La storia. Ciclismo nei guai per "divieto di affissione"

| 11/11/2010 | 08:56
Ciclismo sotto assedio non soltanto per colpa del doping, della fuga degli sponsor dovuta alla difficile situazione economica attuale e dei forse irrisolvibili problemi del traffico. Ora arrivano anche le multe per divieto di… affissione di frecce agli organizzatori. I fatti: lo scorso 15 agosto, com’è tradizione, si disputa una delle Classiche-monumento del ciclismo dilettantistico italiano, la Firenze-Viareggio o “Firenze-Mare”, la cui prima edizione di svolse nel 1894 e fu vinta dal lombardo Luigi Colombo. Ad organizzare questa attesa competizione, che da sempre richiama al suo via il gotha del ciclismo dilettantistico italiano, è l’O.Ci.P. (Organizzazioni Ciclistiche Pistoiesi) presieduta da Romano Giannoni. Come prescritto dai regolamenti del traffico e per ottenere i relativi e imprescindibili permessi da parte di Prefettura e Amministrazione Provinciale (in mancanza di queste autorizzazioni un organizzatore di gare ciclistiche può essere sanzionato anche in base al Codice Penale) gli addetti dell’O.Ci.P. provvedono a situare lungo il percorso della gara le opportune frecce indicanti il tracciato da seguire, in particolare durante l’attraversamento dei centri abitati più popolosi. Una prassi adottata ovunque in occasione di gare ciclistiche e che in passato non aveva mai causato problemi agli organizzatori. Stavolta però le cose non sono andate così, poiché circa un mese dopo l’effettuazione della corsa Romano Giannoni - persona assai nota nell’ambiente ciclistico dove opera dal 1962 essendo stato giudice di gara, quindi per 20 anni presidente della Commissione Giovanile della Comitato Toscano FCI e, dal 1984, fondatore e presidente dell’O.Ci.P. – si è visto recapitare un verbale con relativa multa di 401 euro per “l’apposizione sul palo di sostegno del segnale stradale STOP di indicazioni non previste dal nuovo Codice della Strada, cartello riportante freccia di indicazione di gara ciclistica”. Il tutto firmato dal comando della Polizia Municipale di San Marcello Pistoiese, località da sempre attraversata dalla Firenze-Viareggio nella giornata di Ferragosto. Giannoni è stupefatto: «Sono molto amareggiato, dopo 50 anni di vita spesi a favore del ciclismo. Pur riconoscendo che secondo le norme del nuovo Codice della Strada la multa è ineccepibile, mi domando come potranno gli organizzatori di tutta Italia continuare ad allestire gare ciclistiche. Prefettura e Provincia esigono la frecciatura dei percorsi, i Comuni prima concedono i nulla osta e ora cominciano a farci i verbali… Il nostro cartello non alterava in nessun modo la funzionalità del segnale e ritengo che ci vorrebbe soltanto un po’ di buonsenso, altrimenti noi organizzatori getteremo la spugna e il ciclismo rischierà di morire poiché ai costi organizzativi già esorbitanti non si può aggiungere il rischio di multe così salate».
Anche il presidente della FCI, Renato Di Rocco, si esprime con chiarezza riguardo a questa situazione: «Il problema esiste ed è una sorta di spada di Damocle sospesa sul capo degli organizzatori e del ciclismo in generale; come Federciclismo ci stiamo attivando per presentare un’istanza al Ministero dell’Interno e delle Infrastrutture tendente a modificare questa norma inserita nel nuovo Codice della Strada e che penalizza non soltanto il ciclismo, bensì tutti gli sport – come ad esempio il podismo – che si trovano a dover transitare dentro ai centri abitati. La mia opinione personale è che la freccia indicatrice del percorso non va affatto ad alterare la funzione della segnaletica comunale preesistente, anzi, è un supporto importante per salvaguardare l’incolumità dei cittadini e l’utilizzo della viabilità in occasione di ogni manifestazione sportiva. Purtroppo questo ennesimo problema nasce, come spesso accade, dalla mancata convocazione dei rappresentanti degli Enti sportivi interessati ogni volta che viene modificato il codice della strada, con la conseguenza che ci si trova poi di fronte a norme contraddittorie tra loro e che non tengono affatto conto delle esigenze degli organizzatori di eventi sportivi».

di Stefano Fiori
da Il Tirreno
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COMMENTI
san marcello
11 novembre 2010 10:09 gass53
Non c'e' da meravigliarsi, anni fà, sono stati capaci di mettere un autovelox in piena prova speciale al rally degli Abeti.
Rally organizzato con partenza e arrivo da san marcello pistoiese.
Non e' una barzelletta!!!!!!!!!!!!

ricorso......
11 novembre 2010 19:12 Dmz
sperando che in caso ci sia un RICORSO al Prefetto o al Giudice di Pace ci sia pieno accoglimento per eliminare questa nuova uscita della Polizia Municipale di S.Marcello Pistoiese.Altrimenti siamo all'assurdo.

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