VERO o FALSO parte seconda. Tutto il doping è rintracciabile

| 04/12/2010 | 14:26
Il mio recente scritto "PENSIERI E PAROLE" ha sollecitato discussioni in alcuni forum.  Le argomentazioni degli intervenuti hanno riguardato quasi esclusivamente la mia prima provocazione "Vero o falso?", mentre le altre due (molto più serie), non hanno apparentemente ispirato commenti.

Visto l' interesse suscitato dal "Vero o falso", aggiungo alcune considerazioni.

Il punto non è quanto il doping migliori le prestazioni atletiche (5%, 15%, 40%), ma quanto l' esposizione e diffusione mediatica di informazioni clamorose (e false) da parte di Autorità Competenti non faccia altro che incoraggiare e divulgare il doping, specie a livello amatoriale, ma non solo.

Quando "Striscia la Notizia", Eugenio Capodacqua, o altri, riportano notizie (false) su come sia facile eludere i test, di quante sostanze non siano ricercate o rintracciabili e così via, in realtà non fanno altro che indurre gli atleti a pensare che i rivali concorrenti che li precedono nell' ordine di arrivo facciano uso di chissà quali "nuove sostanze", cioè siano "tutti dopati".
Questo "tarlo mentale" di fatto li induce a cercare l' aiuto farmacologico.

- NON ESISTONO sostanze esogene che non siano RINTRACCIABILI.

- NON ESISTONO sostanze mascheranti che non siano a loro volta RINTRACCIABILI.

- Perfino il DOPING GENETICO è DIMOSTRABILE.

Il vero problema sono i CONTROLLI e chi li gestisce.

Ma anche questa è un' altra storia.

Michele Ferrari

da 53X12.com
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COMMENTI
4 dicembre 2010 16:30 foxmulder
Indipendentemente dal giudizio che uno possa avere sul personaggio, le considerazioni riportate sono di assoluto interesse perchè riportate da un conoscitore dei meccanismi di cui parla. Arrivo a dire che se la lotta al doping volesse arrivare da qualche parte dovrebbe servirsi di studiosi del genere, così come i governi e le istituzioni si sono spesso servite di ex hackers per combattere gli attacchi informatici ai loro sistemi. Ovviamente tra il dire ed il fare c'è di mezzo la volontà di passare dal dire al fare.

Medici veri
4 dicembre 2010 17:18 LorenzoFiuzzi
I medici veri sono quelli che curano gli ammalati, non quelli che fanno i soldi sulla pelle dei corridori.
Chi ha detto frasi del tipo
- «tutto ciò che non si prende ai test non è doping» e
- «se fossi un corridore utilizzerei le sostanze che sfuggono ai controlli»
cioè il dott. Ferrari, considerando soprattutto il contesto in cui lo disse, cioè come medico ufficiale di una squadra professionistica, va cancellato dall'albo dei medici e sbattuto in galera.
(http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/05/12/la-squadra-di-argentin-licenzia-ferrari.html)
Ora Ferrari esce con frasi diverse, del tipo "Il vero problema sono i CONTROLLI e chi li gestisce", allora completi l'opera.
Visto che si considera uno "scienziato", porti argomenti scientifici alla sua affermazione, altrimenti ciò che ha detto è solo m....

SI CERTO.....
4 dicembre 2010 17:37 ewiwa
Che il Dott. Ferrari sia un esperto in materia nulla da dire ma che lui sia uno degli artefici di questa situazione è fuori discussione.....vogliamo parlare dei corridori da lui "curati"? E non dimentichiamo la sua famosa e cinica affermazione:"non è doping quello che non si scopre"...detto questo io sono per la libertà totale e credo e spero nella redenzione di chiunque ( a differenza dei giustizialisti) per cui, se sulla retta via, ben venga anche il tristemente noto Dott. Ferrari.Vorrei aggiungere che anche nelle comunità terapeutiche gli operatori spessissimo sono ex tossicodipendenti.....ed è chiara la ragione!!!!

Vero o falso
4 dicembre 2010 17:49 velo
Dottor Ferrari, è vero o falso dove lei è stato il medico della squadra il massaggiatore all'arrivo aveva una boraccia di bicarbonato per cancellare chisà quale prodotto di proveninza illecita. Grazie della sua risposta.

Un po' di buonsenso
4 dicembre 2010 18:51 fbandini
Perfettamente d'accordo con foxmulder. Le Carrè ci ha insegnato che quando una spia viene scoperta non viene uccisa. Viene usata.

x favore scriva un altro articolo e vada piu' a fondo
4 dicembre 2010 22:37 SoCarlo
Buona norma vorrebbe che quando si definiscono false le notizie riportate da altri lo si giustifichi (almeno nei principi).

Ore se e' sotto il sole il 'metodo scientifico' di striscia, e' altrettanto vero che Capodacqua si avvale di consulenti altrettanto preparati del Dott. Ferrari (es. il professor D'Ottavio, già membro della CVD, la commissione per la vigilanza sulla legge antidoping (376/2000), nonché perito e consulente di molti pm nelle indagini doping nella penisola).
Ci spieghi il Dott. Ferrari il perche' di questa scarsa attendibilita'.

- Sull'incremento delle prestazioni: e' acclarato che il doping (di qualsiasi tipo) incrementa le prestazioni.
Chi gareggia sa che le gare si vincono o si perdono per pochi % in piu'. Non e' il 40% 15% o 5% che invoglia al doping, ma sapere che si otterra' un vantaggio, quale che sia la percentuale.
Il dott. Ferrari al riguardo potrebbe darci ulteriori conferme (o smentite): qual'e' la differenza (parametro a scelta: VO2max, Threshold Power, ...) tra un campionissimo ed un corridore vincente (magari Armstrong vs Basso).
Non mi sorprenderebbe che sia pochi %. (Lo so, sto semplificando un po' troppo...)

- La facilita' di sfuggire ai controlli e' un'altra molla al doping. Verissimo.
Speriamo che i vari casi DiLuca, Ricco',... siano stati pubblicizzati abbastanza da scoraggiare chi e' ancora in cerca di scorciatoie.

- Il vero problema sono i CONTROLLI e chi li gestisce.
Meriterebbe un approfondimento. Sicuramente c'e' qualcosa che non va.

- NON ESISTONO sostanze esogene che non siano RINTRACCIABILI.
E poi quando le si trovano che si fa? Si chiama l'atleta e gli si chiede cosa abbia mangiato o bevuto di recente?
Forse anche questo aspetto evidenzia qualcosa che non funziona correttamente nell'attuale stato delle cose.

Ultima nota: e' gradevole avere esperti del calibro del Dott. Ferrari che partecipano a queste discussioni. Indipendentemente da come la si pensi.

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