L'Uci lancia il World Cycling Tour per cicloamatori

| 12/11/2010 | 13:44
L'Uci guarda anche ai cicloamatori più appassionati e lancia una nuova iniziativa, che culminerà nei campionati mondiali di tutte le categorie di età.
L’UCI World Cycling Tour (UWCT) sarà composto da prove selezionate dall'Uci che si svolgeranno in tutto il mondo. Saranno 15 (massimo) avvenimenti qualificati che porteranno ad una finale, in pratica i vecchi campionati del mondo Masters. I migliori 10% di ogni categoria avranno automaticamente il diritto di partecipare alla finale UWCT e di puntare alla conquista della maglia iridata.
ka coordinatrice del ciclismo amatoriale, Master e Sviluppo, Andrea Marcellini Mendonça, spiega l'importanza di questa iniziativa per gli amatori: «Se immaginiamo il ciclismo come una piramide, i ciclisti professionisti sono lassù in alto ed occupano una piccola fetta di spazio. Scendendo poi c'è il ciclismo giovanile, ma soprattutto lo spazio per amatori e un numero impressionante di praticanti. Costoro, con il loro entusiasmo, fanno parte della famiglia UCI e hanno anche loro diritto di battersi per un titolo mondiale».
Un altro obiettivo di questa iniziativa è di contribuire alla promozione degli avvenimenti UCI «Cyclisme pour Tous». Tutte le corse del calendario UWCT dovranno rispondere a criteri sportivi e di organizzazione molto stretti e avere anche un certo interesse turistico.
In vista di questa selezione, l'Uci sta accogliendo ed è pronta ad accogliere le candidature delle regioni desiderose di organizzare un avvenimento ciclistico di altissimo livello che attirerà corridori dal mondo intero.

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COMMENTI
TOCCATO IL FONDO
12 novembre 2010 15:15 max64
buongiorno.
sono dispiaciuto leggere il commento della sig.ra Marcellini,spiegandoci che il cicloamatorea diritto del suo titolo mondiale.
purtroppo la sig.ra Marcellini deve reggere il businnes che ruota attorno al mondo amatoriale.
ma la sig.ra Marcellini non racconta a tutti che il cicloamatore che partecipa alle granfondo o al circuito uci percepisce lo stipendio a oltre 40 anni e che probabilmente lo fa di mestiere.
sono dispiaciuto di tutto questo e ancor di più di perdere tempo a commentare queste notizie allucinanti.
siamo alla frutta.
altro che mondiale andate a lavorare.
spero la direzione abbia il coraggi di pubblicare questa mail in prima pagina.
saluti.

mancava questa.
12 novembre 2010 15:27 limatore
speriamo almeno che gli controllino. Solo il mercato amatoriale, a mio avviso ha i numeri, perchè sia redditizio lo spaccio di certe sostanze. tolti loro si ripulirebbe un bel pò.

FAME DI SOLDI
12 novembre 2010 16:24 ewiwa
Per i soldi l'UCI non si ferma davanti a nulla.Da certe indagini sul doping l'ambiente dei cicloamatori non mi sembra un mondo pulito.....sempre peggio e poi criticano il Dott. Torri.L'UCI i problemi se li va proprio a cercare.

FERMATELI
13 novembre 2010 10:14 falco
Pure il mondiale. Ma sono amatori o agonisti?

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