Striscia la Notizia, stasera parla un altro pentito

| 19/11/2010 | 20:22
Striscia la Notizia torna a parlare di doping nel mondo del ciclismo e raccoglie le rivelazioni shock di un altro ciclista, che denuncia ai microfoni del Tg satirico l'utilizzo di sostanze proibite nel suo settore sportivo e racconta come sia possibile eludere i controlli.
Il testimone (che chiede di rimanere anonimo per paura di subire ripercussioni personali da parte sia della società per cui correva, sia delle persone che lavorano nel settore), dichiara di essersi dopato: "Ho usato l'EPO, il cortisone e il testosterone". Quindi aggiunge: "Alla proposta di migliorare le mie prestazioni con il GH, l'ormone della crescita, ho deciso di smettere di fare il ciclista".
All'inviato Max Laudadio il teste racconta alcuni trucchi utilizzati da molti ciclisti per sfuggire ai controlli a termine gara: "La società, se sei dopato, una volta tagliato il traguardo, prima del controllo, ti può fare delle flebo di bicarbonato". E ancora: "Quasi ogni corridore nel proprio borsello ha dei chicchi di riso, non so che sostanza fosse, che, se messi sulla punta del pene, filtravano tutto, modificando i risultati delle analisi dell'urina".
Il ciclista conclude: "Ho visto tantissimi corridori trattati come cavalli. Ne ho visti alcuni che non capivano più nulla e avevano bisogno del doping come dell'aspirina per il raffreddore. Arriva la dipendenza: ogni anno devi aumentare le dosi e ogni anno esce una sostanza più forte, più pesante".

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COMMENTI
EBBASTA
19 novembre 2010 21:26 DarkSide
Quante cagate...
Moralisti ed ipocriti.

LA PRAVDA DEL CAIMANO
19 novembre 2010 22:10 simo
Ricci e soci sono uno strumento indispensabile di questa epoca disperata.
Diffondono a piene mani qualunquismo e ignoranza da decenni...
Chi dopa la vita degli italiani non può parlare seriamente di doping nello sport.
Ossequi,
Simone

Chaperon
19 novembre 2010 22:51 Askatasuna
Spero che la gente abbia capito quante ca..te sono state dette stasera,spero sappia che dopo l'arrivo, ormai da qualche anno, un'addetto, chiamato chaperon, si appiccica al corridore e non lo molla fino a quando non entra dal dottore dell'antidoping, dove, davanti ad un vetro, quindi sotto gli occhi dell'ispettore, fa quello che deve fare. Ma che chicco di riso, ci sarebbe da ridere, ma forse e' meglio di no. Che pena, pensavo striscia fosse un po' più seria.

autorevolezza
19 novembre 2010 23:41 gianni
Per me Striscia la notizia non ha autorevolezza e non fa giornalismo: solleva solo dei polveroni.
Saluti, gianni

bicarbonato
20 novembre 2010 07:57 dinross
Il flebo di bicarbonato a questo imbecille, ha colpito il cervello. In quanto al chicco di riso, doveva specificare se era quello per risotto o per insalata di riso...
ripeto imbecille e patetico...

Ridicoli stricia la notizia non fa piu notizie
20 novembre 2010 08:26 Vincent
Gli organizzazione che dicono di tutelare I ciclisti invece di fare chiachere devono fare espota all a procura contro stricia che non fan no rid ere nessuno tv spetacolo vareberro meglio di parlare DEI veri problem che non sono poche in Italia.

vincent
20 novembre 2010 09:24 ullallerollerolla
dal tuo commento mi vien da pensare che in italia sarebbe meglio soffermarsi un tantino di più sull'analfabetismo e meno sul doping....

scherzi a parte il servizio è patetico, la flebo di bicarbonato dopo l'arrivo è improponibile e il chicco di riso nel pene che filtra l'urina una barzelletta. d'altronde quei poveri cristi di striscia vanno anche compatiti, ogni sera devono inventarsi lo scoop sensazionale per alzare l'audience. domani andranno da qualche mandriano che campa con 2 formaggi al giorno facendogli la morale perché non è in grado di sistemare le bestie sotto un tetto.

ahahaha
20 novembre 2010 10:58 cargoone
Che ci sia il ricorso ad un supporto medico nel ciclismo non vuol dire che ogni atleta ecceda e passi dalla sponda della purezza a quella della tossicodipendenza, se pensiamo bene, è come nella vita quotidiana, fra la tanta gente onesta c'è sempre anche quella che cerca di fregare il prossimo, passando dalle frodi ed evasioni fiscali alla fila alla cassa di un supermercato.....quindi hanno ragione ad esistere le associazioni di chi si occupa di doping nello sport, ma non occorre scandalizzarsi tanto di fronte a confessioni puerili, magari anche fatte dietro a miseri compensi, allo scopo di fare scoop semnsazionali. fa parte tutto del gioco e della vita come del resto un bel piatto di riso.....si vah facciamoci tutti un bel sor...RISO aahahahahahahah
P.S. se questo è giornalismo ( mi riferisco a Striscia ) non siamo messi tanto bene...W il ciclismo e radiazione a chi fa il furbo....anche alle casse dei supermarket!!!!

Uso del bicarbonato dopo gara
20 novembre 2010 14:52 Bartoli64
Ho già detto, in un altro blog, che servizi come quello di “Striscia la Notizia” non sono un esempio di buon giornalismo e non sono nemmeno una novità.

Va anche considerato il fatto che chiunque, con un cappuccio in testa, può andare davanti alle telecamere e sparare a zero contro chicchessia e la cosa, personalmente, mi lascia sempre un po’ interdetto.

Quanto all’uso del bicarbonato denunciato dall’ex ciclista in questione, io starei più attento nello scrivere che è improponibile dopo una gara (tacciando dunque l’intervistato di essere poco attendibile).

Il bicarbonato (sostanza basica), infatti, è - o almeno era - largamente usato per abbassare il grado di acidità delle urine causato dall’ingestione di stimolanti; grado grazie al quale si poteva facilmente rintracciare l’uso di queste sostanze.

Questo - in estrema sintesi e con parole molto, ma molto semplici - era quello che si diceva (e forse si dice ancora) nel gruppo e che, già da solo, bastava per rendere largamente utilizzato il bicarbonato di sodio, non solo per contrastare gli effetti dell’acido lattico in gara.

Non tutti, forse, dicono ca***te. Non trovate?

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