STABBIA DI CERRETO GUIDI(FI).- Un’altra serata di grande festa, nel corso della quale il ciclismo attorno ai suoi protagonisti, di ieri, di oggi e ci auguriamo di domani, ha rispecchiato i sentimenti di tutti. Nel “Salone dei 300” questo è il numero consolidato anno dopo anno dei presenti, al Circolo 23 Agosto di Stabbia in quel “Triangolo delle Bermude” definizione ciclistica di dominio pubblico in campo mondiale, si è tenuta la serata finale del 24° Trofeo Tandem, il premio che abbina i dilettanti toscani agli sportivi e che alla fine della stagione premia i migliori in Toscana in base ai risultati che vanno dalla Firenze-Empoli di fine febbraio, alla Coppa del Mobilio a Ponsacco a metà ottobre. Una serata splendida perché nessun vuol mancare e la più bella conferma arriva da tre campioni, Vincenzo Nibali, Alessandro Petacchi e Giovanni Visconti, che nonostante fossero a Torino per la presentazione del Giro d’Italia sono arrivati a Stabbia accolti da scroscianti applausi e dalla visibile soddisfazione degli organizzatori del Tandem e del suo grande cerimoniere Stefano Benvenuti. Tre ore tra premiazioni e momenti in cui i nobili sentimenti del ciclismo sono risuonati nella parole di Alfredo Martini, che ha elogiato gli azzurri dell’ultimo mondiale, il loro c.t. Bettini, coloro che hanno scelto questo sport che “che deve bandire per sempre certi artifizi”. All’inizio della serata momento di commozione quanto i 300 presenti si sono alzati in piedi ricordando con un lungo applauso Franco Ballerini, Antony Orsani, Emilio Puccetti. La scaletta dei premiati è iniziata da Giuseppe Di Fresco e Carlo Franceschi (Mastromarco Sensi Benedetti) quali miglior tecnici tra i dilettanti, e da Luca Scinto (Neri Sottoli Giambenini) per i professionisti. Poi è toccato al podio del Trofeo Tandem 2010 con il vincitore il venezualeno Jonathan Monsalve (Mastromarco Sensi) abbinato al tifoso Maurino Ortigni, noto organizzatore del circuito di Poggio alla Cavalla (Pt), il secondo classificato Manuel Francesco Bongiorno (Team Futura) in coppia con Federico Fioravanti, ed il terzo Antonio Santoro (Mastromarco Sensi) adottato da Raniero Bindi ed unico presente, in quanto Monsalve è in Venezuela e Bongiorno a Santo Domingo, per cui i premi sono stati ritirati dal vice presidente della Mastromarco, Zeffiro Vescovi, e dalla mamma di Bongiorno, signora Elena, presente anche Rino Fabris che portò Bongiorno al ciclismo. Per Alfredo Martini definito grande capitano del nostro ciclismo, il premio “Il Nocchiero”, quindi “Il Diamante” per Alessandro Petacchi, premiato per avere vinto a 42 anni di distanza la maglia verde della classifica a punti all’ultimo Tour de France. A consegnare il riconoscimento proprio Franco Bitossi, che era stato nel 1968 il vincitore della speciale classifica al Tour. Il campione italiano Giovanni Visconti ha ritirato il premio che gli organizzatori del Tandem hanno voluto dedicare a suo figlio Thomas (nato quasi un anno fa) con un augurio particolare: “ A Thomas campione italiano nel 2030 ”. Altri applausi a Vincenzo Nibali contento del percorso del Giro d’Italia perchè si andrà in Sicilia, perché ci sono tante salite ed anche discese. Per il vincitore della Vuelta una scultura raffigurante lo “Squalo” soprannome che lo accompagna da quando corre nei professionisti. Un premio per Massimiliano Mori che un anno fa di questi tempi decise di lasciare l’attività ed infine il “Chiodo D’Oro” a Edita Pucinskaite la grande campionessa, che a Stabbia con altre sue belle colleghe ha alzato ed attaccato la bici al chiodo, chiudendo con il 2010 la propria straordinaria carriera impreziosita da tante vittorie tra cui due Giri di Francia, uno d’Italia ed un mondiale. Edita resterà nel ciclismo, ha tanti progetti in mente, anche di solidarietà, sarà sempre preziosa ed importante per il ciclismo questa grande signora nella vita e nello sport, che ha voluto chiamare Alfredo Martini sul palco per un affettuoso abbraccio nel momento in cui ha consegnato una maglia speciale a Stefano Benvenuti. E nella grande serata del Tandem (ci scusiamo con coloro che ci sono sfuggiti) ricordiamo in ordine sparso Pieroni, Citracca, Magrini, Fabbri, Francioni, Bitossi, Primo Mori, Aggiano, Balducci, i dirigenti Viesti, Mannelli, Bacci, Iannelli, Dolfi, Mazzei, i professionisti in attività Sabatini, Righi, De Negri, Selvaggi, Giordani, Manuele Mori.
ANTONIO MANNORI
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