Enrico Battaglin, il premio Oscar della Zalf Desiree Fior

| 13/11/2010 | 09:49
Sarà una settimana di fuoco, la prossima, per Enrico Battaglin. Il
vicentino della zalf, infatti, sarà tra i protagonisti del
convegno-incontro "Pieve di campioni" che si svolgerà martedì prossimo a
Pieve di Soligo alle ore 18.30 presso l'Auditorium della Biblioteca Civica
(organizzano Euromobil e tuttoBICI con il patrocinio de La Gazzetta dello
Sport) e poi sarà tra le stelle della Notte degli Oscar, appuntamento che
come ormai sapete andrà in scena giovedì sera a Verona, nella splendida
cornice del palazzo della Gran Guardia, con l'organizzazione di tuttoBICI e Cycling Real Time.

Enrico, una settimana intensa per chiudere una stagione davvero eccellente.
«Impegni che affronto volentieri al termine di una stagione che speravo
fosse buona ma nella quale sono andato aldilà di tutte le mie aspettative.
Come numero di vittorie raccolte e come qualità delle vittorie stesse. La
soddisfazione più grande? Quella che ho provato a Capodarco. Avevo sempre
sentito parlare di questa corsa, del suo muro finale, della sua atmosfera:
non l'avevo mai corsa. In un colpo solo ho capito che è tutto vero quel
che mi hanno detto e che vincerla regala emozioni fantastiche».
Hai preso parte anche al mondiale.
«Storia lunga, quella. All'inizio della stagione, poi sentivo parlare di
una corsa per velocisti e ci avevo messo una pietra sopra, poi Amadori -
dopo il sopralluogo - me ne ha parlato di nuovo, spiegandomi che non era
poi così facile. Cero, non era durissimo, ma penso di aver interpretato al
meglio la gara così come tutti i miei compagni di nazionale».
Dal punto di vista tecnico, che corridore sei?
«Sono un passista scalatore che si difende bene sui percorsi misti. E sto
lavorando per migliorare, anno dopo anno, nelle salite più lunghe. Ah. ho
anche una buona volata...».
Da quanto tempo pedali?
«Ho iniziato a sei anni, da G1. Volevo iniziare a fare sport, mio papà
conosceva il presidente di una società ciclistica, mi hanno chiesto se
volevo provare e io ho detto di sì. Per tanti anni ho giocato con la bici,
poi ho cominciato a fare sul serio».
Avresti potuto passare, invece ha preferito restare ancora un anno alla
Zalf: come mai?
«Ho pensato seriamente al passaggio tra i professionisti, ne ho parlato
con la mia famiglia e con i direttori sportivi, poi ho deciso da solo. E
ho scelto di restare alla Zalf, penso che un altro anno tra gli Under mi
possa fare bene. Obiettivi? Mi piacerebbe far bene dove quest'anno sono un
po' mancato, in particolare al Giro d'Italia»

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Jonathan MILAN. 10 e lode. Ganna Consonni Milaaaaannn!!! È il quartetto meno uno. Meno Lamon, che generalmente è l’uomo in più, che oggi è a casa, probabilmente a saltare sul divano come e quanto i propri compagni d’oro. Rischia di...


«Oggi non c’è da dare zampate a nessuno». Re Leone non è che mi stai diventando troppo mansueto? «Ma no risponde – risponde Mario Cipollini – la tappa è andata via come da copione: fuga, squadre dei velocisti che...


Ho sentito gente, alla partenza, dire cose così: “Magari, oggi, sul Capo Mele, gli si chiude di nuovo la vena e...”. Lo chiamerei effetto Pogacar. Il Giro ha speso bene i suoi soldi per ingaggiarlo. Un investimento perfetto, che come...


Dopo l’attacco a sorpresa di Filippo Ganna, la vittoria non era del tutto scontata, ma Jonathan Milan è stato il più potente di tutti e, dopo il secondo posto di ieri alle spalle di Merlier, oggi la vittoria è andata...


All'uscita di Laigueglia, appena ha visto la strada alzarsi verso Capo Mele, Filippo Ganna è scattato in testa al gruppo, seduto, potente. Una progressione poderosa, un allungo deciso e poi via a tutta, in posizione da cronomen per tutta la...


La vittoria centrata ad Andora da Jonathan Milan è la prima firmata in questa edizione del Giro d’Italia da un ciclista azzurro. Per il velocista friulano si tratta del bis personale alla corsa rosa, esattamente un anno dopo il sigillo...


Ed ecco il gigante di Buja! Jonathan Milan si prende la rivincita, esalta il lavoro della sua Lidl Trek e anticipa Groves,   Bauhaus, Kooij,  Merlier e Ballerini sul traguardo della quarta tappa del giro d'Italia, la Acqui Terme-Andora di 190...


Continua la caccia a difetti e punti deboli di Tadej Pogacar: alla partenza di Acqui Terme c’è chi ha visto lo sloveno rosa sbadigliare senza mettersi la mano davanti alla bocca. Curiosità per le sale stampa del Giro: in quella...


Il Giro d'Italia di Biniam Girmay è finito ad una sessantina chilometri dal traguardo di Andora, nella lunga discesa che portava a Savona. L'eritreo della Intermarché Wanty è stato coinvolto prima in una caduta che ha visto finire a terra...


A distanza di oltre un mese dal grave incidente subito nella quarta tappa dell'Itzulia Basque Country - era il 4 di aprile -, Jonas Vingegaard è tornato in sella e ha potuto effettuare il suo primo allenamento all'aperto. Occasione celebrata...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi