Tour de France 2011, la corsa della fatica

| 19/10/2010 | 11:43
«Tous Fous du Tour»: tutti pazzi per il Tour. È questo lo slogan del Tour 2011 che è stato presentato oggi a Parigi.
Come al solito maestri nell’organizzazione degli avvenimenti, i francesi hanno aperto la manifestazione con un omaggio delicato ma sentito a Laurent Fignon.
Le prime parole di Christian Prudhomme, direttore del Tour, sono state relative al doping: «Aldilà dell’affaire Contador, sul quale l’Uci e la wada sono attualmente al lavoro, voglio sottolineare come il doping non è ciclismo, il doping non è il Tour de France».
Partenza annunciata dalla Vandea, poi passaggio in Bretagna e quindi la discesa verso il Massiccio centrale (con l'arrivo in salita a Super Besse) prima di arrivare ai Pirenei. Naturalmente il clou sarà con le Alpi  nell'ultima settimana di corsa. Confermato un arrivo di tappa a Pinerolo e la partenza del giorno seguente verso l'inedito arrivo in vetta al Galibier. Per finire, cronometro impegnativa attorno a Grenoble prima del trasferimento a Parigi e della passerella sui Campi Elisi.
Ad illustrare il percorso è ancoraChristian Prudhomme: «Nel 2011 la prima settimana  offrirà occasioni a tutti i corridori e picca l’arrivo suntuoso a Cap Fréhel. E poi affronteremo il Massiccio Centrale che chiamnerà già alla ribalta i corridori di classifica. A loro io consiglio vivamente di andare ain ricognizione sulle strade della Issoire-St flour. Giorno di riposo a Lioran Cantal prima dei Pireni: non affronteremo il Tourmalet, ma l’arrivo a Luz-Ardiden è tutt’altro che semplice, mentre nella Pau-Lourdes affronteremo un altro mito, l'Aubisque e nell’ultima tappa pirenaica arriveremo in salita a Plateau de Beille. Vivreno la seconda giornata di riposo nella Drôme, a Saint-Paul Trois Chateaux, da dove ripartiremo per Gap. Nella tappa numero 17 la Côte de Pramartino potrà fare la differenza nel finale e con il traguardo di Pinerolo renderemo omaggio ai 150 anni dell’unità d’Italia. Il giorno dopo ci sarà il tappone dei giganti: affronteremo il Colle dell’Agnello, l'Izoard e il Lautaret che sarà il trampolino di lancio verso il traguardo del Galibier che sarà il più alto della storia del Tour. E l’indomani ancora l’Alpe d’Huez, dopo aver affrontato il Galibier (nella foto) questa volta da Nord, dal suo versante più difficile in una tappa molto breve (poco più di 100 km) ma decisamente impegnativa».


Le tappe
2 luglio - 1a tappa: Vestrek (Passage du Gois) - Mont des Alouettes (191 km)
3 luglio - 2a tappa: Les Essarts (23 km) cronosquadre
4 luglio - 3a tappa: Olonne-sur-Mer - Redon (198 km)
5 luglio - 4a tappa: Lorient - Mur-de-Bretagne (172 km)
6 luglio - 5a tappa: Carhaix - Cap Fréhel (158 km)
7 luglio - 6a tappa: Dinan - Lisieux (226 km)
8 luglio - 7a tappa: Le Mans - Chateauroux (215 km)
9 luglio - 8a tappa: Aigurande - Super Besse (190 km)
10 luglio - 9a tappa: Issoire - Saint Flout (208 km)
11 luglio: riposo.
12 luglio - 10a tappa: Aurillac - Carmaux (161 km)
13 luglio - 11a tappa: Blaye-les-Mines - Lavaur (168 km)
14 luglio - 12a tappa: Cugnaux - Luz Ardiden (209 km)
15 luglio - 13a tappa: Pau - Lourdes (156 km)
16 luglio - 14a tappa: Saint Gaudens - Plateau de Beille (168 km)
17 luglio - 15a tappa: Limoux - Montpellier (187 km)
18 luglio: riposo.
19 luglio - 16a tappa: Saint-Paul-Trois-Chateaux - Gap (163 km)
20 luglio - 17a tappa: Gap - Pinerolo (Italia) (179 km)
21 luglio - 18a tappa. Pinerolo (Italia) - Galibier-Serre Chevalier (189 km)
22 luglio - 19a tappa: Modane - Alpe d'Huez (109 km)
23 luglio - 20a tappa: Grenoble. (41 km) crono
24 luglio - 21a tappa: París - Créteil (160 km)
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COMMENTI
Spettacolo
19 ottobre 2010 13:37 cargoone
Complimenti a chi ha disegnato il percorso quest'anno, ci sarà da divertirsi:-)
Sul fatto che il doping non sia il tour parole scontate visto che fino ad oggigli scandali più grossi si sono visti in Francia.....comunque difendere la propria corsa da parte dell'organizzazione è sempre stata una prerogativa. Ma non esageriamo....spero che ci sia Contador, ed un Basso in forma tour!!!

Percorso inpegnativo
19 ottobre 2010 14:03 Vincent
Calibier nel quello versanto e duro e alpes d huez la cronometro a Grenoble un scalatore poi vincere questo Tour speriamo che saranno invitati i scalatore per un grande spettacolo .

Sbagliare é umano,perseverare é diabolico
19 ottobre 2010 14:21 pickett
Preudhomme ha ripetuto il gravissimo errore di non inserire una crono alla fine della prima settimana,prima delle montagne.Quest'anno,per colpa di questo errore madornale,abbiamo assistito a tappe di montagna noiosissime,senza nessun attacco da lontano.Nel 2011 accadrà lo stesso;con la classifica corta gli scalatori non avranno alcun bisogno di rendere dura la corsa,ma si limiteranno a dare battaglia negli ultimi km dell'ultima salita.

x Pickett
19 ottobre 2010 14:44 foxmulder
Lettura interessante. E' proprio come dici. Però con un Contador in forma quest'anno la corsa sarebbe forse venuta ancora più "cucita" di quanto poi non sia stato. Il prossimo anno, magari non essendoci il Pistolero, di sicuro la crono alla fine della prima settimana ci sarebbe voluta.

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