI
meno popolarità = meno $ (PER TUTTI)
22 dicembre 2010 15:12 superpiter
Uno sport ormai difficile da capire, senza regole e sempre più povero (non solo di soldi). Complimenti ai dirigenti attuali, attendi al guadagno di breve non in grado di capire il danno di lungo termine...

Ferretti
22 dicembre 2010 16:18 warrior
Uno dei più capaci direttori sportivi e sicuramente il più professionale degli amministratori di gruppi sportivi (la sua Fassa Bortolo è ancora oggi inimitabile), sarebbe stato il perfetto commissario tecnico della nazionale.

Mi dispiace ma non ci siamo
22 dicembre 2010 16:19 lgtoscano
Con tutto il rispetto e gli onori verso questa persona ma Sig. Generale di ferro come la chiamavano questa volta anche come altre lei è fuori dai binari, ora il ciclismo è bello non hai suoi tempi, epoca che andrebbe cancellata nella storia di questo sport che ha rischiato grosso prorpio grazie a gente come lei, che ha usato tutti in modo freddo glaciale e solo per la vittoria e senza neppure un po' di umanità.
Se non sbaglio il primo bliz nel ciclismo è iniziato da lei, con quella valigetta, ricorda ? Cerchi di prendersi gli onori di chi ancora la ricorda, ma faccia meno di comentare il ciclismo dove da tempo non vive più, e dove certamente nessuno sente la sua mancanza.

ma guarda un pò.....
22 dicembre 2010 17:42 limatore
come mai il ciclismo non è più popolare per tutti quelli che ne sono rimasti fuori? Non mi è mai piaciuto.... con l'Ariostea ha aperto la strada ai Dott Preparatori, volesse rientrare andrebbe radiato.

Senti chi parla
22 dicembre 2010 17:42 discesaesalita
Poco fascino? ma cosa dice caro Ferretti, ma lei ha visto le corse ora, sono molto diverse, più belle più umane, anche se ancora non è perfetto ma siamo sulla strada buona. Era il suo il ciclismo che vogliamo dimenticare, che lascia un brutto ricordo di uomini bionici e direttori di ferro.
W il cicliso di ora, abbiamo lottato tanto per cambiarlo e non accettiamo le sue critiche.

Mi dispiace ma non ci siamo 2
22 dicembre 2010 19:11 lele
Carissimo Igtoscano, per dovizia di particolare, la scusa addotta per quella famosa valigetta fu " uso personale" e nel Team in questione c'era anche l'attuale Ct della nazionale. Per non parlare poi del primo italiano fermato per parametri di ematocrito (allora in vigore) fuori dalla norma alla Parigi Nizza sempre di un Team del "Ferron".

igtoscano
22 dicembre 2010 22:12 weider
Condivido pienamente il tuo pensiero

Buona pensione
22 dicembre 2010 22:29 marcello69
Caro Sig. Ferretti, ma come si fanno a fare certe affermazioni, ci credo che non rientrerà più nel ciclismo, non la cercherà più nessuno se la pensa ancora in questo modo.
Non abbiamo vinto niente??? Ma se Basso ha vinto uno stupendo Giro d'Italia e Nibali una stupenda Vuelta!!! Certo in questo momento magari ci manga un uomo da corse in linea.
Che coraggio parlare di doping!!! Beccato a Cavalese in albergo con sostanze proibite per uso personale.... Chi era "l'ammiraglio" della Gewiss (con Berzin vincitore del giro d'Italia, Furlan che volava e per non parlare di Argentin), dell'Ariostea (Riis non correva per l'Ariostea?).
Abbia il coraggio di stare zitto e rimanere tranquillo in pensione e lasciare il lavoro a quei seri preparatori professionisti del Centro Mapei di Castellanza che seguiranno la strada del compianto Prof. Sassi.

GRANDE FERRON!!!!!
23 dicembre 2010 08:50 trentiguido
Ho ascoltato il commento del Sig. Ferretti, e francamente non capisco il perché di tutti questi commenti negativi. Dal mio punto di vista, ad oggi, è un commento che andrebbe ascoltato da TUTTI e ripeto ASCOLTATO e molto attentamente. E ve lo dice un ex proff. che ha corso 2 anni con Ferron, e io le cose non le ho mai mandate a dire anzi!!!!.....RIASCOLTATE BENE L'INTERVISTA!! Poi fate dei commenti in tema!!!! guidotrenti.it

Precisazione
23 dicembre 2010 09:17 antony
Vorrei ricordare a chi scrive che quando la GEWISS vinceva Ferretti era il manager della MG e che Rijs all'Ariostea è sempre stato un mediocre corridore. Ha iniziato a vincere quando ha cambiato squadra.
Nelle sue squadre non hanno mai trovato corridori positivi. Santoromita fu fermato per ematocrito alto e come altri ben più titolati campioni, dopo i 15 giorni di stop ha ripreso a correre.
Quando si scrive occorre farlo con obiettività e chiarezza.

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