Ciclismo&Medicina, le patologie respiratorie

| 08/12/2010 | 09:48
Il ciclista  impegna significativamente e costantemente l’apparato respiratorio nella funzione peculiare di maggior apporto di ossigeno e di allontanamento di anidride carbonica prodotta dall’incremento dell’attività muscolare.        
Quali sono le patologie respiratorie più frequenti nel ciclista?
 Le patologie dell’apparato respiratorio che con più frequenza si osservano nei ciclisti sono le infezioni acute e croniche di origine virale o batterica e l’asma bronchiale da esercizio fisico.
Un ruolo determinante per l’insorgenza delle infezioni delle vie respiratorie è dato dalla diminuzione delle difese immunitarie.
Qual’ è la causa di queste patologie?
E' noto da oltre un secolo che i linfociti vengono attivati nel sangue prima e dopo l'esercizio fisico; tuttavia la concentrazione di linfociti si riduce  notevolmente dopo l’esercizio stesso. 
Si assiste quindi ad un calo generalizzato dell’attività del sistema immunitario nella fase post esercizio; questo fenomeno, definito come “open window”, è rilevabile in diverse condizioni di stress fisico, quale può essere una seduta di allenamento intenso o una competizione. Durante la fase di “open window” il soggetto viene a trovarsi in una situazione di particolare rischio di infezioni. 
Per un ciclista è facile immaginare come questa condizione corrisponda ad un momento in cui la possibilità di contatto con patogeni è particolarmente elevata: immediatamente dopo una gara, infatti, l’abbraccio dei tifosi, la permanenza nelle hospitality  insieme ad altre persone, il vapore acqueo delle docce, l’aria condizionata degli ambienti o dei mezzi di trasporto, rappresentano un veicolo ottimale attraverso il quale possono essere contratti agenti potenzialmente infettivi.
Quali sono le infezioni respiratorie più frequenti nel ciclista?
Un deficit transitorio della funzionalità di questo apparato può comportare un aumentato rischio delle infezioni respiratorie, particolarmente di origine virale.
Le manifestazioni sono generalmente costituite da sintomo locali come congestione nasale, faringodinia, rinorrea e sintomi sistemici come temperatura febbrile, cefalea, astenia e mioartralgie. Tali infezioni, in genere limitate alle strutture sovralaringee, possono interessare anche la struttura polmonare, con tracheite e/o tracheo-bronchite.
La diagnosi è data dall’esame clinico: la tracheite presenta raramente segni obiettivi mentre la bronchite può essere caratterizzata da espettorato mucopurulento e da rumori patologici diffusi all’ascultazione, quali ronchi, rantoli e sibili.
La terapia è sintomatica, con ricorso a trattamento antibatterico solo in caso di bronchite con espettorato purulento ed è consigliabile una breve pausa dell’attività sportiva di 2 o 3 giorni allo scopo di prevenire complicanze.
Com’è correlata l’asma bronchiale al ciclista?
L’asma bronchiale, considerata un’infiammazione ostruttiva reversibile delle vie aeree, è una patologia caratterizzata da un’iper-reattività bronchiale, può essere indotta o peggiorata dall’attività fisica.
L’esercizio fisico d’endurance, come la bicicletta, provoca un aumento più o meno marcato della resistenza delle vie aeree con conseguente difficoltà respiratoria di intensità e durata variabile.
L’aumentata frequenza degli atti respiratori, iperpnea, durante l’esercizio fisico è il fattore scatenante, negli atleti predisposti, per l’insorgenza del broncospasmo (riduzione di volume dei bronchioli respiratori).
L’iperpnea induce un raffreddamento della mucosa bronchiale, che induce un’iniziale vasocostrizione dei capillari peribronchiali, durante la pausa si ha invece un successivo iperafflusso in questi vasi, con un’iperemia ed edema della mucosa con restringimento del lume bronchiale.
Più è elevato il livello ventilatorio richiesto dall’attività sportiva tanto più è alto il rischio da broncospasmo , come fattore essenziale c’è l’iperreattività bronchiale indotta dall’infiammazione cronica.
Fattori favorenti sono le condizioni climatiche ed ambientali, più fredda e secca è l’aria inalata maggiore è il rischio di broncospasmo, come anche la presenza di inquinanti o allergeni.
Come prevenire le patologie respiratorie nel ciclista?
Oggi il ciclista, ma anche tutti gli atleti in genere, tende a sottovalutare alcuni sintomi che devono invece essere considerati un campanello d’allarme per una possibile cronicizzazione della patologia respiratoria.
Molto spesso una banale influenza, con mal di gola e leggera febbricola, viene trascurata e l’atleta torna in sella con le difese immunitarie ancora impegnate a combattere l’infezione virale, questo provoca spesso una sovrapposizione d’infezione batterica.
Prevenire le patologie dell’apparato respiratorio  è semplice, l’importante è che si seguono dei semplici accorgimenti:
- Come prima, uscire per l’esercizio fisico ben coperti, con materiale tecnico idoneo, quando fuori fa freddo
- I soggetti allergici devono consultare il sanitario per far ricorso a farmaci specifici
- Chi si allena durante tutta la stagione invernale, deve far attenzione all’arrivo della primavera, quando deve abbandonare i giubbotti pesanti, infatti in questo periodo dell’anno si corre di più il rischio di infezione virale
- Se si incorre in un’influenza, fermarsi e riprendere l’attività solo quando si è clinicamente guariti
- Se la tosse persiste consultare il medico
- Bere molti liquidi durante l’attività sportiva
- Consigliata la vaccinazione nei soggetti che puntualmente durante il periodo invernale-primaverile si ammalano con febbre alta e complicanze respiratorie
- Consigliato assumere un preparato multivitaminico.                                                                                                                                                                 
Prevenire è meglio che curare, quindi gli atleti devono sapere a cosa vanno incontro se oltrepassano il loro limite e chiedono di più al loro fisico, infatti, se pretendiamo di più il sistema immunitario diminuisce la sua funzione di protezione rendendo l’organismo più vulnerabile ad infezioni esterne.

Dott. Luigi Ferritto          

Dipartimento di Medicina Interna       

Ambulatorio di Malattie dell’Apparato Respiratorio     

Clinica "Athena" Villa dei Pini
Piedimonte Matese (CE)

e-mail: luigiferritto@email.it  

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